Warhammer 40,000: Dawn of War IV entra ufficialmente tra i 25 giochi più desiderati del 2026 secondo PC Gamer, un traguardo che conferma la forza del brand e la curiosità attorno al nuovo RTS di Deep Silver e KING Art Games. Il team celebra il risultato con un trailer narrativo ricco di dettagli, scritto insieme a John French, autore della Biblioteca Nera, che introduce uno dei momenti più importanti dell’intera campagna: l’arrivo dei Dark Angels.
Il trailer porta subito dentro il cuore della storia, mostrando i Blood Ravens e l’inizio della crisi su Kronus, teatro di una guerra che coinvolge Space Marine, Orki, Necron e forze dell’Imperium allo stremo. È un ritorno al tono epico che ha sempre definito la saga.
Kronus è di nuovo un campo di battaglia

Il video si apre con l’arrivo in orbita dei Blood Ravens guidati dal Capitano Cyrus e dal Capobibliotecario Jonah Orion. La situazione è subito critica. Dopo uno scontro orbitale contro Gorgutz e la sua armata di Orki, entrambe le fazioni finiscono sul pianeta, dove trovano il brutale Guzcutta pronto a terminare il lavoro.
Parallelamente, su un’altra parte del pianeta, il tecnoarcheologo Potentia Delta-9 indaga sulle tecnologie sepolte nel sottosuolo, mentre il cronomante Thothmek risveglia le legioni dei Necron, riaprendo tombe millenarie e dando inizio a un’invasione che minaccia di annientare tutto. È il classico caos bellico dell’universo 40K, reso con un ritmo serrato e una progressione drammatica.
Le forze dell’Imperium cedono su ogni fronte. Le linee collassano, i rinforzi scarseggiano. Kronus sembra perduto. Ma nel momento più critico accade ciò che i fan attendevano: l’arrivo dei Dark Angels.
I Dark Angels finalmente giocabili

Per la prima volta nella storia di Dawn of War, il gioco permette di controllare due capitoli degli Space Marine, rendendo i Dark Angels una fazione completa, utilizzabile in ogni modalità. È una scelta che amplia la varietà strategica e aggiunge una componente narrativa più complessa.
Ecco i punti chiave che il trailer e il team confermano:
I giocatori controlleranno sia i Blood Ravens che i Dark Angels durante la campagna.
Le missioni saranno selezionabili, permettendo di scegliere quale capitolo guidare nelle fasi cruciali della storia.
I Dark Angels avranno i propri comandanti giocabili.
Parliamo del Maestro della Compagnia Astoran e del Cappellano Ezrael, due figure che rappresentano approcci distinti sul campo di battaglia.
Identità di capitolo unica.
Pur condividendo l’arsenale tipico degli Space Marine, i Dark Angels si distinguono per stile, abilità e approccio tattico. Dove i Blood Ravens puntano sulla precisione e talvolta sulla furtività, i Dark Angels scendono in campo con forza schiacciante e assalti di vasta scala.
Questa differenziazione mette i due capitoli su binari complementari: tattica chirurgica contro guerra totale. Una dinamica che arricchisce il gameplay in modo sostanziale.
Lion El’Jonson entra in scena
Il momento più potente del trailer è senza dubbio l’apparizione del Primarca Lion El’Jonson, elemento che definisce l’apice narrativo della campagna. Per la prima volta nella serie, i giocatori potranno controllare la leggendaria forza di un Primarca.
Il tono del trailer suggerisce che la battaglia per Kronus raggiungerà un livello di intensità mai visto prima nella saga. L’arrivo di Lion El’Jonson non è un semplice cameo, ma un punto di svolta che segnala l’ingresso in un conflitto di scala superiore. Gli appassionati dell’universo 40K sanno bene cosa significhi vedere un Primarca scendere sul campo.
Tra Orki, Necron e Imperium: una guerra su più livelli
Il nuovo trailer evidenzia la multidimensionalità del conflitto:
Gli Orki, guidati da Gorgutz e Guzcutta, rappresentano la brutalità incontrollabile.
I Necron, risvegliati da Thothmek, incarnano la minaccia antica e inevitabile.
L’Imperium, in condizioni disperate, lotta con ciò che resta.
I Dark Angels, come prima legione, arrivano non solo come rinforzi, ma come simbolo di una speranza che nessuno aveva previsto.
La narrativa costruisce un percorso in cui ogni fazione segue un obiettivo separato ma convergente, aumentando la tensione mentre la situazione globale peggiora. Il pianeta Kronus appare come un campo di battaglia devastato, ma anche come un nodo strategico per le forze coinvolte.
Dawn of War IV punta a un RTS più profondo
Gli autori confermano che Dawn of War IV offrirà una struttura RTS con quattro fazioni giocabili, campagne non lineari, modalità multiplayer competitive e contenuti amati dai fan come Last Stand e Skirmish. L’obiettivo è combinare la forza narrativa della serie con un gameplay che riporti la saga ai livelli di intensità tattica richiesti dai giocatori più esperti.
L’atmosfera è quella dell’universo di Warhammer 40,000, dove ogni scelta pesa e ogni battaglia sembra parte di un conflitto più grande. Questa volta, però, la presenza di due capitoli di Space Marine giocabili porta un dinamismo inedito.
Kronus torna protagonista
Il ritorno su Kronus non è un semplice richiamo nostalgico. La scelta del pianeta permette di intrecciare linee narrative e fazioni storiche della saga, creando un ponte tra la tradizione di Dawn of War e il futuro della serie. L’ambientazione è cupa, minacciosa, e perfetta per una storia che si muove tra collasso e speranza.
La guerra è tornata. E questa volta, porta con sé segreti, alleanze inattese e la forza di un Primarca in carne e ossa.
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