Il grande aggiornamento dedicato alla fazione Undead di Diplomacy is Not an Option è arrivato il 18 novembre, e ha portato con sé un’ondata di modifiche che cambiano in modo profondo l’esperienza di gioco. Parliamo di un rework completo che introduce nuove unità, nuove strutture, una risorsa inedita e un intero albero tecnologico dedicato ai non morti. Un update massiccio che non si vede spesso nei titoli di strategia in tempo reale, soprattutto quando il focus è su una singola fazione.
Per chi segue da vicino il gioco di Door 407, questo update rappresenta uno dei momenti più importanti dalla pubblicazione. La community ha sempre percepito gli Undead come una fazione divertente ma limitata. Il team ha deciso di ribaltare la situazione con un redesign che punta a trasformare completamente il loro stile di gioco, potenziandone identità, ritmo ed efficacia sul campo di battaglia.
Che tu sia un veterano o un nuovo Lord pronto a difendere il suo castello dalle orde, questa nuova versione degli Undead promette un gameplay più profondo e aggressivo, pensato per sfide ad alta intensità nelle quali padroneggiare economia e strategia diventa fondamentale. E, come sempre, tutto mentre ti prepari a resistere a ondate che possono raggiungere anche 25.000 nemici contemporanei, uno dei marchi di fabbrica del gioco.
Cosa cambia davvero per la fazione Undead?
Il cuore dell’aggiornamento è il gigantesco albero delle tecnologie dedicato interamente agli Undead. Parliamo di 64 tecnologie individuali, un numero impressionante se rapportato alle tech tree tradizionali del genere. Questa scelta punta a rendere la fazione più flessibile, con percorsi di sviluppo distinti che premiano sia uno stile offensivo sia uno più orientato al controllo del territorio.
Il nuovo tech tree introduce rami che migliorano le capacità delle unità, aumentano la produzione della nuova risorsa e aprono l’accesso a potenziamenti strategici che permettono di impostare un ritmo di gioco continuo. Per te significa più profondità, più combinazioni e la possibilità di personalizzare il tuo approccio molto più di prima.
Accanto all’albero tecnologico arrivano nuove unità che completano l’identità degli Undead:
• Il Hunting Fiend, una creatura votata alla caccia rapida.
• Il Flesh Collector, protagonista dell’economia necrotica.
• Il Thundering Amalgam, una forza devastante in prima linea.
• Il Drake of Progressive Rock e il Drake of Hard Rock, due draghi tematici pronti a dominare il cielo con una presenza scenica unica.
Tutte queste aggiunte arricchiscono un arsenale che, fino ad oggi, era spesso percepito come troppo lineare. Ora la fazione assume un’ampiezza strategica molto più simile a quella delle altre, con opzioni reali per contrattaccare e non soltanto per resistere.
La nuova economia: come funziona il Death Metal?
Una delle novità più interessanti è l’introduzione di una risorsa interamente nuova, chiamata Death metal. È una delle parti più originali del rework perché cambia il modo in cui pensi alla tua economia. Questa risorsa spinge il giocatore a gestire con attenzione il territorio, mantenendo un flusso costante per alimentare le nuove unità e i potenziamenti.
Per produrla entrano in gioco le nuove strutture:
• Death metal mine e relativo deposito.
• Dealer Worm, un’entità capace di gestire scambi importanti.
• Undead Towers e le imponenti Massive Undead Towers, pensate per ruoli difensivi avanzati.
La risorsa influenzata dal Death metal è al centro dell’equilibrio interno della fazione: se vuoi scalare rapidamente il tuo potere, devi assicurarti un’espansione costante della produzione. Questo ti spinge a controllare più zone della mappa, elemento che potenzia il ritmo generale del gameplay.
Un nuovo modo di espanderti sulla mappa
Il rework tocca anche il sistema di espansione territoriale. Prima dell’aggiornamento, creare edifici Undead avanzati richiedeva un’unità specifica, cosa che rallentava molto la progressione, soprattutto nelle fasi iniziali.
Ora è tutto più immediato e fluido. Il gioco introduce i Defiling Monuments, strutture che attivano edifici non morti nelle loro vicinanze e che possono essere collocate liberamente, senza unità speciali. Questo piccolo cambiamento fa una grande differenza, perché ti permette di creare basi avanzate con rapidità, avamposti aggressivi e punti di produzione direttamente vicino alla linea del fronte.
L’espansione diventa così più dinamica e molto più in linea con lo stile selvaggio e invasivo degli Undead.
Se vuoi maggiori informazioni, leggi la nostra recensione di Diplomacy is not an option.