Garden In! recensione

Garden In!: la recensione

Non temere se non hai il pollice verde, in gioco le piantine non potranno mai morire, ma solo regalarti soddisfazioni.

Garden In! è un titolo sandbox in cui potremo dedicarci al giardinaggio e sperimentare la combinazione di diversi semi. Il titolo è stato sviluppato da Dramatic Iceberg, un neonato studio indipendente che si è formato nel 2022 a Torino. Il gioco che ti presentiamo oggi è proprio il loro primo progetto. Prima di andare a tirare le somme riguardo alla nostra esperienza, ti ricordo che Garden In! È disponibile dal 26 gennaio 2023 su Steam, Epic Games Store e GOG. La versione oggetto di questa recensione è quella per Steam.

Garden In!: coltivare richiede pazienza

Garden In! è un gioco sandbox in cui potremo coltivare le nostre piante e vederle crescere rigogliosamente. Come ci viene rammentato anche da un avviso iniziale, si tratta di un gioco fortemente basato sull’attesa. Inizio perciò subito col dire che se non hai pazienza e non stai cercando un’esperienza di gioco rilassante, Garden In! non fa al caso tuo.

L’impatto iniziale con il titolo ci lascia un po’ disorientati. All’inizio della partita, infatti, ci sono ben poche cose da fare e questo significa che le prime sessioni di gioco saranno davvero corte. Bisogna avere pazienza, come dicevo prima, perché le piante hanno bisogno di tempo per crescere.

Garden In!
Anche in spazi ristretti possiamo far crescere un sacco di piantine.

Ovviamente per forza di cose i tempi di gioco non sono paragonabili a quelli reali, ma è interessante notare che gli sviluppatori hanno voluto forzare molto questa scelta dell’attesa. In gioco, infatti, è stata inserita un’opzione per accelerare il tempo, però come verremo avvisati non sarà possibile abusare di questa funzione. Dopo averla utilizzata, infatti, non sarà più disponibile per un certo periodo. Insomma, non c’è proprio verso e come nella vita reale dovremo aspettare per “raccogliere i frutti”.

L’approccio da utilizzare quindi, è controllare di tanto in tanto come stanno crescendo le nostre piante. È importante sottolineare che la partita continua anche mentre il gioco è chiuso. Ma cosa succede alle nostre piante quando non siamo lì ad accudirle? Per fortuna niente di grave, un’altra scelta precisa degli sviluppatori e che si adatta perfettamente al loro voler creare un gioco rilassante, è quella di non far morire le piante.

Le nostre dilette amiche floreali non periranno se per delle ore (o giorni) non potremo prenderci cura di loro. L’importante sarà innaffiarle nuovamente al nostro ritorno per vederle sbocciare in maniera rigogliosa. E ricordarsi anche di eliminare i parassiti che ogni tanto le infesteranno (essendo un gioco pacifico, possiamo anche scegliere di non allontanare gli insetti che ad ogni modo non danneggeranno le piante).

Garden In!

Combina le piante per ottenere nuovi semi

Anche se l’idea alla base di Garden In! è stata quella di creare un’esperienza di completo relax, non significa che devi aspettarti un gioco banale o di cui ti stancherai presto. Superata la fase iniziale, che ho trovato un po’ lenta, mi sono subito ricreduta grazie alla comparsa di una meccanica molto stimolante.

In Garden In! potremo coltivare tre tipi di piante che si differenziano per il substrato che necessitano per crescere: piante di terra che richiederanno terra argillosa, creta o altri substrati simili; piante d’aria che dovranno essere piantate usando come base ad esempio pietra o granito; e piante d’acqua.

All’inizio del gioco avremo 4 semi per ogni tipologia di pianta, man mano che procediamo arriveremo a sbloccare 12 semi per ogni tipo. La parte divertente sta proprio nel modo in cui possiamo ottenere nuovi semi. Abbiamo a disposizione un erbario che potremo utilizzare per ottenere delle informazioni sulle piante che abbiamo coltivato e soprattutto degli indizi su come combinare le piante tra loro per ottenere semi nuovi.

Garden In! erbario
In questo caso la pianta Stillasemi Piovifero si può ottenere da una pianta che conosciamo già e da un’altra a cui possiamo risalire in base al contorno della forma.

La combinazione delle piante è sicuramente la meccanica più stimolante del gioco. A questa però si aggiunge anche la presenza degli obiettivi. In Garden In! andremo a creare una vera e propria casa da abbellire con tutte le nostre piante. Partiremo dallo studio per poi sbloccare di volta in volta nuove stanze come il balcone e la serra.

Ogni stanza ha i suoi obiettivi che possono consistere nel coltivare un certo numero di piante o liberare le nostre piantine dai parassiti. Oltre ai task specifici delle singole stanze, ci saranno poi quelli generali che potremo quindi sbloccare man mano che procediamo e che non sono legate a un singolo ambiente.

Crea la tua casa dei sogni

Un’altra componente importante di Garden In! è la personalizzazione degli ambienti. Ogni volta che apriamo il gioco ci troviamo davanti a uno spaccato della stanza di cui vengono mostrate solo due pareti per rendere più facile la visione interna. È anche possibile zoomare e ruotare la visuale per vedere ogni angolo.

