Tekken 8: Secondo Harada i giovani non giocano ai picchiaduro per paura di perdere

Il director di Tekken dice la sua sullo stato attuale dei giochi competitivi

Federico Marenchino Commenta! 1

Katsuhiro Harada, colui che dirige la saga di Tekken sin dai tempi della prima PlayStation, si è recentemente espresso sullo stato del gaming competitivo, e di come secondo lui molti giovani non siano attratti dai picchiaduro uno contro uno, preferendo invece i titoli cooperativi, che negli ultimi anni hanno spopolato sempre di più.

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Tekken 8 è per giocatori “più competitivi”?

In una recente intervista Harada ha parlato della sua esperienza con questo tipo di giochi, parlando anche della mentalità giapponese: “La nostra (quella giapponese), è una società molto competitiva, e la gente della mia età rappresenta una grande fetta della popolazione… Quelli della mia età preferiscono un risultato chiaro, perdità o vittoria”.

TEKKEN 8

Dalle sue parole Harada sembra orgoglioso della natura del proprio paese, e continua dicendo: “Per molti giovani è il contrario, perché quando si trovano davanti un avversario in un gioco di lotta non possono dare la colpa della loro sconfitta a nessuno… Mentre negli sparatutto co-op quando vincono è merito loro, e se perdono è colpa dei compagni scarsi”. Il pensiero di Harada è sicuramente interessante anche se è difficile dire quanto sia generalizzabile.

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