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Anvil Saga, recensione (Nintendo Switch)

Una fucina tutta da gestire

Pasquale Aversano 16 ore fa Commenta! 7
 
6.8
Anvil Saga

Sviluppato da Pirozhok Studio e pubblicato da HeroCraft, Anvil Saga è un gestionale in pixel art con elementi da RPG focalizzato sulla gestione di una fucina in costante espansione e alle prese con soldati, banditi e mercanti di vario genere. Dopo aver analizzato la versione per PC (di cui puoi recuperare il nostro parere), abbiamo affrontato questa particolare gestione su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione! Pronto a fare diventare un fabbro?

Contenuti
Anvil Saga e gli impegni di un fabbro Un gestionale standard con l’aggiunta di ansia da scadenzeGrafica e sonoroTi potrebbe interessare

Anvil Saga e gli impegni di un fabbro 

Pubblicato originariamente nel 2023 con diverse pre-fasi negli anni antecedenti, Anvil Saga torna su Nintendo Switch pronto a offrirci un’esperienza da fabbro ben diversa da quella action e brutale proposta da Blades of Fire. Qui, infatti, complice anche un impatto estetico e una struttura ludica da mobile game, la situazione è decisamente più cartoonesca e simpatica, con tanto di momenti divertenti o più leggeri. 

Nonostante l’atmosfera generalmente più vivace, Anvil Saga è un titolo in grado di dar vita a momenti di forte frustrazione a causa di diverse scelte ludiche che mal si amalgamano tra loro. Ma prima di approfondire il gameplay, è bene dare un’occhiata alla trama. Come anticipato, noi siamo un fabbro, tale Arthur, che eredita dalla sua stessa famiglia lavoro e “azienda”. Quest’ultima è inizialmente un casolare mezzo distrutto che potremmo ben presto ampliare e potenziare, reclutando anche diversi lavoratori.

Anvil Saga

Il mondo di gioco di Anvil Saga è come detto vivace e altalenante, con personaggi ora decisamente standard e prevedibili e ora stranamente appariscenti e quasi “fuori posto”. Il roster, quindi, si mostra gradevolmente vario e si sposa abbastanza bene con l’imprevedibilità della modalità campagna dove può, letteralmente, succedere di tutto, rovesciando costantemente l’equilibrio prima faticosamente raggiunto.

Purtroppo, il livello di scrittura, tra l’altro privo della lingua italiana, non è complesso e stratificato quanto sperato. Un peccato, considerando il sistema di relazione non solo legato alla sfera affettiva e personale ma anche a intere fazioni spesso in conflitto tra loro. Tale sistema, bisogna evidenziare, andrà a coinvolgere l’andamento stesso della campagna che presente elementi praticamente procedurali e quindi a favore della già citata imprevedibilità di situazioni. 

Che siano i clienti o i nostri stessi lavoratori, dovremo quindi prestare attenzione alla loro appartenenza, al loro stato d’animo e, nel caso dei collaboratori, anche ai rispettivi tratti peculiari. A ciò, si somma un sistema di ampliamento della nostra struttura a cui bisogna far parallelamente far progredire l’upgrade dei nostri strumenti di lavoro. Tutto ciò, impiantato su un sistema di reputazioni con bonus e malus legato alle varie fazioni in gioco e che metterà in costante discussione e persino pericolo la salute del nostro stesso protagonista… e quindi anche ai possibili finali di gioco.

Anvil Saga

Un gestionale standard con l’aggiunta di ansia da scadenze

Anvil Saga è un classico gestionale in 2D con piccoli e rudimentali elementi da RPG che ci mette alla guida di una fucina in costante espansione e popolata da clienti con richieste continue. Non solo bisogna saper gestire i suddetti clienti ma anche la nostra struttura ludica, sia essa l’edificio con i rispettivi arredamenti da abbinare o la strumentazione con cui poter migliorare i prodotti richiesti. A ciò si somma la già citata presenza dei collaboratori di cui bisognerà tener d’occhio le varie necessità onde evitare di veder fallire intere linee produttive.

Il gioco procede a richieste dei singoli clienti, le cui scadenze sono frutto di ansia, a cui si aggiungono “macro eventi” spesso legati allo status nostro in termini di reputazione e legami con le fazioni in gioco. Le richieste, lo ammettiamo, sono varie e variegate così come sono altrettante variegate le situazioni imprevedibili che potrebbero succederci e che, inevitabilmente, vanno a influire sul nostro schema ludico. Come detto, il mondo di gioco è influenzato dalle fazioni (banalmente, se crei armi a una, otterrai l’antipatia dell’altra e così via) e mantenere una massima neutralità per ricevere richieste e bonus da tutti è estremamente complicato…

Anvil Saga

A un appagante sistema di fazioni che ti costringe a far delle scelta, si aggiunge un sistema di tutorial non esaustivo e un procedimento randomico che spesso ci mette nei casini più di quanto vorrebbe, trovandoci letteralmente impossibilitati a prevedere determinate situazioni e mandando al fallimento intere catene di ordini. Non aiuta poi la trasposizione sull’ibrida Nintendo che vede la modalità portatile leggermente più sacrificata di quella in doc, con fin troppi input a schermo e non tutti facilmente gestibili o addirittura leggibili. Riuscire a gestire al meglio i menù richiede molta pratica e altrettanta pazienza.

Anvil Saga è quindi un titolo complesso nonostante una natura palesemente ispirata al mondo mobile e a un sistema ludico fortemente ciclico e che vede la sua varietà in espedienti sì interessanti ma spesso mal collegati tra loro. Gli appassionati avranno tra le mani un titolo in grado di regalare ore e ore di run con situazioni decisamente appaganti da risolvere mentre i neofiti potrebbero trovarsi facilmente in balia degli eventi con conseguenze tragiche.

Anvil Saga

Grafica e sonoro

Graficamente parlando, Anvil Saga si difende discretamente bene con una pixel art colorata e simpatica, idonea all’atmosfera promossa. Buone anche le animazioni seppur il tutto si presenta abbastanza anonimo e con pochi spunti creativi. Apprezzata, invece, la varietà tanto di situazioni quanto estetica. Peccato per le interfacce, non proprio intuitive e comode da gestire. 

Il sonoro svolge il suo compito senza particolari lodi, risultando un buon accompagnamento, discretamente coerente con quanto mostrato su schermo. Da segnalare la già citata assenza della lingua italiana, non sono presenti neanche i sottotitoli. Una mancanza che si percepisce abbastanza, considerando la mole di testi da tener d’occhio tra richieste e interfacce stesse.

Scopri tutto su Anvil Saga
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Anvil Saga
6.8
Grafica 7
Sonoro 6.5
Longevità 7
Gameplay 6.5
Aspetti positivi Buona varietà di situazioni Grafica in pixel art gradevole Tanto da gestire
Aspetti negativi In alcuni casi può diventare frustrante Abbastanza anonimo Struttura ludica ripetitiva
Considerazioni finali
Anvil Saga è un titolo abbastanza complesso e dotato di una buona varietà di situazioni ma che presta il fianco a momenti di sbilanciamento difficili da prevedere e che possono facilmente guastare l’armonia e la pazienza degli utenti, specialmente se neofiti. A una buona grafica, si contrappone un certo anonimato a cui si somma l’assenza della lingua italiana e una trasposizione per console imperfetta.

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