TRACKED Shoot to Survive è arrivato su Meta Quest con un impatto forte e diretto, quel tipo di arrivo che fa capire subito quando un progetto VR punta a lasciare il segno. Incuvo e People Can Fly hanno scelto una strada chiara: un survival in prima persona che mette alla prova i tuoi riflessi, la tua precisione e la tua capacità di cavartela nel gelo della Columbia Britannica. Niente filtri, niente automatismi. Qui fai tutto tu.
Negli ultimi giorni il gioco ha iniziato il suo percorso tra i giocatori, mentre il team ha già pubblicato un primo aggiornamento con correzioni e miglioramenti pensati per rendere l’esperienza più fluida. Se eri in attesa di una prima patch prima di buttarti nell’avventura, questo è un momento comodo per iniziare.
TRACKED Shoot to Survive è stato presentato durante il VR Games Showcase ed è ora disponibile su Meta Quest 3 e 3S. L’idea alla base è semplice e pulita: catapultarti nei panni di Alex Hart, un uomo qualunque che si ritrova disperso nella natura dopo un incidente aereo. Da quel momento, tutto è nelle tue mani, e la neve non ti perdona.
Un survival VR che punta al realismo fisico
La forza di TRACKED sta nel modo in cui trasforma le azioni più comuni in gesti fisici. Non premi un tasto per ricaricare: fai la ricarica con le mani. Non scatti un’animazione fissa quando cucini o prepari un attrezzo: ti muovi, raccogli, componi. Ogni coltello, arco, fucile o revolver richiede un intervento diretto. E più è grosso il calibro, più senti il rinculo.
L’obbiettivo è portarti dentro la scena. Muoversi dietro un tronco o passare da una copertura all’altra è parte della sfida. La foresta è viva, gli animali ti osservano, i nemici con armi in pugno non ti lasciano tregua. TRACKED non vuole buttarti addosso effetti vistosi, preferisce costruire tensione attraverso movimento e reazione.
Il risultato è una forma di realismo che spinge il survival VR verso un territorio più fisico e impegnativo. Ricaricare mentre ti insegui un predatore non è comodo. Sistemare la mira dopo un colpo violento richiede autocontrollo. E la fatica che senti nelle braccia quando scali un costone innevato non è un espediente narrativo, è un limite che gestisci tu.
La mappa della Columbia Britannica è un personaggio a sé
La regione scelta dagli sviluppatori non è un semplice sfondo. La foresta canadese è una fonte costante di rischi e opportunità. Le temperature scendono, il vento può trasformare un percorso semplice in un problema serio, e gli animali non sono mai una comparsa. TRACKED ti ricorda che sopravvivere significa osservare, scegliere, evitare errori inutili.
Il mondo di gioco si apre man mano che esplori. Le zone più elevate regalano panorami utili per pianificare i movimenti, mentre le aree più fitte richiedono attenzione. Non è solo un ambiente ostile, è un ecosistema che reagisce ai tuoi spostamenti e ai tuoi rumori.
Combattimento, esplorazione e necessità quotidiane
TRACKED vuole mettere insieme tre anime: scontro diretto, scoperta e gestione delle risorse. Le armi richiedono precisione, la mira con le mire metalliche è centrale e colpire da lontano con un fucile a canna lunga richiede controllo del respiro.
Durante l’esplorazione ti trovi costantemente a bilanciare cosa raccogliere, cosa cucinare, cosa costruire. Una freccia tirata male può lasciare un animale ferito che scappa, mentre un pasto mal preparato può lasciarti senza energie. La semplicità apparente delle meccaniche è solo un’illusione: ogni gesto pesa.
A tutto questo si aggiungono i gruppi armati che girano l’area. Non sono avversari passeggeri, ma nemici che ti costringono a muoverti con intelligenza. Se carichi a testa bassa, perdi. TRACKED vuole vederti ragionare, avanzare, studiare le distanze.
Una dichiarazione degli sviluppatori
Andrzej Wychowaniec, CEO di Incuvo, ha spiegato che questo progetto rappresenta una delle produzioni più ambiziose dello studio. La volontà era creare un’esperienza VR che ti facesse sentire davvero parte del mondo, senza filtri. Tutte le interazioni sono pensate per coinvolgere le tue mani e la tua attenzione.
Il team ha lavorato su un’idea chiara: un survival VR che non semplifica nulla. L’obbiettivo era rendere ogni minuto nelle foreste canadesi un momento attivo, fisico, impegnativo. TRACKED cerca quel tipo di rapporto tra giocatore e ambiente che solo la realtà virtuale può raggiungere.
Un primo aggiornamento già disponibile
Incuvo ha pubblicato un primo update che sistema bug, migliora la stabilità e affina alcuni elementi dell’interfaccia. È un passo veloce che mostra l’intenzione di reagire ai feedback. Per chi aspettava una base più stabile prima di iniziare l’avventura, questo aggiornamento torna utile.
Per chi è pensato TRACKED Shoot to Survive
Ti interessa un VR che richiede movimento vero? Ti piace l’idea di affrontare una foresta dove niente è regalato? Sei il tipo di giocatore che apprezza il rischio nel faccia a faccia con un animale o con un nemico armato? TRACKED punta a chi vuole un survival che non regala soluzioni, e che chiede concentrazione continua.
Se vuoi provare ad affrontare la neve, gli animali selvatici e un gruppo armato mentre gestisci fame, energie e armi da fuoco, questo titolo potrebbe diventare una sorpresa notevole nel catalogo Meta Quest.
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