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Len’s Island, la recensione (Steam)

Una piccola gemma con tantissimo potenziale

Alessandro Rulli 9 ore fa Commenta! 8
 
Len's Island
7.9
Len's Island

Se sei tra chi segue con curiosità l’evoluzione del genere survival‑craft isolano, Len’s Island ti sorprenderà. Sviluppato da Flow Studio e pubblicato in collaborazione con Fireshine Games, il titolo è finalmente uscito dalla fase Early Access il 19 giugno 2025 su PC (anche Steam Deck e macOS). Il protagonista, Len, arriva su un arcipelago sconosciuto senza scarpe, in fuga da un’entità misteriosa chiamata Void, e l’avventura comincia con la semplicità di un tutorial ma presto evolve in una lunga catena di costruzione, esplorazione e combattimenti contro le creature dell’oscurità.

Contenuti
Len’s Island: storia e ambientazioneTrama e personaggiLa magica atmosfera dell’ambientazione di Len’s IslandEsplorazione, crafting e mondo sandboxCostruzione e combattimentiProgressione, grind e co-opLivello tecnicoTi potrebbe interessare

Ciò che colpisce fin dall’inizio è il contrasto tra la lentezza del ritmo: nessuna corsa, ogni azione animata realisticamente, tempi di attesa per affinamento e costruzione e la bellezza calma dell’ambiente: isole tropicali, grotte minerarie, villaggi da ripopolare. È come un incrocio tra Minecraft, Valheim e un RPG isometrico leggero, con la peculiarità di non avere mai una trama imposta, ma incentivata da tablet misteriosi e lingue antiche da decifrare.

Len's Island

Len’s Island: storia e ambientazione

Trama e personaggi

La narrazione di Len’s Island è decisamente discreta: non c’è un arco narrativo principale con colpi di scena o personaggi con obiettivi chiari. Len è essenzialmente una tela bianca: arrivi, inizi a costruire, esplori rovine che contengono frammenti di un’antica civiltà. Alcuni obelischi e tavole da decifrare introducono un linguaggio sconosciuto e suggeriscono un passato perduto . Dopo il tutorial iniziale, il senso di scopo si affievolisce: le quest diventano solo un pretesto per sbloccare oggetti e partire verso nuovi dungeon, senza grandi rivelazioni emotive o narrative.

Len non parla, non ha motivazioni esplicite: è il tuo alter ego artigiano su un’isola misteriosa. Questo può essere liberatorio, se ami giocare a tuo modo, o frustrante, se preferisci una storia tradizionale. Non c’è un cast di personaggi o una compagnia di NPC che interagiscono con te: l’isola è semi-abitata, ma la parte sociale è ridotta a due venditori e pochi villaggi. Di fatto, la crescita del personaggio è legata a crafting, potenziamenti e conquiste materiali, non a rapporti narrativi.

Len's Island

La magica atmosfera dell’ambientazione di Len’s Island

Len arriva in un arcipelago generato proceduralmente (che però si rivela identico tra playthrough, con solo variazioni minime di posizionamento) . Ogni isola ha un bioma diverso (giungla, zone aride, miniere sotterranee, coste), collegati tra loro da ponti o barche artigianali. Gli esterni riproducono con efficacia la calma e il mistero mentre gli interni sotterranei (le miniere) assumono atmosfere più claustrofobiche e battaglie più intense.

Quella di Len’s Island è una grafica isometrica colorata, spesso paragonata a un effetto tilt-shift: luminosità soffusa, fauna e flora dettagliata, effetti particellari leggeri. Alcuni scenari subacquei aggiungono path verticali, mentre le grotte minerarie richiedono piattaforma e combattimento . L’ambientazione funziona bene come sfondo per il gameplay, ma manca di respiro narrativo vero. Non aspettarti dialoghi memorabili o luoghi carichi di mistero emotivo: la magia è tutta in ciò che costruisci, non in ciò che leggi.

Esplorazione, crafting e mondo sandbox

Il loop di base di Len’s Island è classico: raccogli materiali, costruisci edifici, potenzi strumenti, esplori zone più pericolose. La differenza sta nel ritmo intenzionalmente lento: non puoi correre, ogni raccolta richiede tempo e precisione. C’è una lega ritmica nel colpire gli alberi o estrarre minerale: tempismo ottimale accorcia l’animazione e infligge più danni. Anche la pesca e il lavoro agricolo seguono questa logica: devi prestare attenzione per essere efficace.

L’automazione arriva dopo aver costruito le basi: macchinari più veloci, teletrasportatori, fabbriche che producono oggetti senza il tuo intervento continuo. L’isola diventa la tua città artigianale.

