Quando si sente dire che Kojima non finirà mai di stupire è perchè è letteralmente così. Colui che viene definito da molti uno degli autori più amati e controversi al mondo, sa come catturare costantemente l’attenzione del giocatore attraverso una regia in grado di accompagnare momenti tristi, felici o così assurdi e bizzarri da quasi dubitare il genere stesso del titolo.
La saga di Metal Gear Solid non è da meno e chi come me la sta giocando (o l’ha addirittura già finita) capirà perfettamente di cosa sto parlando, quindi ecco una lista dei 5 (secondo me migliori) momenti che reputo fuori di testa dei primi quattro capitoli della saga! (Ovviamente è tutto spoiler, quindi se non l’hai ancora giocato o hai appena cominciato ti consiglio vivamente di non proseguire oltre).
5 – Johnny e i suoi miserabili problemi da bagno (Metal Gear Solid)
Nessuno potrà mai scordarsi della comparsa (successivamente riproposta poi in ogni capitolo) di Johnny, il maldestro soldato ogni volta beccato in situazioni atipiche a causa dei suoi “piccoli” problemi intestinali. Infatti nel primo capitolo, dopo aver subito le famose torture da Revolver Ocelot, verremmo condotti in una cella dalla quale dovremo riuscire a scappare per proseguire con la storia: a farci da guardia non sarà nessun altro se non il nostro amato Johnny che, a causa dei suoi litigi intestinali, una volta fuggiti sarà costretto ad interrompere il brevissimo inseguimento per recarsi in bagno (ovviamente tutto ciò accadrà se non verrà tramortito prima).

4 – Ivan Raidenovitch Raikov (Metal Gear Solid 3: Snake Eater)
Dopo le numerose critiche mosse dai fan riguardo al vero protagonista di Metal Gear Solid 2, Kojima ha voluto a lungo farsi “perdonare” scherzandoci sopra per molto tempo. Nel terzo capitolo, quando dovremo infiltrarci nei laboratori travestiti da scienziato, faremo la conoscenza di un certo Ivan Raidenovitch Raikov di cui dovremo assumerne le stesse sembianze attraverso dei vestiti ed una maschera.
Costui è identico a Raiden del secondo capitolo e, proseguendo nella vicenda, scopriremo ben presto essere anche l’amante di Volgin: infatti, una volta travestiti e avvicinati all’antagonista, questo ci afferrerà le zone intime e svelando subito il nostro costume. Questa scena è dedicata a tutti quelli che hanno odiato Raiden e che non vedevano l’ora della “rivincita” su lui, vedendolo nei panni di un gioco erotico qualunque di Volgin.

3 – Psyco Mantis legge la Memory Card durante la sua boss fight (Metal Gear Solid)
Questa è veramente un classico lo ammetto, ma è impossibile non citare una delle scene più impattanti del mondo videoludico della fine degli anni ’90 (insieme al primo piano sullo zombie del primo Resident Evil ovviamente). Appena prima della boss fight con Psyco Mantis, avremo una conversazione con questo personaggio piuttosto bizzarra: rivolgendosi direttamente a noi (sfondando così la quarta parete), questo boss era in grado di leggere i dati salvati della Memory Card e riportarli a chi stava giocando.
Inoltre era anche in grado di commentare il nostro stile di gioco su Metal Gear Solid in base al numero di salvataggi, alle morti subite, alla nostra predilizione ad un approccio più aggressivo o più stealth eccetera. Infine, cosa che all’epoca era diventata molto famosa, era in grado di spostare fisicamente il nostro controller facendolo vibrare a sinistra e a destra una volta appoggiato per terra. Insomma, non è proprio una situazione comica ma comunque all’epoca sfido chiunque a non rimanere spiazzato.

2 – Johnny e i suoi miserabili problemi da bagno pt.2 (Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots)
E torniamo ancora una volta in compagnia del nostro amato Johnny che, durante una scena piuttosto movimentata, in uno scontro a fuoco decide stavolta di fare un level-up di tutto rispetto e scaricarsi direttamente nei suoi pantaloni tattici piuttosto che in un bagno (io questo gioco devo ancora finirlo, ma Johnny è diventato a mani basse uno dei miei personaggi preferiti). Beh non rimane molto altro da dire in realtà: dopo il fattaccio viene aspramente criticato e preso in giro da tutti i suoi compagni, riuscendo a farsi un nome davanti alla leggenda vivente Snake.
1 – L’ incubo di Snake (Metal Gear Solid 3: Snake Eater)
Questa parte del gameplay di Metal Gear Solid 3 non è purtroppo presente nella collection dei primi tre capitoli uscita un anno fa, quindi purtroppo solo chi ha la copia originale può godere di questa feature. Dopo la scena della tortura di Groznyj Grad, se salviamo la partita avremo la possibilità di intrattenere una lunga conversazione con Para-Medic la quale ci racconterà di un film horror incentrato sui vampiri per distrarre Snake dal dolore.
Sfortunatamente il nostro protagonista è terrorizzato da tutto quello che riguarda i succhia sangue e, quando usciremo e rientreremo nel gioco, al posto di continuare la partita con Snake ci ritroveremo a giocare un hack-n-slash dove il nostro scopo sarà quello di uccidere più vampiri possibile. Trascorso qualche minuto o se il nostro personaggio muore, ritorneremo alla realtà e scopriremo che non era altro che un incubo di Snake causato dal racconto di Para-Medic.
E questi erano i 5 momenti che ho trovato più stravaganti nei primi quattro Metal Gear Solid. E tu cosa ne pensi? Ne hai trovati altri o sei d’accordo con me? Faccelo sapere sotto nei commenti e ricorda di seguire la nostra pagina Instagram per non perdere nessun aggiornamento! E già che sei qua, perchè non dai un’occhiata alla nostra recensione di Metal Gear Solid Delta Snake Eater!