Secondo una nuova fuga di notizie pubblicata dal canale YouTube Moore’s Law Is Dead, AMD starebbe lavorando con Microsoft a un processore di nome in codice Magnus, un’APU destinata a spingere la futura console Xbox oltre i limiti attuali, con prestazioni superiori a quelle della futura PlayStation 6.

Xbox, la nuova console sembra davvero potente
Il chip, basato su architettura Zen 6 per la CPU e RDNA 5 per la GPU, sarebbe la più grande APU mai integrata in una console da gioco: un die da 408 mm², circa il 46% più grande rispetto a quello previsto per PS6. All’interno troverebbero spazio fino a 68 unità di calcolo RDNA 5, 11 core CPU e fino a 48 GB di RAM GDDR7. Specifiche che, almeno sulla carta, metterebbero la nuova Xbox un passo avanti rispetto alla rivale di Sony — ma con un costo altrettanto elevato.
Secondo le fonti di Moore’s Law Is Dead, l’hardware “Magnus” renderebbe la nuova Xbox “leggermente più potente” della PS6, anche se la differenza visiva in gioco potrebbe essere marginale su TV tradizionali. Il vero impatto si vedrebbe sulle prestazioni generali e sulla versatilità del sistema, che secondo alcune ipotesi potrebbe trasformarsi in un ibrido console/PC.

Il prezzo, però, potrebbe superare di molto quello delle console attuali. Il leaker stima un costo compreso tra 800 e 1.200 dollari, una cifra che romperebbe gli standard del mercato console. Una scelta rischiosa, soprattutto considerando gli aumenti recenti dei prezzi di Xbox Series X/S e dell’abbonamento Game Pass Ultimate. Microsoft, secondo alcune indiscrezioni, starebbe valutando un approccio diverso: posizionare la prossima Xbox non come concorrente diretto di PlayStation, ma come un ponte verso il gaming PC, in linea con la strategia multipiattaforma già adottata negli ultimi anni.
L’architettura di Magnus sarebbe stata progettata con un’impostazione modulare, permettendo l’integrazione in diversi dispositivi. Ciò lascia aperta la possibilità che Microsoft utilizzi il chip non solo per una console domestica, ma anche per nuove soluzioni ibride, come laptop o mini-PC dedicati al cloud gaming. Un ingegnere AMD, citato nel video, ha confermato che la collaborazione con Microsoft è “attiva e in fase avanzata”, pur senza chiarire se Magnus sarà effettivamente il cuore della prossima Xbox o parte di una nuova famiglia di prodotti legati all’ecosistema Windows.

La filosofia sembrerebbe quella di un sistema più aperto, più vicino al mondo PC, con supporto nativo a Game Pass e compatibilità con Windows 11. Una strategia che riprenderebbe il concetto dietro la console portatile ASUS ROG Ally, già frutto di una partnership con Xbox. La presunta Xbox “Magnus” sarebbe prevista per il 2027. Ma mentre Sony sembrerebbe intenzionata a seguire la tradizionale strada console-centrica, Microsoft potrebbe imboccare una via più flessibile, con hardware scalabile e orientato al PC gaming.
L’obiettivo: ridurre la distanza tra console e computer, rendendo Xbox un punto di accesso a un ecosistema universale, piuttosto che un prodotto singolo. Una scelta che, se confermata, cambierebbe per sempre la natura della rivalità storica tra Microsoft e Sony.