Magic City Detective: Wings of Revenge la recensione su Nintendo Switch

Un gioco per smartphone portato su Nintendo Switch

3.4
Magic City Detective: Wings of Revenge

Dopo essere stato proposto per Android, iOS ed infine PC, è il momento per Magic City Detective: Wings of Revenge, di fare il grande salto tra i sistemi casalinghi partendo da Nintendo Switch. Il titolo, creato e pubblicato da DominiGames, si pone come un puzzle game che ci metterà nei panni di un detective impegnato tra Elfi e forze magiche tra i canali di Venezia, durante il suo famoso carnevale. Con queste premesse che cosa potrà mai andare storto?

La trama di Magic City Detective: Wings of Revenge, ti mette nei panni di un detective senza nome. Verrai invitato al Carnevale di Venezia dal tuo amico Ymir, e fin qui tutto bene se non fosse che il tuo compagno di avventure, in realtà è un elfo il quale sfrutterà la possibilità di mascherarsi per potersi mischiare in mezzo alla folla senza essere notato.

Magic City Detective: Wings of Revenge

Oltre a lui, anche le sue amiche andranno nella città italiana durante l’evento, per potersi confondere tra la gente normale. Peccato che qualcuno voglia smascherarli e rendere questo fatto noto al mondo. Il tuo compito sarà quello di fermare il cattivo di turno, investigando tra le gondole e le calli di Venezia, per aiutare il tuo amico e le elfe a mantenere il loro segreto.

La trama come puoi ben vedere è quanto di più stiracchiato si possa pensare. Il senso logico possiamo definirlo “questo sconosciuto” e non solo c’è davvero poco sviluppo dei personaggi proposti, i quali restano di un piattume davvero disarmante. Se hai a che fare con la magia e una città così affascinante, come può essere Venezia, tu sviluppatore potevi sfruttare questa occasione in maniera decisamente migliore.

Magic City Detective un gameplay tutto da rivedere

Se volessi essere estremamente sintetico riassumendo Magic City Detective: Wings of Revenge, ti potrei dire che è un titolo punta e clicca che fa della risoluzione di enigmi il suo cavallo di battaglia…ma lo fa male.

Magic City Detective: Wings of Revenge

L’unico pregio che si può dire è che i puzzle presenti sono davvero tantissimi, peccato che ci siano una varietà davvero minima. Il tutto si ridurrà ad un semplice prendi il pezzo X e spostalo da un’altra parte, oppure afferra l’oggetto Y, posizionalo in un certo modo per sbloccare un’altra cosa.

Di tanto in tanto avrai una variazione su questo tema, con dei minigiochi dove potrai spostare degli oggetti per creare una combinazione, oppure muovere delle caselle come accade nel classico gioco del 15 (se hai qualche anno sulle spalle potresti ricordarlo, sposta le caselle numerate per creare un’immagine oppure la sequenza numerica che va dall’1 al 15).

Magic City Detective: Wings of Revenge

Se leggi bene di che tipo di gameplay stiamo parlando, potresti trovare delle grosse similitudini con un qualsiasi gioco da smartphone, perché alla base Magic City Detective: Wings of Revenge quello è. Peccato che la natura dei comandi touch mal si sposa con i tasti di Nintendo Switch e non possiamo dire nemmeno “per fortuna la console di Nintendo in portatile è touchscreen” perché, anche se questa feature è stata proposta anche sulla console di Nintendo, dovrai veramente faticare per riuscire a dare qualsiasi input al gioco.

Con un comando intuitivo, basterebbe toccare un determinato oggetto per poi spostarlo dove si vuole, qui no, se clicchi un qualcosa che vuoi selezionare, per qualche oscura ragione alle volte prenderà tocco altre volte no, mentre in altre occasioni lo prenderà, ma si deselezionerà poco dopo. Puoi ben capire che questo ti porterà una grossa frustrazione e la voglia di proseguire nelle circa 3 ore di gioco sarà pari allo zero.

Magic City Detective: Wings of Revenge

Il disastro non è finito. Infatti di tutti gli enigmi proposti, non ci sarà mai uno straccio di descrizione su quello che dovrai fare. È vero, si tratta di un puzzle game basato principalmente sull’intuizione, ma un tutorial sul cosa fare credo che sia quasi un obbligo.

Graficamente goffo

Visivamente il gioco segue la sua natura da smartphone. Se hai visto un qualsiasi video su YouTube, anticipato da una qualsivoglia pubblicità di un mobile game, beh è quella. Abbiamo immagini statiche che sembrano disegnate a mano, con personaggi, anch’essi statici, ma con le espressioni del volto (e alle volte degli arti) animate.

Magic City Detective: Wings of Revenge

Il tutto da una sensazione di finto, quasi come se avessimo a che fare con dei manichini. A completare questo scempio ci pensano le animazioni di transizione, le quali sgraneranno spesso e volentieri nel passaggio da uno stage all’altro oppure quando il nostro personaggio si muoverà tra i vicoli di Venezia.

Non va assolutamente meglio dal punto di vista audio, con un doppiaggio che definire scandaloso sarebbe riduttivo, un sonoro gracchiante e degli affetti ambientali particolarmente fastidiosi. Se non altro, potrai regolare il volume verso lo zero, tanto non ti servirà per risolvere gli enigmi di Magic City Detective: Wings of Revenge.

Magic City Detective: Wings of Revenge
3.4
Grafica 3  
Sonoro 3  
Longevità 4  
Gameplay 4  
Varietà degli enigmi 3  
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