PlayStation li chiama Trofei, Xbox punta sugli Achievements, Steam sugli Obiettivi. Insomma, tutti i grandi hanno un sistema di ricompense legato alle sfide in-game. Tutti, tranne uno: Nintendo. Almeno fino a oggi.
Un nuovo brevetto depositato negli Stati Uniti il 4 settembre 2025 riaccende l’idea che anche il colosso di Kyoto stia preparando un sistema di obiettivi universali per i suoi giochi.
Il brevetto: più di semplici trofei
Secondo i documenti, il sistema funzionerebbe in maniera familiare: completare un livello, battere un boss o superare determinate sfide farebbe guadagnare punti. La differenza rispetto ai competitor? Quei punti potrebbero essere spesi in oggetti esclusivi per gli iscritti a Nintendo Switch Online: sfondi, icone e altri bonus digitali.

Un’idea che spingerebbe gli utenti a giocare di più e a restare dentro l’ecosistema online di Nintendo. Non solo medaglie virtuali da guardare, ma ricompense concrete da riscattare.
Zelda ha già fatto da test
In realtà Nintendo qualche passo lo aveva già fatto. Con le edizioni Switch 2 di The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom sono arrivati i primi esperimenti: obiettivi sbloccabili tramite la Zelda Notes App, anche se limitati solo a quei due giochi e non integrati nel sistema della console.
Il brevetto sembra andare oltre: non più soluzioni isolate, ma un’infrastruttura condivisa su tutta la piattaforma.
Attenzione: brevetto non vuol dire certezza
Come sempre in questi casi, è bene restare coi piedi per terra. Un brevetto è sì un documento ufficiale, ma non garantisce che il progetto vedrà la luce. A volte le aziende registrano idee solo per tutelarsi. Nintendo stessa in passato ha depositato concetti mai diventati prodotti reali.
Eppure il tempismo non è casuale: con Switch 2 ormai alle porte, un sistema di obiettivi sarebbe un’aggiunta perfetta per rilanciare il lato social e competitivo della console.
Sarebbe la volta buona con la Switch 2?

Gli Achievements su Switch sono da anni un argomento caldo tra i fan. C’è chi li invoca a gran voce, sostenendo che diano nuova linfa ai giochi, e chi invece preferisce l’approccio minimalista di Nintendo, senza pressioni da completismo.
Ora che esiste un brevetto che parla chiaro, resta solo da capire se a Kyoto avranno il coraggio di rompere un’altra delle loro tradizioni. Se davvero arriveranno Achievements sulla prossima console, potrebbero cambiare il modo in cui viviamo le esclusive Nintendo.
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