La prima PlayStation ha appena festeggiato un altro compleanno, e tra i titoli che ne hanno segnato la storia c’è un nome che non può mancare: Wipeout 2097. Uscito a metà degli anni ’90, questo racing futuristico non è stato solo un sequel, ma una vera dichiarazione d’intenti. Con lui la console Sony lasciò alle spalle l’era dei 16-bit per proiettarsi in un futuro fatto di velocità, musica elettronica e un’estetica che sembrava arrivata dai club underground di Londra.
Le origini di un sequel esplosivo
All’inizio Wipeout 2097 doveva essere poco più di un’espansione del gioco originale. Psygnosis, lo studio dietro al progetto (poi entrato nell’orbita Sony), si rese però presto conto di avere tra le mani qualcosa di più ambizioso. Navi ridisegnate, tracciati nuovi e un gameplay affinato ne fecero un capitolo indipendente.
Il programmatore Nick Burkham lavorò soprattutto sulle collisioni: nel primo Wipeout bastava sfiorare i muri per fermarsi di colpo, spezzando il ritmo. In 2097, invece, gli urti erano gestiti in maniera più morbida e realistica, permettendo di rimanere sempre in gara. Questo dettaglio, apparentemente tecnico, trasformò la sensazione di guida: più fluida, più adrenalinica, più soddisfacente.
Una console che cambiava le regole
La PS1 non è stata la prima a montare un lettore CD-ROM o a proporre grafica 3D, ma fu la prima a farlo diventare accessibile e cool. Non più un passatempo da bambini, ma un fenomeno culturale capace di parlare anche agli adulti. Sony capì che il videogioco stava maturando e con titoli come Wipeout 2097 mise in chiaro che l’esperienza contava tanto quanto la tecnologia.
Psygnosis era perfetta per questo compito: già nota per giochi con atmosfere mature, lo studio portò avanti una visione che mescolava design, stile e colonna sonora.
L’incontro con la cultura rave

A rendere Wipeout 2097 unico non fu soltanto il gameplay, ma la sua identità culturale. L’estetica futuristica si intrecciava con il mondo dei rave britannici degli anni ’90: colori acidi, grafica minimal, un sound che pulsava nelle vene.
Oltre alle tracce di CoLD SToRAGE, il gioco integrava brani di artisti come The Prodigy e The Chemical Brothers. Per molti giocatori fu il primo contatto diretto con quella scena musicale: un’esperienza in cui il confine tra videogioco e serata in discoteca si faceva sottilissimo.
Un’eredità pesante

Il successo di Wipeout 2097 lasciò un segno indelebile. Da un lato definì lo standard dei racing anti-gravità, dall’altro fissò l’asticella così in alto che i sequel successivi faticarono a reggere il confronto. Ma il mito non si è mai spento.
Oggi giochi come BallisticNG rendono omaggio a quella grafica low-poly, dimostrando che le texture spigolose della PS1 non erano solo un limite tecnico, ma una scelta stilistica che ancora oggi ha fascino.
Non solo un gioco, ma un momento culturale
Guardando indietro, Wipeout 2097 non fu semplicemente un racing futuristico. Fu un punto di svolta, capace di fondere tecnologia, estetica e musica in un’esperienza irripetibile. La PlayStation trovò in lui il simbolo della sua maturità e la dimostrazione che il videogioco poteva fare parte della cultura pop a pieno titolo.
E mentre oggi si celebrano i compleanni della console, il ricordo di quelle piste luminose e di quelle colonne sonore continua a correre veloce. Per altre storie sui giochi che hanno fatto la differenza, resta connesso su iCrewPlay.com.
Confronto tra Wipeout e Wipeout 2097
Caratteristica | Wipeout (1995) | Wipeout 2097 (1996) |
---|---|---|
Studio di sviluppo | Psygnosis | Psygnosis (Sony) |
Ruolo nella PS1 | Titolo di lancio in Europa, mostrava il potenziale della console | Sequel simbolo della maturità PlayStation |
Gameplay | Collisioni punitive, ritmo spezzato agli urti | Collisioni gestite in modo fluido, ritmo costante |
Navi | Design futuristico ma rigido | Nuove navi con controllo più raffinato |
Tracciati | Circuiti spettacolari ma limitati | Circuiti più vari e complessi, con curve meglio calibrate |
Colonna sonora | CoLD SToRAGE e musica elettronica sperimentale | Brani di CoLD SToRAGE + artisti rave come The Prodigy e The Chemical Brothers |
Estetica | Futuristica e innovativa per l’epoca | Fusa con la cultura rave anni ’90, iconica e riconoscibile |
Impatto culturale | Ha introdotto la PlayStation nel mercato europeo | Ha definito l’identità adulta e “cool” della console |
Eredità | Titolo importante ma superato | Considerato ancora oggi il miglior capitolo della saga |
E tu, che ricordi hai di Wipeout 2097? Era anche per te il gioco che ha fatto capire quanto la PlayStation fosse diversa dalle altre console, oppure hai un altro titolo che associ a quell’epoca? Raccontacelo nei commenti qui sotto!