iCrewPlay.comiCrewPlay.comiCrewPlay.com
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
      • PlayStation 4 / Pro
      • PlayStation 5
    • Nintendo
      • Switch
    • Microsoft
      • Xbox Series X|S
      • Xbox One
    • PC
      • Epic Games Store
      • Steam
      • Origin
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura Super Meat Boy Forever – Pessimo sequel, ottimo spin-off
 
Notifiche Mostra di più
Dimensione del fontAa
iCrewPlay.comiCrewPlay.com
Dimensione del fontAa
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
    • Nintendo
    • Microsoft
    • PC
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Recensioni

Super Meat Boy Forever – Pessimo sequel, ottimo spin-off

Davide Saietti 4 anni fa Commenta! 7
 

Super Meat Boy nasce nel 2010, esattamente 10 anni fa, e si tratta di un platform sviluppato da Edmund McMillen (la folle quanto brillante mente dietro The Binding of Isaac) e Tommy Refenes. Il duo prese il nome di Team Meat e inizialmente lanciò Super Meat Boy soltanto per Xbox Live Arcade, per poi pubblicarlo anche per i PC Microsoft.

Contenuti
Corri, corri, CORRI!Lo stile McMillen non fallisce maiTi potrebbe interessare

Super Meat Boy è diventato velocemente un must per ogni videogiocatore che adora il genere platform, visto che si tratta di un prodotto che rasenta quasi la perfezione. Come scopriamo dalla lettera aperta dello sviluppatore sulla pagina del gioco di Super Meat Boy Forever, quest’ultimo sarebbe dovuto essere un vero e proprio spin-off, una produzione minore e di breve durata, una piccola parentesi fra progetti più grandi.

Super Meat Boy Forever - Pessimo sequel, ottimo spin-off

Le cose non sono andate come previsto, tanto che lo sviluppatore racconta di aver avuto un vero e proprio blocco e di aver poi ripreso in mano il progetto, rendendosi conto di voler creare un sequel e non più uno spin-off. Questa scelta, benché ci abbia regalato un titolo molto valido, probabilmente si è rivelato un errore fatale per un prodotto che siamo sicuri deluderà le aspettative di chi desiderava un vero e proprio sequel del primo titolo.

Super Meat Boy Forever infatti fa due passi indietro e uno in avanti, non riuscendo a sostenere il peso di un prequel impostosi negli anni come uno dei cardini del genere platform.

Corri, corri, CORRI!

Super Meat Boy Forever non è un platform classico come il primo capitolo, visto che si tratta a tutti gli effetti di un autorunner.  Nei panni di Meat Boy e Bandage Girl, dovremo recuperare la creaturina nata dalla loro unione, chiamata Nugget. Questo piccolo esserino è stato rapito dal già ben noto Dr. Fetus. Lo stile di McMillen si percepisce fin dall’introduzione e perdura per tutte le cinematiche di gioco, stavolta estremamente preponderanti rispetto a Super Meat Boy.

Super Meat Boy Forever

Si tratta di spezzoni divertenti ed estremamente caricaturali, in cui gli sviluppatori non hanno risparmiato citazionismo, violenza, humor nero e grandissime esagerazioni. In questo, Super Meat Boy Forever risulta particolarmente curato ed affinato rispetto al suo predecessore, un elemento che abbiamo apprezzato moltissimo, seppur secondario rispetto al gameplay.

Sull’aspetto prettamente ludico Super Meat Boy Forever risulta un titolo estremamente valido, ma che presenta dei difetti che il primo capitolo non possedeva. Una volta abituatisi alla nuova formula questi difetti non gravano più di tanto sulle esperienza, ma se si considera che si sta comunque trattando di un sequel viene da domandarsi il perché di questa involuzione.

Super Meat Boy Forever genera i suoi livelli in modo procedurale, per cui i livelli saranno sempre diversi, ad eccezione delle boss fight di fine mondo. I mondi di gioco risultano incredibili, con il design di ognuno di essi sempre colorato e particolare. Un aspetto estremamente riuscito di Super Meat Boy Forever riguarda proprio la continua introduzione di interazioni con l’ambiente; il gioco aumenta di mondo in mondo le azioni disponibili, ampliando quello che altrimenti sarebbe un gameplay composto da pochissime azioni.

