Il ROG Xbox Ally di ASUS nasce da una collaborazione stretta con Microsoft. L’obiettivo è portare l’esperienza Xbox completa nel mondo dei portatili Windows. Da semplice esperimento hardware, oggi l’Ally sta diventando un ecosistema vero e proprio, dove hardware, software e feedback degli utenti convivono in un ciclo di aggiornamenti costante.
Un progetto condiviso con Xbox
Whitson Gordon, rappresentante di ROG, ha spiegato che la partnership con Xbox non è una mossa di marketing ma una collaborazione tecnica continua. L’Ally è parte della famiglia Xbox anche senza il logo ufficiale. Il team Microsoft contribuisce all’ottimizzazione dell’interfaccia, ai test di compatibilità e ai futuri aggiornamenti pensati per il gioco portatile.
Secondo Gordon, l’obiettivo è chiaro: “Vogliamo che ogni giocatore senta di avere tra le mani una vera Xbox, non solo un PC portatile.” Da qui l’integrazione diretta di Game Pass e lo sviluppo congiunto della nuova interfaccia “fullscreen Xbox”, progettata per l’uso in mobilità.
L’evoluzione del progetto Ally
Dal lancio del primo modello nel 2023, ROG ha raccolto migliaia di segnalazioni e suggerimenti da parte della community. Ogni aggiornamento nasce da feedback reali, con un dialogo aperto tra utenti e sviluppatori. Nel 2024 è arrivato l’Ally X, equipaggiato con il chip Z2 Extreme e una NPU integrata, segno che ASUS punta a un futuro in cui intelligenza artificiale e ottimizzazione energetica andranno di pari passo.
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La NPU non serve solo per l’elaborazione AI di Windows, ma prepara la piattaforma alle funzioni di upscaling e gestione intelligente dei profili di gioco. Un passo “future-ready” che mostra la volontà di ROG di spingersi oltre il presente.
Dock ROG Ally: esperienza da salotto in arrivo

Molti utenti attendono la possibilità di usare l’Ally come una console da salotto. ROG ha anticipato che un aggiornamento dedicato al dock arriverà all’inizio del prossimo anno. L’obiettivo è semplificare il passaggio dalla modalità portatile a quella su TV o monitor, eliminando finestre di Windows o interruzioni dell’esperienza Xbox.
Il team Microsoft sta lavorando a un sistema di aggiornamenti che permetta di installare patch e driver direttamente all’interno della modalità fullscreen, senza passare dal desktop. È il passo decisivo per trasformare il ROG Ally in un dispositivo “ibrido”, capace di passare dal gioco portatile a quello domestico senza soluzione di continuità.
Profili automatici e badge “Handheld Optimized”
Una delle funzioni più attese riguarda i profili automatici di gioco. Questi profili adatteranno potenza e consumo energetico in base al titolo avviato, scegliendo in autonomia il miglior bilanciamento tra prestazioni e autonomia. In pratica, il sistema riconosce il gioco e regola il wattaggio del chip Z2 Extreme o Z1 senza intervento manuale.
Microsoft introdurrà anche il badge “Handheld Optimized”, che indicherà i titoli progettati per funzionare al meglio sui portatili. Questo marchio garantirà interfacce leggibili, testi ingranditi e un’interazione fluida con i controlli fisici. È un passo importante per uniformare l’esperienza tra PC e console.
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Ally X: potenza e autonomia
Il modello Ally X rappresenta un’evoluzione più che un semplice refresh. La batteria è più capiente, il raffreddamento migliorato e la distribuzione del peso più bilanciata. Anche se il peso totale non cala, il comfort d’uso cresce. ROG ha spostato la priorità: meno attenzione ai grammi, più spazio all’autonomia.
Gordon ha confermato che la modalità Performance sull’Ally X offre risultati simili al Turbo del primo modello, ma con consumi inferiori. Per chi lascia il dispositivo in standby, la modalità Eco riduce l’assorbimento e prolunga la durata energetica, ideale per chi viaggia o gioca in sessioni brevi.
