Nintendo non perde tempo quando si tratta di difendere i propri marchi. L’ultima vittima è stata un’app di incontri pensata per i fan di Super Smash Bros., chiusa a poche ore dall’apertura della beta pubblica a causa di una diffida legale da parte della casa di Kyoto.

Super Smash Bros.: Nintendo fa chiudere l’app di incontri Smash Together
Si chiamava Smash Together ed era stata presentata come “l’app di incontri premium per i fan di Super Smash Bros.”. Il progetto, nato nel giugno 2024, puntava a creare connessioni romantiche tra appassionati del celebre picchiaduro Nintendo. Dopo quasi un anno di sviluppo, l’app avrebbe dovuto debuttare in open beta il 15 maggio, ma tutto è stato bloccato sul nascere.
L’applicazione era riuscita a ottenere una certa visibilità grazie a un post virale su X, con oltre 400 pre-registrazioni in meno di 18 ore. Tuttavia, proprio l’uso massiccio del nome Smash e i continui riferimenti diretti al gioco di Nintendo hanno attirato l’attenzione legale dell’azienda.
Il 14 maggio, appena due giorni dopo l’annuncio della beta, l’account ufficiale del progetto ha pubblicato un laconico messaggio: “We got cease & desisted”, confermando che era arrivata una diffida ufficiale da parte di Nintendo. La motivazione sembra chiara: violazione del copyright su Super Smash Bros. e possibile confusione legata al tema delicato dell’app.

Non è la prima volta che Nintendo agisce con prontezza: casi simili si sono verificati con un fan film ispirato a The Legend of Zelda e con video inappropriati legati a Splatoon, tutti rimossi in tempi rapidissimi. Il destino di Smash Together sembra quindi segnato. Una lezione per chiunque voglia sfruttare marchi registrati Nintendo senza autorizzazione.