Towerborne porta in scena un mondo in rovina dove l’umanità è sopravvissuta rifugiandosi nella gigantesca torre chiamata Belfry. Il contesto post‑apocalittico è reso con forme stilizzate, impalcature che emergono tra foreste fluorescenti, villaggi isolati e creature mutate. Tu sei un Ace, un guerriero resuscitato da un rituale arcano per difendere i rifugiati e respingere la corruzione che avanza oltre le mura della torre. La forza narrativa sta nel contrasto tra la desolazione del mondo esterno e il rifugio vivace del centro urbano. La curiosità nasce dalla struttura modulare del gioco che prevede di scoprire il mondo a esagoni, come se stessi esplorando un tabellone da gioco. Questo approccio suggerisce una progressione a strati, dove ogni nuovo settore sbloccato rivela missioni, segreti e un pezzo del passato da ricostruire.
La storia di Towerborne si sviluppa attraverso le missioni e le interazioni nella Torre. Non c’è un singolo protagonista, ma incarnazioni dell’Ace che puoi personalizzare. Le radici narrative affondano nella memoria perduta e nella voglia di riportare la speranza in un mondo in frantumi. Non mancano personaggi secondari che popolano il Belfry e che leggono come guide o compagni di viaggio. Pur non essendo dinamici come in altri RPG, i comprimari contribuiscono a dare senso alla Torre, offrono incarichi, potenziamenti, e arricchiscono l’atmosfera.
Il mondo di Towerborne ha identità visiva forte. Ogni area esagonale ha un bioma differente: paludi, boschi di funghi, praterie o castelli abbandonati. I colori passano da tonalità calde all’interno della Torre a toni spenti e corruzione visibile fuori. Creature bizzarre e nemici animali affollano ogni livello a scorrimento laterale e aggiungono varietà al paesaggio.

Il gameplay di Towerborne
Il cuore di Towerborne è un action RPG in 2.5D con meccaniche da beat ’em up e una modalità cooperativa fino a quattro giocatori. Ogni Ace può scegliere tra quattro classi: Sentinel (spada e scudo), Rockbreaker (gauntlet), Pyroclast (mazza infuocata) e Shadowstriker (pugnali veloci). Ogni classe ha attacchi leggeri, pesanti, schivate, una suprema e l’aiuto di uno spirito che puoi evocare per potenziare le mosse. Puoi cambiare classe tra le missioni e il gioco gestisce automaticamente l’equipaggiamento associato, senza bisogno di respec ogni volta, ma ogni classe ha il proprio albero di progressione.
Il mondo si svela attraverso una mappa a esagoni: puoi scegliere dove espanderti via missioni, ogni mossa apre nuove zone e punti di interesse. In Towerborne le missioni sono brevi esperienze da 5 a 15 minuti, spesso con obiettivi variabili come difendere rifugiati o affrontare mini‑boss. Il sistema di difficoltà cresce con le cosiddette Degree Levels: man mano che sali di rango, le missioni diventano più impegnative e ricompensano con loot più potente.
Il combattimento di Towerborne è fluido e soddisfacente. In squadra puoi coordinare combo devastanti: lanci nemici in aria e il compagno li incatena con altri attacchi. Il sistema di focus e attacchi spiritici apre possibilità strategiche. Tuttavia il loop principale è fondamentalmente basato su loot e equipaggiamento. L’azione è accessibile anche ai principianti, ma più la strada diventa difficile più viene richiesto tempismo nello schivare, parare e usare l’Umbral assistenza. Il gioco offre anche modalità da singolo giocatore, ma il suo vero potenziale emerge con amici o altri giocatori online grazie al co‑op minimalmente strutturato ma efficace.
L’esplorazione risente della natura istanziata delle missioni. Non ci sono segreti nascosti nel senso tradizionale, ma puoi scegliere il tuo percorso tramite l’apertura della mappa. Questo approccio crea una sensazione di controllo, ma al tempo stesso una certa linearità di fondo.

Tecnicamente
Visivamente Towerborne adotta uno stile ibrido tra animazione cartoon e ambientazioni pittoriche. Le silhouette dei personaggi sono distinte, le animazioni combat sono chiare e leggibili anche nel caos. Gli effetti di luce, i colpi che esplodono, le animazioni dell’Umbral rendono l’impatto visivo appagante. Le ambientazioni funzionano da cornice evocativa più che da terreno esplorabile libero, ma lo stile regge bene l’intero contesto.
La colonna sonora è un altro punto di forza in Towerborne. L’autore musicale ha realizzato una OST capace di adattarsi al ritmo dell’azione senza mai risultare invadente. Atmosfere calme nei mercati della Torre, battiti ritmati durante le battaglie, musica che costruisce tensione senza sacrificare la coerenza sonora. Anche il sound design ambientale è curato: passi, urla degli avversari, suoni di impatto e ambienti nati da un mix di fantasy fiabesco ed evocativo.

Le performance di Towerborne sono solide sia su PC che su console. La modalità co‑op online non presenta problemi evidenti di lag o disconnessione. Il tutorial introduce le basi del gameplay in modo efficace. L’interfaccia è minimalista, con stacking automatico dell’inventario e menu puliti. Alcuni aspetti necessitano di miglioramenti: il sistema di smantellamento automatico dell’equipaggiamento è ancora laborioso, la traduzione potrebbe risultare poco curata in alcune lingue e l’assenza del supporto ultrawide è evidente per alcuni utenti.
In alcuni momenti il grind emerge come problema. Ennui può insinuarsi dopo molte ore se non arrivano nuovi contenuti o missioni che rompono la routine. Le missioni iniziali possono risultare ripetitive, e l’assenza di narrazione impattante o scelte che cambiano la storia limita la profondità emotiva complessiva.