Par for the Dungeon è un mix tra sport e avventura e contribuisce a espandere il genere riguardante il golf, che pian piano sembra uscire dalla sua nicchia. Non importa se si è interessati o meno a tale attività, il pubblico che questo gioco può accontentare è di sicuro molto vasto. Sviluppato da Sleeping Giant, è uscito il 17 ottobre 2023 su Steam ed è disponibile sia per PC che per Mobile. Nei panni di Cal, una pallina da golf, dobbiamo salvare il nostro cane che viene rapito dai Bogeys, malvagi nemici che saremo costretti a inseguire in varie ambientazioni e ad eliminare usando diverse soluzioni.
Par for the Dungeon non è chiaramente un titolo pretenzioso, si presenta per quello che è: lineare e forse facile all’apparenza, ma non delude se si sta cercando un gioco che mette alla prova. Magari lo stile semplice e vivace che caratterizza gli altri giochi dello stesso Sleeping Giant può non attirare l’attenzione di tutti, ma l’impegno che richiede non è poco. Anche la varietà di ambientazioni spinge ad andare avanti, perché ognuna ha le sue caratteristiche e di sicuro non ci si annoia. Città, castelli, posti innevati, foreste e pericolosi fiumi in cui è meglio non cadere minacciano la riuscita della nostra missione.
Par for the Dungeon: golf, tiro con l’arco… ed esplosioni
Da solo, Cal non può affrontare tutti gli ostacoli che gli impediscono di tornare dal suo amato cane che, come già detto, gli viene portato via dai cattivoni di turno a inizio gioco. Certo, rimbalzando contro i nemici è in grado di disintegrarli (andando avanti non basterà un solo colpo), ma a volte c’è bisogno di qualcosa che lo aiuti. Procedendo con i livelli, alcune armi sono sbloccabili e indispensabili per attraversare quello specifico bioma.
Alcuni esempi sono l‘arco e le frecce, le bombe in grado di abbattere anche le pareti che sono d’intralcio, un arpione da agganciare ad oggetti e nemici, così da trasportarsi da un punto a un altro evitando impedimenti come i corsi d’acqua. Questi oggetti, però, spesso non sono utilizzabili all’infinito. Bisogna stare attenti a non sprecare le armi in modi in cui risulterebbero inutili, perché si finirebbe per compiere mosse superflue che non permetterebbero di terminare i livelli con un punteggio abbastanza alto.
Il gameplay di Par for the Dungeon in sé per sé è semplice, la freccia che indica la direzione in cui viene lanciata la pallina (e dove poi eventualmente rimbalza) facilita i movimenti al giocatore; un po’ più difficile è intuire la distanza che verrà percorsa in base al calibro del tiro, a volte troppa e a volte troppo poca. Ma anche questo fa parte del divertimento. A ciò si aggiunge il dover calcolare il tempo e tenere conto degli eventi esterni che, andando avanti, renderanno il tutto sempre più complicato.
L’entrata in scena delle armi serve a calibrarne l’utilizzo e a ridurre il numero di mosse; infatti, usandole, è come se non ci si muovesse, e le probabilità di fare un bel punteggio aumentano. Purtroppo però queste sono distribuite in modo da non essere sempre disponibili e ciò rende necessario fare uno sforzo e capire quando conviene affidarsi all’uno o all’altro metodo.
In Par for the Dungeon inizialmente potrebbe bastare rendersi conto delle distanze e della forza da impiegare per raggiungere un dato punto; ma poi il tempismo diventa fondamentale, perché alcuni nemici e ostacoli vanno abbattuti soltanto in specifici punti e momenti, così da non dover utilizzare mosse che potrebbero essere evitate.
La grafica di Par for the Dungeon è piuttosto semplice ed altrettanto piacevole, le ambientazioni varie e colorate sono accompagnate da una tranquilla musica di sottofondo che sebbene ridondante non disturba (al contrario, però, entra in testa!). I comandi sono fluidi e intuitivi, l’unica pecca potrebbe essere la difficoltà in cui ci si imbatte per completare alcuni biomi: ricominciare da capo troppe volte sarà quasi sicuramente inevitabile, prima di imparare a memoria quali e quante mosse si dovranno fare per superare un certo livello. Sbaglia la potenza del raggio di lancio, sbaglialo di un millimetro e potresti ritrovarti a dover fare quella fastidiosa mossa in più che ti sballerà il punteggio!
Quindi non farti ingannare dall’allegria di questa pallina da golf: Par for the Dungeon saprà come farti scervellare.