iCrewPlay.comiCrewPlay.comiCrewPlay.com
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
      • PlayStation 4 / Pro
      • PlayStation 5
    • Nintendo
      • Switch
    • Microsoft
      • Xbox Series X|S
      • Xbox One
    • PC
      • Epic Games Store
      • Steam
      • Origin
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura Perennial Order, recensione (PlayStation 5)
 
Notifiche Mostra di più
Dimensione del fontAa
iCrewPlay.comiCrewPlay.com
Dimensione del fontAa
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
    • Nintendo
    • Microsoft
    • PC
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
SonyPlayStation 5PiattaformeRecensioni

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

L’orrore viene dalla natura

Pasquale Aversano 1 ora fa Commenta! 10
 
7
Perennial Order

Sviluppato da Gardenfiend Games e pubblicato da SOEDESCO, PErennial Order è un gioco d’azione a tinte horror in 2D caratterizzato da un livello di difficoltà molto elevato, ancorato al fatto che basta un colpo e sei morto. Noi abbiamo vestito i panni di un cavaliere decadente su PlayStation 5 e questa è la nostra recensione. Pronto a sfidare una natura oscura e macabra?

Contenuti
Perennial Order e la sua natura spietata e macabraUn colpo e sei mortoGrafica e sonoroTi potrebbe interessare

Perennial Order e la sua natura spietata e macabra

Perennial Order ha una narrazione abbastanza fumosa, fatta di messaggi e personaggi discretamente criptici e tutti da “tradurre” in stile soulslike. Anche qui, infatti, per montare al meglio il mosaico che funge da trama, avremo bisogno di smarrirci nelle location di gioco, scambiando due chiacchiere con gli innumerevoli PNG e inoltrandoci anche in vicoli ciechi la cui semplice messa in scena, come un covo di individui grotteschi intenti in una sorta di preghiera/rituale, è parte integrante della narrazione.

Ma di cosa parla Perennial Order? Per sommi capi, siamo nel bel mezzo di un conflitto epocale che vede gli esseri umani quasi del tutto consumati dai vegetali. La natura, infatti, ha sfoderato il peggio di sé, dando vita ad abomini vegetali di ogni tipo, fondendoli spesso agli stessi umani, agli insetti o ad animali. Il tutto per eliminare l’umanità dal creato. Noi siamo ciò che viene identificato come Cavaliere Perenne, un individuo riportato in vita da una misteriosa entità denominata “Monarca”.

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Essa ci guida con la sua voce e ci fornisce anche la prima strada da percorrere in quella che si rivelerà un’avventura non molto corposa ma ancorata strettamente al nostro livello di abilità. Lo scopo, come potrai immaginare, è quello di eliminare le minacce di natura vegetale identificabile in oltre una dozzina di veri e propri boss, più o meno colossali e tutti adeguatamente disgustosi e aberranti. 

Per trionfare in questa straziante e crudele missione, avremo a nostra disposizione ben pochi alleati ma questi sapranno rendersi utili soprattutto per raccattare informazioni e individuare eventuali strategie da poter poi effettuare contro il boss di turno. Al netto di ciò, l’esperienza offerta da Perennial Order, seppur non originalissima per tematiche e atmosfere, riesce a conquistare e a coinvolgere, spingendoci fino ai titoli di coda con una certa soddisfazione, legata anche e soprattutto a un gameplay che non perdona.

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Un colpo e sei morto

Perennial Order è un action game in 2D con tipologia d’attacco ancorata all’analogico e dal livello di difficoltà abbastanza elevato. In poche parole, come da titolo del paragrafo, basta un colpo e sei morto. Tutto è legato quindi alla tua abilità in campo, allo studio concreto ed efficace delle mosse avversarie e dei relativi tempi morti in cui poter agire per infierire sul nemico. In poche parole, il titolo richiede un abuso di trial and error decisamente non adatto a tutti.

L’esperienza stessa, inoltre, è afflitta da alcune scelte non proprio ottimali come delle boss fight esageratamente lunghe a causa di un’energia vitale avversaria fuori scala e che ci costringe, al minimo errore, a dover ripetere sessioni lunghe e spesso infarcite da set di mosse molto varie e complesse da schivare alla perfezione. Sia chiaro, nulla di impossibile ma ciò rende Perennial Order non adatto a chi ha poca pazienza o è neofita di queste tipologie di gioco.

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Un peccato considerando che l’opera ha un’atmosfera di sicuro impatto, impreziosita da nemici intriganti e da una lore da svelare collezionabile dopo collezionabile. Oltre ai boss, infatti, ci sono sessioni esplorative abbastanza interessanti seppur legnose a causa della natura 2D dell’opera. Non sempre è chiaro, infatti, quando si può cadere, quando sfruttare la schivata per saltare e anche la portata “fisica” di alcune trappole. Nulla che non si possa risolvere col già nominato “trial and error” ma, come prima, non tutti avranno la pazienza necessaria a progredire fino ai titoli di coda. Questi ultimi, raggiungibili già dopo sette-otto ore, a seconda della bravura del giocatore.

Tornando al gameplay, il nostro Cavaliere è dotato di una serie di abilità da scovare in giro per l’ambiente di gioco o sconfiggendo determinati boss e che potremo liberamente equipaggiare attraverso un’interfaccia comoda e intuitiva. Tali abilità, escluse le passive, sono ancora ai fuochi fatui, l’elemento più importante del gioco. Tali fuocherelli, infatti, sostituiscono la barra stamina tipica dei souls e sono ancorati all’uso delle nostre abilità e alla nostra schivata, unica tecnica a nostra disposizione per poterci salvare dai colpi nemici e dalle trappole ambientali. 

