Rift of the NecroDancer è un rythm game sviluppato da Brace Yourself Games e Tic Toc Games e pubblicato da Klei Publishing su Steam. Il gioco è stato rilasciato a febbraio 2025 e di recente è stato anche arricchito di un nuovo DLC Pizza Tower che permette di aggiungere nuove tracce al gioco di base. In questo nuovo titolo fa la sua comparsa una vecchia conoscenza per chi ha avuto modo di giocare a Crypt of the NecroDancer, titolo rhythm con componente roguelike rilasciato dallo stesso team di sviluppo nel 2015.
Tieni il tempo!
In Rift of the NecroDancer la nostra protagonista, Cadence, si ritrova ad affrontare dei mostri ognuno con le sue caratteristiche particolari e le sue mosse uniche. La particolarità del gioco è che i combattimenti che affronteremo non sono alla vecchia maniera, ma prevedono dei colpi a tempo di musica.

Il nostro campo di battaglia ricorda la tastiera di un basso che va a costituire una griglia lungo la quale i nemici camminano avvicinandosi sempre di più. L’obiettivo è colpirli quando arrivano alla fine, ma ovviamente per farlo dovremo riuscire a beccare il tempo perfetto.
Ciò che rende Rift of the NecroDancer davvero coinvolgente è l’enorme variabilità dei nemici. Ognuno di loro, infatti, ha uno schema di movimento particolare come avremo modo di esplorare giocando ai tutorial (opzionali). Oltre agli avversari che avanzano in modo prevedibile, ci sono poi nei nemici che si muovono secondo schemi diversi o a velocità differente e tutta questa variabilità si fa sentire molto quando la situazione diventa concitata. Ma è proprio qui che sta il bello!

A mio parere la varietà di brani unita alla difficoltà crescente per via di nemici sempre più complessi da affrontare è proprio ciò che rende Rift of the NecroDancer un perfetto rhythm game che non rischia di diventare banale e ripetitivo dopo i primi livelli.
A livello di contenuto possiamo sia decidere di avviare il gioco libero che la modalità storia. Nell’ultima intramezzati ai livelli ci saranno delle cutscene che ci aiutano a capire cosa è successo a Cadence e ai suoi amici (e nemici!). Un’altra nota di merito va ai minigiochi che sono sempre a tempo, ma con modalità diverse da quella principale e che devo dire sono meravigliosamente ben riusciti.

Accanto alle modalità più “tradizionali”, vale la pena anche provare il remix con le sfide giornaliere che ci permettono di metterci alla prova con nuovi brani e ovviamente anche di provare a scalare le classifiche. Interessante anche la possibilità di creare le proprie mappe o giocare ai livelli della community.
Avanti il prossimo brano!
Per chi ama i rythm game, ma anche per chi ha voglia di esplorare questo genere, Rift of the NecroDancer è un gioco da non perdere. Grazie alla calibrazione iniziale (necessaria per questo tipo di giochi) e alla possibilità di modificare la difficoltà, il gioco ci permette di misurarci con sfide sempre maggiori, ma senza diventare frustrante.

I brani non sono eccessivamente lunghi (il che è un bene visto non fare errori richiede molta concentrazione) e anche la presenza di una valutazione finale (oltre a non fare errori, si può anche fare un risultato eccellente stando perfettamente a tempo) rende il gioco ancora più stimolante perché ci spinge a dare sempre il meglio di noi stessi.
Rift of the NecroDancer è pensato per essere giocato usando la tastiera, ma è stato comunque ottimizzato in un certo senso anche per controller. La maggiore difficoltà usando il controller è nelle combinazioni, ma la possibilità di usare contemporaneamente le frecce e i tasti (a,x,b e y) ci permette di ottenere il risultato desiderato. Il gioco, come indicato anche nella pagina di Steam, funziona perfettamente su Steam Deck.
Il gioco base presenta 30 brani, ma si può espandere con l’aggiunta dei DLC, per questi ultimi forse il prezzo è un po’ alto considerando 1,99€ a brano rispetto ai 19,50€ del gioco base (a prezzo pieno).