I 20 titoli più venduti nel mese di gennaio

Il 2020 è stato uno degli anni più duri e difficili per i mercati mondiali e anche il mondo videoludico ne ha subito le conseguenze. L’arrivo della pandemia ha portato ad un drastico calo di vendite delle copie fisiche e gli store online ed e-commerce hanno dovuto far fronte a centinaia di migliaia di acquirenti. Ad oggi il mercato videoludico registra dei fatturati provenienti dalle vendite delle copie in digitale che hanno surclassato quelli delle copie fisiche e sembra che il distacco non accenna a diminuire.

Grazie alle piattaforme d’acquisto disponibili sia per PC che per console, acquistare la copia digitale del nostro titolo preferito è diventato un gesto più naturale e meno razionale. Trovarci all’interno di un negozio e tenere in mano la copia fisica di un titolo che abbiamo desiderato è un emozione che ancora in pochi riescono a provare, ma c’è chi dice che le copie fisiche verranno presto dimenticate.

Da buon giocatore degli anni 90, non sostituirei mai una copia fisica con una digitale, ma purtroppo le grosse aziende e le software house devono rispondere alla domanda di tutti gli acquirenti. Tuttavia il mercato delle copie fisiche continua a far registrare dei fatturati alquanto elevati, merito soprattutto delle special edition dei titoli più blasonati non acquistabili sugli store online.

Fra i vari dati di vendita divulgati dalle società specializzate nel settore, sono stati rilasciati i dati inerenti ai videogame più venduti ad inizio 2021 e sembra che all’interno della top 20 siano presenti alcune vecchie conoscenze. Gennaio era stato etichettato come mese di rilancio per il settore e alcuni team di sviluppo hanno visto attribuirsi i dovuti meriti. Vediamo adesso quali sono i 20 titoli più venduti nel mese di gennaio.

I dati dei 20 titoli più venduti a gennaio

I valori registrati dall’azienda che si occupa di analizzare i dati di mercato, fanno riferimento alle vendite fisiche e digitali registrate sul suolo americano, pertanto la classifica non va considerata assoluta, ma soltanto indicativa.

Il perché si tengano in considerazione i dati di vendita registrati sul suolo americano, come punto riferimento mondiale, non è del tutto casuale ne così semplice da spiegare. Tale mercato presenta una varietà e una quantità di acquirenti tale da rispecchiare, grosso modo, la domanda presente su ogni singola nazione e quindi possiamo considerare tali valori attendibili. (Spiegazione barbara e molto sintetica)

La tabella riassuntiva che sto per mostrarti è stata rilasciata dall’NPD, azienda che da decenni studia i mercati di tutto il mondo analizzandone le variazioni in base alla situazione economica mondiale. La pandemia ha sicuramento abbassato la media di vendita di alcuni settori, ma alcuni hanno visto addirittura impennare le vendite durante il lockdown e uno di quest’ultimi è il settore videoludico.

Nella top 20 dei titoli più venduti escluse le copie digitali

Come è ben noto osservando la tabella sopra riportata, alcuni titoli che a dicembre non si assestavano neppure fra i migliori 20, a gennaio hanno visto incrementare le vendite raggiungendo ad oggi la posizione sopra indicata. Alcuni fra i 20 titoli più venduti sono entrati nella classifica senza tener conto delle copie digitali, ma è una particolarità che riguarda soltanto alcuni titoli sviluppati da Nintendo, Take-Two Interactive e Warner Bros Interactive.

Come da pronostico, all’interno della classifica sono presenti entrambi i titoli sviluppati da Activision, COD Modern Warfare e COD Black Ops Cold War. Per quanto riguarda i due videogame i dati si riferiscono ai dati di vendita delle versioni a pagamento, quindi COD Warzone e le relative micro-transazioni non sono state conteggiate ai fini della classifica.

Ovviamente la classifica potrebbe subire continue variazioni e si pensa che già nel mese di febbraio alcuni titoli perderanno la posizione conquistata. Come per COD Warzone, fra i 20 titoli più venduti sono presenti soltanto coloro i quali hanno fatto registrare il maggior numero di copie senza conteggiare le transazioni interne legate all’acquisto di denaro di gioco.