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Per ogni uso di abilità o schivata, infatti, uno dei fuochi che roteano costantemente intorno a noi andrà a spegnersi. Se si spengono tutti, non potrai più schivare o usare abilità di alcun genere. Per fortuna, questi si ricaricano autonomamente col tempo. Ludicamente parlando, ciò si traduce in un’accurato utilizzo dei fuochi-stamina incastrando l’uso delle abilità e delle schivate al momento opportuno. Da tenere poi in considerazione, che progredendo nell’avventura gli avversari diventano sì più ostici e articolati ma anche le nostre abilità andranno a espandersi.

Basti pensare che all’inizio avremo solo un potenziamento fino a tre livelli, uno per fuoco fatuo, del nostro attacco ma ben presto potremo avere ben altri assi nella nostra manica. Ma come si combatte in Perennial Order? Come anticipato, si usa l’analogico in stile quasi twin-stick shooter. Non solo, alla pressione in avanti e all’indirizzamento del colpo, apparirà su schermo una barra con tanto di puntatore scorrevole automatico e una piccola sezione “gialla”. Se riusciamo ad attaccare col puntatore che si ferma su quella particolare sezione della barra, avremo un bonus d’attacco.

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Come avrai potuto intuire, il sistema di combattimento di Perennial Order è abbastanza intuitivo e basta poco allenamento per riuscire ad affrontare i primi boss che no, non regalano alcuni sconto già dalle prime battute di gioco. Bisogna però segnalare alcune imprecisioni dovute, ancora una volta, alla natura 2D del titolo. Non sempre, infatti, sarà chiara la portata del colpo avversario e ciò richiede ancora più tentativi del normale per riuscire a sopravvivere ai vari scontri, alcuni decisamente ispirati e soddisfacenti, altri semplicemente frustranti e prolissi.

Ultima nota per la sezione gameplay la dedichiamo alla possibilità di vivere l’esperienza in co-op. Questa trovata può falsamente far credere di rendere l’esperienza più accessibile, potendo contare su un aiuto concreto in campo e quindi su una doppia chance di arrivare fino alla fine dei vari boss ma… è falso. Il motivo è che in modalità co-op i nemici avranno ancor più energia vitale e questo rende gli scontri pericolosamente non equilibrati in caso di decesso anticipato di uno dei due membri del team. Se già da solo il gioco è difficile… prova a immaginare restare da solo con un boss dotato di energia vitale pensata per affrontare ben due giocatori. 

Perennial Order, recensione (PlayStation 5)

Grafica e sonoro

Graficamente parlando, Perennial Order offre un’atmosfera cupa e macabra di sicuro impatto. Al centro dell’attenzione c’è la natura con ibridi di vario genere e alcuni davvero inquietanti e grotteschi. Non mancano però boss e nemici meno ispirati ma al netto dell’intera esperienza, siamo rimasti soddisfatti della creatività dimostrata dal team di sviluppo. Anche l’esplorazione, seppur limitata e infarcita da qualche elemento riciclato di troppo, riesce a dare un senso di progressione vario e una costante “cupezza” che domina quasi ovunque.

Insomma, riesce a essere un souls in 2D in chiave “vegetariana” che funziona anche nella sua narrazione visiva grazie anche ad animazioni semplici ma efficaci, nonostante un po’ troppo “ragodolliane”. Il sonoro è idoneo con l’atmosfera offerta e riesce ad accompagnarci con efficacia, dosando bene i silenzi e inserendo anche qualche rumore adorabilmente inquietante. Da segnalare, infine, la graditissima presenza dei sottotitoli in lingua italiana, cosa che aiuta non poco nel comprendere la misteriosa lore del gioco.

Scopri tutto su Perennial Order
Ti potrebbe interessare
  • Perennial Order: l’horror 2D è appena uscito
Perennial Order
7
Grafica 7.5
Sonoro 7
Longevità 7
Gameplay 6.5
Aspetti positivi Atmosfera intrigante e riuscita Livello di sfida alto Buona varietà di boss Presenza sottotitoli in lingua italiana
Aspetti negativi Per alcuni può risultare troppo difficile Non tutti i boss sono perfettamente riusciti Co-op migliorabile Alcune imprecisioni nel gameplay
Considerazioni finali
Perennial Order è un titolo che spicca per atmosfera e difficoltà. Mettere al centro la natura con scenari e creature macabre e grottesche funziona e ammalia, grazie anche a una grafica discretamente efficace. Peccato che la difficoltà del titolo, legata al fatto che basta un colpo per morire e dover ripetere intere boss fight, non è assolutamente adatta a tutti, col potenziale rischio di risultare frustrante già dopo alcuni scontri.

Potrebbero interessarti

Battlefield 6, la campagna single player sarà mostrata al Tokyo Game Show

Marvel Wolverine: i playtester entusiasti del gameplay del gioco PlayStation 5

GTA 6: trapelano nuovi dettagli che potrebbero deludere i fan

PlayStation 6 al lancio con unità disco rimovibile: conferme da alcune fonti

Pixel House: Color by Number, recensione (Nintendo Switch)

Se ti è piaciuto condividi questo articolo con un tuo amico!
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
-0
Lascia una recensione Lascia una recensione

Lascia una recensione Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seleziona una valutazione!

  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account