Il 25 gennaio Resident Evil 2 Remake farà il suo debutto su PC e console, permettendo agli appassionati della serie di rivivere uno dei capitoli più amati della saga di casa Capcom e ai curiosi che non dovessero conoscere l’originale, di recuperarlo nella sua versione moderna. A fare da guardia contro copie pirata e versioni non ufficiali ci sarà la recente protezione anti pirateria Denuvo, la quale in alcuni casi difende ancora oggi l’inviolabilità di alcuni titoli, ma purtroppo non tutti.
I programmatori abili non lavorano soltanto per le software house e i team di sviluppo di videogiochi più importanti, ma in alcuni casi lavorano in solitaria, o addirittura creano delle vere e proprie redazioni della pirateria, dove gruppi di hacker, ognuno di essi con le proprie specialità, lavorano insieme per fiaccare e sfondare le difese a protezione dei diritti d’autore dei videogiochi. FitGirl, SkidRow, 3DM, CPY e Reloaded sono solo alcuni esempi di questi team del crimine informatico che si sono specializzati del distruggere le difese del recente sistema, riuscendoci in gran parte dei casi, seppur con alcuni mesi di ritardo rispetto alle uscite.
Come funziona Denuvo?
Il sistema Denuvo, sviluppato dalla compagnia austriaca Denuvo Software Solution è un anti-tampering e non un Drm, quindi si tratta di una soluzione software per impedire a terzi di modificare i file del prodotto, affinché il Drm possa verificare l’originalità della copia in uso. Puoi approfondire sulla Wiki per maggiori informazioni.
Ma niente è per sempre e non molto tempo dopo l’entrata in scena della protezione anti copia austriaca, il collettivo 3DM, dopo aver dichiarato guerra al sistema Denuvo accusandolo di sovraccaricare le SSD con continui controlli e generazione di codici, usurandole più velocemente, è riuscito a “crackare” (anche se tecnicamente non è una crack), Doom 2016 e altri giochi che hanno adottato questa protezione.
Il team Denuvo ha sportivamente dichiarato al tempo che ogni sistema anti pirateria può essere aggirato. Tuttavia non si può definire una sconfitta totale: come già detto, le soluzioni per aggirare Denuvo arrivano dopo settimane o addirittura mesi dall’uscita dei giochi, quando ormai il “grosso” dei guadagni è già stato fatto. Inoltre per ogni aggiornamento che viene pubblicato, non solo patch, ma anche DLC e altri contenuti scaricabili, le vecchie “crack” diventano inutili e per i gruppi di hacker arriva il momento di rimettersi al lavoro e ricominciare da capo se vogliono rendere accessibili a tutti i nuovi contenuti. In alternativa i giocatori scrocconi devono accontentarsi di una versione base del gioco, oltre che l’impossibilità di giocare online.
3DM vs DENUVO!