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Cosmic Top Secret la recensione: un documentario che non riesce a farsi videogioco

Valentina Masciolini 4 anni fa Commenta! 6
 

Cosmic Top Secret è un videogioco d’avventura sviluppato da Klassefilm che porta il giocatore in un mondo di carta e cartone per scoprire la verità dietro allo spionaggio danese, durante la Guerra fredda.

Contenuti
Trama e struttura del titoloGameplayStile grafico e artistico   Sound ed effetti audioTi potrebbe interessare

Trama e struttura del titolo

Cosmic Top Secret nasce come tesi di laura della sceneggiatrice e regista Trine Laier sui propri genitori che lavoravano come spie presso il Servizio di Intelligence della difesa danese, durante la Guerra fredda. Concepito inizialmente come una sorta di documentario composto da testimonianze raccolte in foto e video, il progetto viene poi finanziato dalla società danese Klassefilm che lo trasforma in videogioco.

Il titolo Cosmic Top Secret indica, semplificando, il massimo livello di segretezza di documentazione, in base alla classificazione di sicurezza NATO. Il titolo si incentra sul ricostruire la verità riguardo l’attività di spionaggio danese, svolto dai genitori di Trine. Il videogioco si basa su registrazioni, video-interviste e documenti reali. Ci sono delle parole all’interno dei testi coperte da bande nere in quanto informazioni che non possono essere rivelate.

L’intero titolo si basa sul concetto di “Declassificato” (privato del carattere di segretezza) ovvero tutti i documenti che secondo la NATO possono essere divulgati senza troppe restrizioni perché, la loro diffusione, non mina alla stessa organizzazione o all’opinione pubblica. La narrazione dunque riporta uno spaccato, un’importante testimonianza storica il cui valore è indiscusso. L’aspetto positivo del racconto di Trine è che la realtà storica si intreccia in modo davvero molto delicato e coinvolgente agli aspetti della vita privata dei genitori.

Il ritmo del gioco ingrana lentamente, in quanto i genitori di Trine non sanno cosa possono rivelare. Dopo aver avuto un incontro confidenziale con l’Intelligence danese sono in grado di capire quale informazioni sono state declassificate e quindi possono essere rivelate. Da qui, si entra nel cuore della narrazione e tutto comincia a farsi più interessante. Il giocatore comincia a scoprire sempre più dettagli su macchinari e operazioni di spionaggio, risalenti al periodo.

Cosmic Top Secret non è dunque solo una raccolta di documenti in grado di farci rivivere un aspetto di una Guerra mai combattuta ma è anche uno spaccato di vita molto toccante, a tratti drammatico e in alcune sezioni molto divertente. La narrazione nel titolo è davvero piacevole e interessante e giustifica sicuramente il successo ottenuto dalla critica.

Cosmic Top Secret la recensione: un documentario che non riesce a farsi videogioco

Gameplay

Il vero problema e la lacuna di Cosmic Top Secret è nella sua natura. Come documentario non gli si può rimproverare molto, se non qualcosa relativo al gusto personale di chi lo guarda, ma il gameplay è quasi del tutto inesistente. I puzzle ambientali, se così vogliamo definirli, non hanno neanche un minimo di difficoltà e perdono di senso e significato inseriti in questo contesto.

A livello tecnico invece la rotazione della videocamera è molto limitata e limitante e spesso può creare disagi al giocatore nei cambi di inquadratura o in alcune “manovre” più complesse. La sensibilità di movimento è pessima. Infatti, il gameplay si basa sul muovere la protagonista che nel momento in cui rotola si accartoccia come una carta stracciata. Qui, i movimenti risultano davvero troppo rapidi rendendo difficile al giocatore controllare l’andamento della pallina. Il problema si verifica sopratutto quando il gioco mette nelle condizioni di rotolare su superfici strette e alte, da cui si può cadere molto facilmente.

Ogni livello è a sé e rappresenta una fase nel percorso di comprensione di Trine sul lavoro e il passato del padre e della madre. Come ho già detto, i livelli si riducono a delle cacce al tesoro prive di qualsiasi difficoltà e di sfida, essenziale perché un gioco possa essere considerato tale, a meno che non sia previsto dal genere stesso.

Le meccaniche di gioco si svolgono raccogliendo documenti in giro che sbloccano dialoghi e video-interviste. Una volta raccolti tutti i documenti necessari richiedenti dal livello, si sblocca un codice da inserire in una porta per proseguire e conoscere qualche verità in più.

In questo caso, non credo che Cosmic Top Secret abbia tutti gli elementi che servono ad essere definito videogioco ma piuttosto un documentario interattivo che lo rende eccessivamente di nicchia. La longevità non è ottimale ma offre in ogni caso delle soddisfazioni. Oltre ai documenti principali che consentono di proseguire nella trama, ce ne sono di secondari che sbloccano altre informazioni su personaggi importanti.

Stile grafico e artistico   

Ciò che conferisce valore a Cosmic Top Secret, e che ho trovato molto originale, è lo stile grafico e artistico. Un mondo fatto di carta con ritagli di giornali e documenti davvero molto carino che colpisce immediatamente per la sua originalità. Rispetto ad altri titoli analoghi, il taglio di questo stile e il concept al suo interno è ironico e funzionale a quello che il gioco vuol raccontare.

Sound ed effetti audio

A differenza dello stile artistico, ho trovato il sound molto acerbo e poco convincente, soprattutto per ciò che concerne gli effetti sonori. La musica di sottofondo non l’ho trovata sempre ottima a livello tecnico e gli effetti sonori sembrano essere troppo “pesanti” ed esasperati in alcune sezioni di gioco.

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