SEGA

Sega esce dal mercato arcade dopo mezzo secolo

Venduto anche il restante 14,9% di Sega Entertainment a Genda Inc.

Sega Sammy ha annunciato di aver venduto il rimanente 14,9% della divisione Sega Entertainment all’agenzia di noleggio Genda Inc. ovvero la compagnia che aveva comprato 85,1 % nel 2020 sempre da Sega Entertainment.

La vendita è figlia dei tempi che stiamo vivendo globalmente a causa di una pandemia la quale ha gravato parecchio su un business come quello delle sale giochi. Questo pone la parola fine a più di 50 anni di storia che Sega ha scritto nelle sale giochi giapponesi. Sega Entertainment verrà rinominata come Genda GiGO Entertainment e tutte le sale del brand giapponese verranno rinominate GiGO Centres.

Sega inizia con gli arcade nel 1950

La storia di Sega e delle sale arcade giapponesi nasce nel lontano 1960 ed è riuscita aprire, nel suo periodo di massima espansione alla fine degli anni ’90, la bellezza di 1000 sale giochi. Tuttavia, come ben sappiamo, questo tipo locali ha subito all’inizio del nuovo millennio un brusco declino e al giorno d’oggi queste non rappresentano più un business abbastanza redditizio.

Sega

Sega ha iniziato a produrre i cabinati da sala nel 1950 e ha rinominato questi come Service Games, distribuendoli, principalmente, nelle basi militari statunitensi. Quando negli anni ’70 e ’80, quando la febbre da arcade era ufficialmente esplosa, Sega creò delle vere e proprie pietre miliari rimaste scolpite nell’immaginario collettivo. Dal 1970 in poi la casa di Sonic lanciò i capolavori che noi tutti conosciamo come ad esempio: OutRun, After Burner, Virtua Fighter, Virtua Striker, Daytona USA e tanti, tantissimi altri.

Sega

Tutto questo servì come allenamento per poter sfidare Nintendo nel campo delle home console. La macchina di maggior successo di Sega fu, senza ombra di dubbio, il Genesis, da noi conosciuto come Mega Drive la quale si impose come macchina da gioco per ragazzi più grandi, al grido di battaglia “Sega does what Nintendon’t“.

Successo che purtroppo non fu mai ripetuto a causa di alcuni passi falsi e che decretò l’uscita dal mercato console di Sega con il Dreamcast, il quale viene ancora oggi particolarmente apprezzato dai suoi fan. Nonostante questo Sega mantenne il business arcade, almeno fino ad oggi dove si è scritta la parola fine a questa bellissima storia.

Il capo di Genda GiGO, Hisashi Kataoka, ha commentato così la news:

Sega stores across the country will be switching their store names to GiGO, to express our gratitude for Sega’s 56 years of history and our desire to be an oasis that quenches people’s thirst for real entertainment. We will start with Ikebukuro, Akihabara, and Shinjuku. Then to the whole country.

Tradotto

I locali di Sega in tutto il paese cambieranno il nome in GiGO, per esprimere la nostra gratitudine per i 56 anni di storia si Sega è nostro desiderio essere un’oasi che possa dissetare la sete di divertimento delle persone. Partiremo con Ikebukuro, Akihabara e Shinjuku. Dopo l’intero paese.

Fonte

Pensi che un business come quello degli Arcade possa ancora esistere ai giorni nostri? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto!

Marco Consiglio
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