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SteamPCRecensioni

Seafrog, recensione (steam)

Rayman diventa una rana ... forse

Sandro Di Silvestro 5 mesi fa Commenta! 5
 
Seafrog
7.2
Seafrog

Fra i tanti platform d’azione che affollano Steam, Seafrog spicca per personalità. Uscito il 15 aprile 2025 e sviluppato e pubblicato dall’americano Oh My Me Games, al suo debutto, i riscontri da parte degli utenti è stato abbastanza positivo, con un rotondo 100 % di feedback positivi sulla pagina steam del prodotto.
I numeri ovviamente sono stati modesti, certo, ma indicativi di un’accoglienza calorosa per un progetto indipendente nato dalla passione di un team vincitore dell’IGN Rogue Jam 2022.

Contenuti
Un lavoro a gravità variabileTra Tony Hawk e OriDirezione artistica e audioSfide adorabili, un po’ ripetitive

Un lavoro a gravità variabile

La premessa narrativa è semplice ma simpatica: un’enorme voragine marina, la “Sinkhole”. inghiotte rottami di navi e città costiere. L’anfibio protagonista, Seafrog, armato di una chiave inglese a razzi, deve scoprire l’origine del fenomeno mentre salva creature ittiche e affronta pirati mutantizzati. La storia si sviluppa attraverso brevi vignette animate fra un livello e l’altro: non punta alla profondità emotiva, ma fornisce un contesto buffo e leggero che incornicia splendidamente l’azione frenetica. Alcune cut-scene strappano più di un sorriso grazie a un umorismo slapstick che ricorda i vecchi cartoni animati degli anni ’90.

Seafrog

Tra Tony Hawk e Ori

Il cuore pulsante di Seafrog è il movimento. Premendo un unico tasto (sì, uno solo) si attivano grind, flip e wall-ride; il resto è fatto dal timing dei salti e dalla gestione dell’inclinazione del “razzo-chiave”. Il feeling è immediato: bastano pochi minuti per infilare combo da decine di secondi, saltare fra binari improvvisati di relitti arrugginiti e catapultarsi su anelli boost che ricordano i classici Sonic. L’accelerazione progressiva e l’elevato coefficiente di “air-control” generano una sensazione di flusso, la cosiddetta “flow state”, che Oh My Me Games ha definito il pilastro del design.

Le 24 macro-aree di gioco (per un centinaio di sfide totali) si presentano come skate-park sospesi fra chiatte galleggianti, fari semidiroccati e carcasse di megafauna marina. Ogni stage propone tre obiettivi principali: punteggio minimo, tempo limite e ricerca di un collezionabile nascosto.
Superarli sblocca varianti più ardue e boss fight coreografiche, dal Granchio Diesel al Polpo DJ, in cui si passa dal puro tricking a sezioni bullet-hell laterali.
Procedendo si ottengono nuove “teste” per la chiave inglese: magnetica, sega circolare, arpione. Questi potenziamenti introducono puzzle ambientali che spezzano la rincorsa adrenalinica con momenti di ragionata esplorazione.

Seafrog, recensione (steam)

Direzione artistica e audio

Visivamente Seafrog miscela grafica 2.5D, personaggi 3D su percorso 2D, con palette sgargianti: turchesi fluorescenti, coralli rosa e ruggine ocra. Il risultato ricorda un incrocio fra Jet Set Radio e Rayman Legends, ma con una sua identità marittima fatta di organismi luminescenti e graffiti subacquei. Le animazioni sono morbide, soprattutto quelle degli antagonisti, tutti disegnati a mano e poi “scheletrati” in engine. Colonna sonora e sound design meritano un plauso: brani surf-punk e chiptune lo-fi che accelerano quando la barra combo supera certe soglie, mentre splash e grind metallico enfatizzano la fisicità dei trick.

Sfide adorabili, un po’ ripetitive

L’avanzamento ruota attorno alla valuta “Bulloni”, ottenuta completando obiettivi o eseguendo combo superiori a x20. Con essa si acquistano mod estetiche (colori, decal, pinne diverse per Seafrog) e upgrade funzionali che riducono il tempo di recupero dopo una caduta o ampliano la finestra d’atterraggio sui rail. La curva di progressione è rapida nelle prime tre-quattro ore, poi rallenta per invogliare alla caccia del perfect score. A fine corsa servono circa 10-12 ore per completare tutte le sfide base, il doppio per le “Prestige” che chiedono combo da record e collezionabili perfettamente celati dietro muri distruttibili.

Gli sviluppatori, nel tentativo di mantenere il control-scheme snello, hanno sacrificato la varietà: dopo una quarantina di stage la pressione dello stesso tasto trick rischia di divenire ripetitiva, a meno di variare manualmente velocità e traiettorie. Alcuni checkpoint sono piazzati con poca generosità: sbagliare un salto nell’ultima sezione di un livello “Hard” obbliga a rifare due minuti di piattaforma a ritmo serrato.

Scopri tutto su Seafrog
Seafrog
Seafrog
7.2
Grafica 7
Sonoro 7
Longevità 6.5
Gameplay 8
Platform 7.5
Aspetti positivi Fluido Stile vivace
Aspetti negativi Backtracking eccessivo Mappe confusionarie Ripetitivo
Considerazioni finali
Seafrog è un concentrato d’energia che scivola via come acqua salata fra le mani: colorato, scanzonato, tecnicamente solido e, nonostante tutto, capace di far sentire chiunque un funambolo del trick con una curva di apprendimento gratificante e un concept di movimento carino. Nonostante qualche limite nella varietà e picchi di frustrazione, il fascino di Seafrog resiste. Per chi cerca un platform da 'one more run' con puzzle e rompicapo, è una buona scelta.

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