Sony ha ufficializzato un investimento da oltre 463 milioni di dollari per entrare nel capitale di Bandai Namco Holdings, diventando azionista di minoranza con una quota pari al 2,5%. La società giapponese, nota per essere l’editore di Elden Ring, Tekken e Pac-Man, è considerata una delle realtà più solide e storiche dell’industria videoludica nipponica.

Sony espande la sua influenza verso Bandai Namco
Secondo quanto dichiarato, si tratta di una partnership strategica focalizzata sul rafforzamento delle attività legate ad anime, manga e proprietà intellettuali condivise. Il fine non è quindi quello di rendere Elden Ring 2 un’esclusiva PlayStation, ma di ampliare la portata globale delle IP attraverso produzioni crossmediali, eventi, contenuti digitali, merchandising e servizi collegati.
L’investimento conferma l’interesse di Sony nel mondo dell’animazione giapponese e segue altre operazioni simili, tra cui l’acquisizione di Crunchyroll e la crescita della partecipazione in Kadokawa, società madre di FromSoftware. Proprio grazie a queste manovre, Sony si ritrova ora con partecipazioni dirette sia nello sviluppatore che nell’editore di Elden Ring, ma senza che questo implichi cambiamenti nella strategia di distribuzione.

L’accordo con Bandai Namco è stato firmato con uno sconto del 12% rispetto al valore di mercato corrente delle azioni e punta a rafforzare la creazione di contenuti condivisi e l’espansione globale delle IP giapponesi. Le due aziende hanno annunciato che lavoreranno fianco a fianco per sviluppare nuovi progetti congiunti in ambito anime, manga, videogiochi e altre forme di intrattenimento esperienziale.
Nessun dettaglio concreto è stato ancora svelato, ma i primi frutti di questa collaborazione potrebbero essere annunciati già nei prossimi mesi. L’operazione è stata presentata come parte della visione a lungo termine di Sony, volta a massimizzare il valore delle IP sfruttando l’interconnessione sempre più stretta tra media diversi.