Total Chaos arriva su PC e console con una scelta precisa. Apogee Entertainment e Infogrames hanno deciso di portare il progetto di Sam Prebble fuori dall’ombra e dargli una vetrina completa, lanciandolo in contemporanea su Xbox Series X|S, PlayStation 5 e Windows PC. Non si tratta di un semplice arrivo: è un salto importante per un gioco nato anni fa come mod totale di DOOM II e poi trasformato in un survival horror autonomo, cupo e aggressivo.
Il titolo punta a una formula psicologica dove tensione, gestione delle risorse e combattimenti brutali diventano il cuore dell’esperienza. L’ambientazione è Fort Oasis, un luogo che si finge tranquillo solo in superficie. Ogni passo porta verso una struttura decaduta, piena di resti, tracce e presenze pronte a toglierti qualsiasi sicurezza. Total Chaos unisce tecniche di gioco delle prime produzioni horror con soluzioni moderne, mescolando tutto in un ritmo che non lascia spazio alla distrazione.
Un salto da mod a gioco completo

La storia di Total Chaos è particolare. Sam Prebble aveva creato un progetto per DOOM II che è diventato un punto di riferimento per la scena modding. Da lì è nata l’idea di trasformare l’intero contenuto in un gioco vero. Il risultato è molto più ampio della versione originale. Il lavoro fatto sugli ambienti, sulle creature e sulla direzione del livello è evidente a ogni capitolo.
Secondo Prebble, tornare su Fort Oasis dopo tanti anni è stato come riprendere in mano un mondo che aspettava da tempo di essere rifinito. L’evoluzione tecnica ha permesso di costruire zone più complesse, interazioni più marcate e un’atmosfera che punta a lasciare un peso costante sul giocatore.
Un survival horror che vuole colpirti nel ritmo e nelle scelte
Total Chaos struttura l’avventura in nove capitoli. Ognuno presenta un’area diversa, costruita per farti perdere punti di riferimento. Le luci sono scarse, gli spazi ristretti e la presenza di nemici imprevedibili ti obbliga a prestare attenzione a ogni passo. L’atmosfera è uno dei punti più curati del gioco. Non c’è mai un momento dove ti senti davvero al sicuro.
Le creature rappresentano il pericolo principale. Non seguono un comportamento unico e richiedono risposte differenti. Alcune ti puntano senza pausa, altre osservano prima di attaccare, altre ancora colpiscono da angoli che non ti aspetti. Total Chaos vuole che tu ragioni e che sfrutti tutto ciò che trovi lungo il percorso.
La gestione delle risorse è centrale. L’inventario è rigido e il peso degli oggetti richiede decisioni immediate. Ogni cure, ogni arma e ogni utensile ha un valore. Buttare via qualcosa significa rinunciare a una possibile soluzione. Restare senza materiali nel momento sbagliato può diventare un problema reale.
Esplorazione costruita intorno ai dettagli

Il gioco punta molto sull’environmental storytelling, un tipo di narrazione basata sui luoghi e sugli oggetti che incontri. Fort Oasis non parla con dialoghi diretti. Mostra ciò che è accaduto con note, segni sulle pareti, fotografie e piccoli dettagli che ricostruiscono le storie dei residenti.
Questo approccio crea un ritmo diverso da molti horror moderni. Non ci sono spiegazioni guidate. Spetta a te capire cosa è successo e come ti inserisci all’interno della vicenda. Più esplori, più ottieni pezzi di un puzzle che porta inevitabilmente verso la parte più profonda dell’isola.
Combattimenti che obbligano alla precisione
La componente di combattimento unisce attacchi corpo a corpo e armi da fuoco. Il ritmo è lento e pesante. Non puoi affrontare i nemici come faresti in un FPS frenetico. Ogni colpo conta. Ogni ricarica ha un peso. Ogni arma costruita o modificata rappresenta un margine in più per restare vivo.
Il sistema di crafting permette di migliorare pistole, armi bianche e strumenti vari attraverso materiali recuperati in giro. Non esistono potenziamenti casuali. Devi cercare componenti, valutarli e decidere quando usarli. Questo mantiene la tensione costante perché ogni scelta può fare la differenza nel capitolo successivo.
Un comparto sonoro che fa la differenza

Uno dei punti più discussi è il contributo di Akira Yamaoka, noto per il suo lavoro nella serie Silent Hill. Ha composto il tema principale e la traccia dei crediti finali. È affiancato dai compositori del mod originale e dal team musicale di Apogee.
La colonna sonora non segue lo schema classico. Lavora su tracce ambientali, rumori metallici, distorsioni e suoni prolungati che aumentano la sensazione di smarrimento. Il gioco usa il silenzio come strumento. Non ci sono segnali rassicuranti: solo rumori che innescano attenzione immediata.
Una pubblicazione che amplia il progetto Apogee
Total Chaos non arriva da solo. Fa parte di una collaborazione tra Apogee e Infogrames per portare vari progetti su console. Dopo il lancio di Wizordum a settembre 2025, è il turno del survival horror di Prebble. La collaborazione continuerà con altre produzioni che verranno presentate nei prossimi mesi.
Il titolo è disponibile a 24.99 euro su Steam e console. La versione per SteamVR arriverà nel secondo trimestre del 2026, segnale che il team punta a estendere il progetto anche alla realtà virtuale.
Un’uscita che punta a lasciare un segno nel genere
Total Chaos è pensato per chi cerca un horror che non regala nulla. Vuole che tu gestisca ogni oggetto, che osservi ogni stanza, che ascolti ogni rumore e che affronti ogni combattimento con calma e precisione. Non si affida a colpi di scena facili. Punta a un senso di pressione continua.
Se cerchi un survival horror che unisce combattimenti tesi, gestione seria delle risorse e un’isola piena di segreti, Total Chaos è un titolo che merita attenzione. Fort Oasis non dà spazio all’errore e ti osserva a ogni mossa.
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