Aggiornamenti per tutti i modelli

ROG ha assicurato che i miglioramenti software non resteranno esclusivi del nuovo modello. Tutti gli Ally, anche la versione con chip Z1, riceveranno aggiornamenti di Armoury Crate SE e del Command Center. Le differenze hardware restano, ma l’esperienza d’uso e la gestione dei profili saranno uniformi.
Il software continuerà a evolversi per includere funzioni di sospensione ottimizzata, aggiornamenti più rapidi e controlli più intuitivi. Anche la gestione dei tasti e la mappatura dei comandi sono in revisione, dopo i feedback sul tasto “Library”, spesso premuto per errore.
Come cambia l’esperienza di gioco
Con i nuovi profili automatici, l’Ally riconosce il gioco e regola potenza, ventole e luminosità in modo intelligente. Questo riduce il rumore, allunga la batteria e garantisce frame rate più stabili senza interventi manuali. Ogni titolo può avviarsi già ottimizzato, con preset personalizzati per risoluzione e fluidità.
Il risultato è un’esperienza che si avvicina a quella di una console, ma con la libertà del PC. Titoli come Cyberpunk 2077 e Starfield sono già stati aggiornati con impostazioni “handheld” dedicate, e il numero di giochi compatibili cresce a ogni patch.
Il peso del feedback degli utenti
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ROG ha dichiarato che molte delle funzioni attuali nascono da suggerimenti diretti della community. I giocatori possono inviare feedback attraverso Armoury Crate o i canali social ufficiali. Ogni segnalazione viene valutata e, se utile, inserita nelle build successive. È un approccio trasparente che ha reso l’Ally un prodotto vivo, aggiornato e costruito insieme agli utenti.
L’equilibrio tra potenza e comfort
Uno dei temi più discussi è la sensazione di leggerezza dell’Ally X. Nonostante pesi più del modello originale, la distribuzione dei componenti lo fa percepire come più equilibrato. ROG ha spostato il centro di gravità, migliorando la presa durante lunghe sessioni di gioco. Anche l’audio ha ricevuto elogi: molti utenti hanno notato una qualità superiore rispetto alla media dei portatili gaming.
L’ecosistema ROG si espande
Oltre all’Ally, ASUS sta lavorando a una linea di accessori certificati Xbox. Il primo sarà un controller wireless ufficiale ROG-Xbox, seguito da dock e sistemi di ricarica pensati per integrare completamente la piattaforma. L’idea è unificare hardware e software sotto un’unica filosofia di gioco portatile “Windows + Xbox”.
Verso il futuro del gaming portatile
Il progetto ROG Ally dimostra che la frontiera tra console e PC portatile è sempre più sottile. Microsoft vede nel dispositivo una piattaforma utile per espandere Game Pass, mentre ASUS lo considera un laboratorio tecnologico per testare funzioni di intelligenza artificiale e ottimizzazione energetica.
Con i futuri aggiornamenti, l’Ally potrà sfruttare la NPU per ridurre i consumi, gestire l’upscaling video e migliorare l’esperienza in cloud gaming. Il supporto prolungato promesso da ROG garantisce che anche chi possiede modelli precedenti non resterà indietro.
Conclusione: un’Xbox portatile in tutto tranne il nome
Il ROG Xbox Ally rappresenta oggi il punto d’incontro più concreto tra ecosistema Xbox e libertà PC. I prossimi mesi porteranno aggiornamenti importanti: profili automatici, modalità dock migliorata e giochi sempre più ottimizzati per lo schermo portatile.
La collaborazione con Microsoft si rafforza, e con essa cresce la sensazione che l’Ally sia solo il primo passo verso una nuova generazione di dispositivi ibridi.
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L’Ally potrebbe diventare la prima vera Xbox portatile ufficiale, capace di ridefinire cosa significhi giocare ovunque.