Starfinder nasce come gioco di ruolo da tavolo basato sulle regole di Pathfinder, con manuali, dadi e tanta libertà narrativa. I giocatori creano i propri personaggi, affrontano campagne guidate da un master umano e si muovono in un universo di fantascienza e magia, definito spesso science fantasy. L’esperienza è aperta e dipende molto dall’immaginazione e dall’interpretazione del gruppo.
Starfinder: Afterlight, un GdR a turni
Con Afterlight, Epictellers Entertainment e Paizo portano lo stesso universo in un videogioco di ruolo a turni. Qui le regole della seconda edizione vengono applicate in un contesto digitale con combattimenti gestiti dal sistema, un equipaggio di personaggi doppiati e una trama che si evolve in base alle scelte del giocatore. L’enfasi si sposta sulla narrazione cinematografica e sul legame con i compagni di viaggio, più che sull’improvvisazione tipica del cartaceo.
Due esperienze complementari
Il gioco da tavolo offre massima libertà e campagne personalizzate, mentre Afterlight promette un’avventura più strutturata e accessibile, arricchita da un cast di doppiatori noti come Carolina Ravassa e Fred Tatasciore, con Neil Newbon alla direzione del doppiaggio. È la stessa galassia, ma vissuta attraverso due approcci diversi: il tavolo e il PC.
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