Uprising Studios presenta Toymaker: Threads of Joy, un plush-sewing simulator che unisce la creazione di peluche a una storia intrisa di folklore e magia. Dopo il successo di Scarf e la collaborazione a titoli come Song of Nunu: A League of Legends Story, lo studio spagnolo torna con un progetto che rende omaggio alle leggende della città di Salamanca.
Nel gioco il giocatore eredita l’antica bottega di peluche della madre, misteriosamente scomparsa, e deve portarne avanti l’attività. Tra elementi da shop manager e componenti da visual novel, si raccolgono cartamodelli, si disegnano e cuciono peluche unici da vendere a clienti che, con i loro racconti, svelano progressivamente la vera storia. L’intero mondo di gioco è realizzato in stile Art Nouveau disegnato a mano, che avvolge l’esperienza in un’atmosfera di mistero, magia e mitologia.
Folklore e musica spagnola
Toymaker: Threads of Joy trae ispirazione dalle leggende di Salamanca, tra cui quelle legate alla celebre “Cueva de Salamanca”, e ai grandi nomi della città come Miguel de Unamuno. La colonna sonora, firmata dal compositore e cofondatore dello studio Céler Gutiérrez, fonde melodie tradizionali con composizioni originali ispirate a maestri della Belle Époque come Enrique Granados e Isaac Albéniz, creando un’ambientazione musicale unica.
Il lancio è previsto per il 2026, preceduto da una campagna Kickstarter e da una futura demo giocabile che permetterà di sperimentare in anteprima le meccaniche di cucito e gli ultimi ritocchi narrativi.
Con questo progetto, Uprising Studios conferma la propria vocazione per esperienze narrative raffinate e poetiche, capaci di unire tradizione e innovazione in un’unica trama.