Praticamente ogni oggetto all’interno della stanza può essere spostato, ma soprattutto possiamo aggiungere nuovi elementi: a partire dai mobili fino a nuovi scaffali per le nostre piante, ma anche lampade, quadri, libri, portafoto e altro ancora.

La personalizzazione delle stanze non è legata a nessuna progressione, non ci sono obiettivi che si possono sbloccare costruendo e non ci sono limiti. Non è presente un budget come in altri giochi, ma una volta che abbiamo sbloccato l’elemento d’arredo possiamo posizionarlo quante volte vogliamo all’interno della nostra casa.

Garden In! serra
Questo è l’aspetto della nostra serra appena sblocchiamo l’accesso a questa nuova stanza in Garden In!.

Ciò non significa che non sia divertente farlo, anzi, questa possibilità ci permette proprio di dare la nostra impronta personale agli ambienti. Per esempio io ho trasformato la serra che appena sbloccata aveva l’aspetto che vedi sopra, in questa qui.

Garden In! serra modificata
Oltre a cambiare la disposizione dei mobili, si possono aggiungere elementi e modificare completamente i colori della stanza, dandole un aspetto molto più personale.

Ho anche approfittato per ricavare all’interno della serra (perché era la stanza più spaziosa) un vero e proprio angolo gaming con tanto di cuffie e bevanda energetica, (da notare che sul monitor c’è in corso una partita a Pong).

Tavolo gaming serra garden in!
Ogni posto è ideale per il gaming!

Si possono creare davvero combinazioni infinite, non solo scegliendo l’arredamento (che ti ricordo possiamo sbloccare man mano che completiamo gli obiettivi), ma anche cambiando i colori. All’inizio possiamo scegliere tra stili di colore preimpostati, poi, quando sblocchiamo la tavolozza personalizzata, potremo cambiare il colore dei singoli elementi creando uno stile unico.

Garden In!
Con la tavolozza personalizzata possiamo cambiare il colore di quasi tutti gli elementi di arredo delle stanze.

Un nuovo fiore è sbocciato

La mia esperienza con Garden In! è stata positiva praticamente sotto tutti i punti di vista. Dopo un inizio un po’ lento, mi sono ritrovata più volte a pensare alle mie piantine con la voglia di sapere se fossero cresciute e con la curiosità di scoprire nuove combinazioni.

Si nota molto la cura con cui è stata sviluppata la sandbox soprattutto per quanto riguarda le piante, protagoniste indiscusse del titolo. Ogni pianta attraversa diversi stadi prima di crescere completamente, in ogni fase l’aspetto della pianta cambia per cui sarà proprio come vederla crescere nella realtà. Inoltre l’aspetto delle piante cambia anche quando hanno bisogno d’acqua e il loro colore vira su toni più scuri per poi tornare ad essere vivace non appena le innaffiamo.

Garden In!
Possiamo posizionare le nostre piante praticamente ovunque!

Ci sono alcuni aspetti di Garden In! che ho trovato meno convincenti, per esempio la scelta di separare le stanze l’una dall’altra. Non abbiamo una visione di insieme di tutta la casa, ma possiamo vedere le stanze solo singolarmente. Anche se la suddivisione delle stanze ci permette di concentrarci meglio e rende meno caotica la gestione, credo che avere anche la possibilità di vedere la casa nella sua interezza sarebbe stato un valore aggiunto.

Per quanto riguarda invece l’erbario, al suo interno troveremo un disegno della pianta (che compare solo dopo che l’abbiamo fatta crescere fino allo stadio finale), la rappresentazione dei suoi semi e alcune informazioni come il nome scientifico, il terreno di cui ha bisogno e il tempo di crescita. Per le piante ottenute dalla combinazione di altri semi, come abbiamo visto anche prima, sarà riportata anche questo dettaglio. A pensarci visto che le piante non sono moltissime sarebbe stato gradito inserire qualche informazione in più sull’erbario come ad esempio qualche curiosità sulla pianta o specificare se fossero davvero ispirate a esemplari reali.

L’ultima cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa è la funzione di “coccolare” le nostre piantine, in pratica possiamo selezionarle e poi accarezzarle, quando le piante richiedono attenzioni e noi le accontentiamo dovrebbe succedere qualcosa, ma onestamente non ho capito bene a che serve questa meccanica perché non ho visto succedere niente.

Scheda confidenziale su Garden In!

Garden In! non ha una vera e propria trama: è un gioco sandbox in cui potremo coltivare le piante e personalizzare le stanze della nostra casa.

Cosa mi piace

Cosa non mi piace

Su Steam ci sono 31 achievement che si ottengono man mano che sblocchiamo un certo numero di semi, innaffiamo le piante un determinato numero di volte o completiamo altri obiettivi in gioco.

Grafica

70

Impatto

75

Longevità

70

Sonoro

60

Se ti piacciono i giochi pacifici e sandbox e hai il pollice verde, Garden In! è proprio l’ideale per te. La possibilità di personalizzare la casa e cambiarne completamente l’aspetto, unita alla mancanza di limiti (non c’è budget per cui puoi costruire e ricostruire quante volte vuoi) garantiscono una buona rigiocabilità. Resta però da precisare il fatto che il numero di piante è un po’ limitato visto che ci sono 36 tipi di semi in totale. E tu cosa ne pensi? Lascia un commento per farci sapere la tua opinione.

VOTO COMPLESSIVO

7

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