Remedy Entertainment è uno studio di dimensioni piuttosto importanti, con più di 360 dipendenti provenienti da quaranta paesi diversi, ma a differenza di Naughty Dog, Bethesda, Santa Monica Studio e altre grandi software molto popolari, tende a dividere le sue risorse su più progetti sviluppati in parallelo. Alan Wake 2, ad esempio, è stato realizzato insieme al sequel di Control, Project Condor, Project Vanguard e i remake di Max Payne, ma nonostante ciò, lo studio ritiene di aver realizzato un Tripla A di altissima qualità, con nulla da invidiare ai grandi progetti della concorrenza.
Alan Wake 2, il poco tempo impiegato e sintomo di qualità?
Thomas Puha, responsabile della comunicazione di Remedy Entertainment, lo ha dichiarato in un nuovo post condiviso su X, affermando che “lo studio sta completando i lavori su Alan Wake 2 con sole 130 persone e in quattro anni di sviluppo, che è qualcosa di incredibile, considerando il livello di qualità raggiunto“.
I numeri, effettivamente, sono parecchio distanti da quelli che sentiamo quando si parla di videogiochi Tripla A, visto che progetti come Starfield (in procinto di uscire e con pochissimi bug, parole di Bethesda), Cyberpunk 2077, Horizon Forbbiden West o The Last of Us: Parte 2 hanno richiesto all’incirca cinque o sei anni di sviluppo, se non di più, e in media hanno coinvolto 500 sviluppatori.
“Siamo molto, molto lontani dalle risorse dei giochi first-party da quelle di altri grandi studi“, ha affermato Thomas Puha, ma crede che Alan Wake 2 non abbia nulla da invidiare alle produzioni ad alto budget. Gli analisti stimano che il budget di Alan Wake 2 sia leggermente superiore ai 60 milioni di euro, molto meno delle centinaia di milioni di dollari richiesti per i giochi Tripla A menzionati in precedenza.
L’uscita di Alan Wake 2 il prossimo 27 ottobre su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC sarà un’occasione per vedere se la qualità del gioco può davvero competere con i grandi colossi menzionati.