Assassin’s Creed Valhalla, pur essendo uno dei capitoli della famosissima serie di Ubisoft che ha riscontrato più successo in assoluto e uno dei grandi titoli di fine 2020 (qui il nostro articolo sui dati di vendita del titolo), non riesce a liberarsi da quella che ormai può essere definita come una caratteristica distintiva degli Assassin’s Creed: i bug.
Da quanto Assassin’s Creed Valhalla è stato rilasciato sul mercato, sono stati notificati da parte dei giocatori decine e decine di bug e glitch, molti piuttosto fastidiosi ma alcuni anche “comodi” (come quello che permetteva di recuperare opali “uccidendo” dei manichini invece che i veri bersagli della missione di cui ti abbiamo parlato in questo articolo). Per rispondere a questi problemi, mamma Ubisoft ha cercato di correre tempestivamente ai ripari, rilasciando numerose patch di aggiornamento man mano che i bug venivano individuati e notificati dalla community.
A distanza di quasi due mesi dal lancio di Assassin’s Creed Valhalla, però, pare che non sia ancora finita: nelle ultime ore è stato riscontrato un ennesimo errore che inizialmente può anche sembrare abbastanza spassoso ma alla lunga rischia di diventare piuttosto fastidioso da gestire.
Il bug dell’ubriacatura perpetua di Assassin’s Creed Valhalla
In Assassin’s Creed Valhalla è stata inserita una condizione di malus indotta da un’eccessiva assunzione di alcol che rende Eivor ubriaco (o ubriaca), con degli effetti sul gameplay come l’inquadratura che inizia a muoversi da sola (come appunto succede quando alzato un po’ troppo il gomito “la stanza inizia a girare”) o incapacità di agganciare i nemici (elemento che rischia di essere un bel problema in combattimenti impegnativi magari con più nemici da gestire).
Questo elemento però è stato inserito a ragion veduta dal team di sviluppo: i vichinghi storicamente si lasciavano andare a grandi bevute, spesso trasformate in vere e proprie sfide tra compagni. In particolare, con l’aggiornamento 1.1.0 di Assassin’s Creed Valhalla (qui i dettagli) è stato introdotto il Festival di Yule, evento natalizio disponibile fino a gennaio che comprende, tra le altre attività, una gara di bevute a Ravensthorpe a cui è possibile partecipare nei panni di Eivor.
Pare che il festival di Yule, insieme alle varie attività, abbia portato con se una nuova ondata di bug in Assassin’s Creed Valhalla, tra cui, oltre ad esempio ad un problema con il numero di munizioni massime che la faretra può contenere, uno che rende Eivor ubriaco ad ogni nuovo caricamento del file di salvataggio, proprio come se avesse appena partecipato a quella gara di bevute.
Il bug, che a prima vista potrebbe anche sembrare una cosa di poco conto e anzi anche capace di strappare una risata al giocatore, in realtà rischia di diventare piuttosto fastidioso soprattutto se si è salvata la partita all’inizio di uno scontro con più nemici: la visuale distorta e l’incapacità di marcare i nemici indotte dalla condizione alterata che si presenta ogni volta che si ricarica il salvataggio, può rendere estremamente difficile sopravvivere ad un combattimento, generando quindi una specie di loop di “morte e resurrezione con ubriacatura”.
In attesa di un’ulteriore patch che sistemi il bug in maniera definitiva, alcuni giocatori di Assassin’s Creed Valhalla hanno trovato dei sistemi per per aggirare il problema: il viaggio rapido o la meditazione. Entrambi questi sistemi permettono di effettuare un caricamento dei dati di gioco senza che il sistema ricarichi l’ultimo salvataggio che è l’operazione che genera il bug.
In pratica se ti dovesse capitare di iniziare una partita di Assassin’s Creed Valhalla con i postumi di una sbornia che non c’è mai stata, ti basterà entrare nella fase di meditazione o effettuare un qualunque viaggio rapido per bypassare il bug e tornare alla partita da sobrio (almeno fino al successivo salvataggio e nuovo caricamento!).
Prima di salutarti, ti ricordiamo che Assassin’s Creed Valhalla è disponibile per PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X/S e PC e puoi acquistarlo direttamente da qui.
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