Super Meat Boy Forever - Pessimo sequel, ottimo spin-off

Se essere procedurale rende il gioco fresco e dinamico in alcuni segmenti genera qualche piccola stortura, creando dei ritmi piuttosto irregolari. Ti capiterà sicuramente di riuscire a superare quasi tutto un livello senza incontrare particolari problemi, per poi trovarti davanti a una sezione dal livello di difficoltà completamente anomala rispetto a quella del resto del livello. Questo spezza il ritmo di corse molto dinamiche e entusiasmanti che sapranno, nonostante qualche morte di troppo, regalarti dei bei momenti.

Super Meat Boy Forever

Il fattore autorun è probabilmente gioia e dolore più grande del gioco; nonostante vada a donare dinamicità al gameplay, esaspera la componente trial & error già congenita nel genere platform, fino a farla però sfociare in vera e propria frustrazione. Grazie allo svantaggio di non potersi fermare per analizzare la situazione, in scenari molto complessi o che richiedono interazioni con elementi offscreen non si potrà fare altro che morire e riprovare.

recensione Super Meat Boy Forever

Anche i boss, benché ispiratissimi e memorabili, possono essere annichiliti semplicemente imparando a memoria i pattern di attacco, i quali spesso tendono a ripetersi in maniera fin troppo prevedibile.

Super Meat Boy Forever

La difficoltà risulta crescente, a parte i fastidiosi picchi creati dalla randomicità dei livelli procedurali. Il gioco ti consente di sviluppare al meglio la memoria muscolare, così da prepararti a un’ardua hardcore mode una volta che avrai raggiunto per la prima volta i titoli di coda. Per quanto riguarda la difficoltà, si, siamo di fronte al degno successore del primo Super Meat Boy.

Lo stile McMillen non fallisce mai

Super Meat Boy Forever

Dal punto di vista della cura per i dettagli, Super Meat Boy Forever si rivela essere un gioco ben più maturo del prequel. Già dal menù di gioco potrai intuire che le musiche e gli effetti sonori di gioco sono fantastici, così come lo sono i modelli dei boss, dei nemici e dei 18 personaggi giocabili. Quest’ultimi si potranno sbloccare in diversi modi, con la più comune che richiede l’ottenimento dei ciucci nascosti in ogni livello di gioco; un elemento che insieme alla modalità difficile e alla proceduralità ti potrebbe donare tantissime ore di gioco.

Super Meat Boy Forever

Le cinematiche sono curatissime e caratterizzate da un’animazione di altissimo livello, con personaggi fuori dagli schemi; il particolare “stile McMillen” si sente. Se adori l’autore, fra viaggi in dimensioni alternative, scoiattoli in cerca da vendetta che assomigliano a Big Boss di MGS e tanto, tanto sangue, ti sentirai a casa.

Super Meat Boy Forever

Le ambientazioni dei diversi mondi di gioco sono molto differenti fra loro, ma per ovvie ragioni la proceduralità li rende visivamente ripetitivi. Un problema questo che però grazie al continuo evolversi del gameplay si sente davvero poco. In sintesi, se il gameplay tradisce la qualità del primo capitolo, dal punto di vista della cura dell’aspetto visivo e sonoro possiamo affermare con una certa sicurezza che i 4 anni effettivi di sviluppo di Super Meat Boy Forever si sentono eccome!

Scopri tutto su Super Meat Boy Forever
Ti potrebbe interessare
  • Super Meat Boy Forever – Un sequel che mette a dura prova
  • Super Meat Boy Forever: in arrivo la versione PS4 e Xbox One
  • Super Meat Boy Forever, una patch mira a migliorare le prestazioni

Potrebbero interessarti

Rise of Industry 2, la recensione (Steam)

NOBUNAGA’S AMBITION: Awakening Complete Edition, recensione (PlayStation 5)

Rift of the NecroDancer, la recensione (Steam)

Covenant of Solitude, recensione (Nintendo Switch)

Lost in Random: The Eternal Die, recensione (Nintendo Switch)

Se ti è piaciuto condividi questo articolo con un tuo amico!
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
-0
Lascia un commento Lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account