Costruzione e combattimenti

Il sistema di building è intuitivo ma non banale: puoi edificare case, fattorie, stalle per animali da compagnia (come cani che ti seguono e raccolgono oggetti), ponti, obelischi da decifrare e postazioni di crafting avanzato . Anche alcune catene fisiche, come abbattere un albero che ne fa cadere altri in catena, aggiungono dinamismo ambientale all’esperienza .

Purtroppo il controllo del menu di costruzione e il drag‑and‑dropin Len’s Island funzionano meglio con mouse e tastiera: il controller resta scomodo, specie per la gestione delle casse e dello stoccaggio .

La lotta è semplice ma efficace: attacco leggero, abilità arma, rotolata evasiva. Se temporizzi i colpi bene, puoi concatenare combo e ridurre drasticamente il numero di attacchi necessari . I dungeon presenti su ogni isola—mini-labirinti pieni di Voidlings, creature ostili nate dall’oscurità—offrono sfide più intense e spesso custodiscono materiali più rari.

I combattimenti diventano intensa arena durante le ondate di attacco notturne se non hai costruito difese o resti al buio. Il ritmo rapisce: respiri profondi, colpi ben calcolati, e infine la vittoria sul boss del dungeon (tipicamente un Voidling più grande o un mini-boss da grotta).

Len's Island

Progressione, grind e co-op

Len’s Island evolve attraverso l’esperienza pratica: salendo di livello ottieni accesso a nuove ricette, utensili migliori, edifici più grande. Tuttavia il percorso è fortemente vincolato da un grind evidente: risorse come titanio sono rare e richiedono ore di mining e lunghi tempi di respawn. Questo rende il progresso lento, e alcune fasi del gioco, specialmente il mid‑game, possono sembrare frustranti.

Len’s Island supporta fino a 8 giocatori in co‑op, ed è l’aspetto più apprezzato da molti utenti. Tuttavia la sincronizzazione delle quest tra giocatori è difettosa: se un partecipante avanza nei compiti, sovrascrive le missioni anche per gli altri, compromettendo il flusso cooperativo . In pratica serve coordinazione costante oppure il rischio è di trovarsi con personaggi inutilizzabili in co‑op.

Livello tecnico

L’estetica generale di Len’s Island è piacevole: ambientazioni stilizzate, fauna isometrica, colori vibranti. Le animazioni fisiche, come cadute ad albero chain reaction, aggiungono umorismo e realismo visivo . Anche l’audio ambientale funziona bene: passi, vento, uccelli, grotte bagnate contribuiscono a un senso di immersione rilassante.

Tuttavia Len’s Island soffre di alcuni problemi tecnici:

  • La camera funziona male, istanza che ti forza in zoom ravvicinato o overhead che poi rientra automaticamente, risultando irritante.
  • Controlli con controller sono instabili: selezioni involontarie, drop di oggetti e attivazione accidentale sono frequenti .
  • Il motore grafico non è perfettamente ottimizzato: con molte build o in città affollate compaiono cali di frame rate, caricamenti lunghi e lentezza generale .
  • Mancano funzioni utili come minimappa, segnalibri per le quest, pinning delle ricette all’inventario .

Len’s Island è un buon titolo indie che brilla nei momenti creativi e cooperativi, ma mostra limiti tecnici e di design che pesano su alcuni aspetti fondamentali dell’esperienza. Se ti affascina la prospettiva di costruire un mondo tuo da zero, vivere un isolamento creativo e sei pronto a gestire il tempo come risorsa principale, Len’s Island merita attenzione.

Scopri tutto su Len's Island
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Len's Island
Len's Island
7.9
Grafica 8
Sonoro 7.5
Longevità 8
Gameplay 7.5
Atmosfera 8.5
Aspetti positivi Estetica isometrica rilassante e cura dei dettagli ambientali Combat system ritmico: tempismo premia la precisione, non il tasto spam Costruzione creativa: base building ricco e soddisfacente Dungeon coinvolgenti e pets che ti accompagnano advantage item
Aspetti negativi Progressione lenta e grind pesante, specialmente per risorse rare come titanio Assenza di narrazione significativa Problemi con telecamera e controlli via gamepad
Considerazioni finali
Len’s Island non reinventa il genere, ma offre un’esperienza piacevole se cerchi un titolo da gustare lentamente. La combinazione tra ritmo rilassato, estetica calmante, costruzione creativa e dungeon intriganti può avvincere chi ama la tranquillità del crafting e l’esplorazione libera. Tuttavia, se cerchi una narrativa forte, un’esperienza veloce o non sopporti grind e interfacce imprecise, il gioco rischia di frustrarti.

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