Una nuova ondata di nostalgia sta per colpire gli allenatori di tutto il mondo. Si chiama Pokénade ed è, di fatto, un ibrido tra Pokémon e Tamagotchi, un piccolo dispositivo LCD che ti permette di prenderti cura dei tuoi mostriciattoli tascabili, giocarci, accarezzarli e persino farli combattere. Una promessa che riporta indietro nel tempo, ma con un tocco di modernità che rende il tutto irresistibile.
Cos’è la Pokénade e come funziona
La Pokénade funziona come un piccolo schermo LCD portatile dove puoi interagire quotidianamente con il tuo Pokémon. Puoi accarezzarlo, dargli attenzioni e perfino sfidare altri allenatori in battaglia. Ogni gesto, ogni interazione, serve a rafforzare il legame con il tuo compagno.
C’è anche una funzione diario che registra i momenti passati insieme, trasformando il dispositivo in una sorta di taccuino digitale dei tuoi ricordi Pokémon.
Le reazioni del tuo Pokémon dipendono da come lo tratti: una carezza lenta lo renderà felice, mentre una pacca leggera potrebbe farlo addormentare. L’obiettivo è chiaro: costruire un legame autentico, più simile a un’amicizia virtuale che a un semplice gioco.
Niente “morte virtuale”, solo emozioni reali

Una scelta interessante da parte del produttore è stata escludere la funzione di morte tipica dei Tamagotchi. Se trascuri il tuo Pokémon, non morirà, ma diventerà triste e introverso, reagendo meno alle interazioni. È un approccio più dolce, coerente con la filosofia Pokémon, dove il legame affettivo è al centro dell’esperienza.
I sette Pokémon partner e le loro reazioni speciali
Nel dispositivo sono presenti 157 Pokémon, ma solo sette di loro sono designati come Pokémon partner:
Pikachu, Eevee, Kwaks, Krookodile, Felori, Lucario e Sylveon.
Questi sette offrono reazioni più complesse e personalità più ricche, rendendo l’esperienza più profonda. Sono i veri protagonisti del Pokénade, pensati per chi vuole qualcosa di più che una semplice mascotte da taschino.
Inoltre, il dispositivo include doppiaggio sia giapponese che inglese, un dettaglio che rende l’interazione ancora più immersiva per i fan di lunga data.
Alimentazione e design: la vecchia scuola incontra il moderno

La Pokénade funziona con quattro batterie AAA e non con una batteria ricaricabile. Una scelta un po’ retrò, che però accentua quella sensazione “vintage” tanto amata da chi è cresciuto con il Game Boy in mano.
Il design, infatti, richiama proprio i classici dispositivi da taschino anni 2000, ma con uno schermo più definito e un’interfaccia pulita, pensata per essere intuitiva anche per i più giovani.
Il paragone inevitabile: Pokéwalker
Chi ha giocato a Pokémon HeartGold e SoulSilver ricorderà con affetto il Pokéwalker, il piccolo contapassi del 2009 che permetteva di trasferire un Pokémon dal gioco e portarlo con sé nella vita reale. Camminando, si guadagnavano punti esperienza, si partecipava a minigiochi e si raccoglievano oggetti speciali.
Era un’esperienza semplice, ma geniale, che univa gioco e movimento.
La Pokénade, però, non ha alcun collegamento con i giochi ufficiali Pokémon. Non puoi trasferire o sincronizzare i tuoi Pokémon da altri titoli, e questo la rende più un’esperienza indipendente, simile a un Tamagotchi evoluto, che a un’estensione del mondo di gioco.
Prezzo e reperibilità
Attualmente, la Pokénade viene proposta a circa 60 euro, con l’aggiunta di eventuali spese doganali se acquistata come prodotto importato.
Un prezzo non proprio basso per un gadget, ma comprensibile vista la cura nei dettagli e la presenza del doppio doppiaggio. È pensata chiaramente per i fan più accaniti, quelli che vogliono rivivere la magia dell’infanzia con un tocco di modernità.

Un ponte tra passato e presente
Pokénade non rivoluziona il concetto di interazione con i Pokémon, ma lo reinterpreta in chiave nostalgica, riportando alla mente i suoni, le luci e le piccole routine digitali di un tempo.
Chi ha amato i Tamagotchi e i primi giochi Pokémon troverà qui un terreno familiare, ma anche fresco e curato. Non è un accessorio da collezione, ma un piccolo compagno da portare ovunque.
Per i più curiosi, resta la domanda: quanto ti prenderesti cura del tuo Pokémon, se potessi averlo davvero nella tua tasca?
Segui le novità del mondo Pokémon anche su Instagram.