iCrewPlay.comiCrewPlay.comiCrewPlay.com
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
      • PlayStation 4 / Pro
      • PlayStation 5
    • Nintendo
      • Switch
    • Microsoft
      • Xbox Series X|S
      • Xbox One
    • PC
      • Epic Games Store
      • Steam
      • Origin
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)
 
Notifiche Mostra di più
Dimensione del fontAa
iCrewPlay.comiCrewPlay.com
Dimensione del fontAa
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
    • Nintendo
    • Microsoft
    • PC
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotizieSteamRecensioni

Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)

Watashi wa Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn

Michele Iacoponi 12 mesi fa Commenta! 6
 
Musashi vs Cthulhu
6.2
Musashi vs Cthulhu

“È meglio usare due spade al posto di una quando combatti contro una folla“. Quando Musashi Miyamoto, nel suo “Libro dei Cinque Anelli“, scrisse questa frase molto probabilmente non si riferiva a folle di cultisti e Dagon arrabbiatissimi, eppure eccoci qua a citarlo. Il perché é da ricercare nella mente Cyber Rhyno Studios, autori di Musashi vs Cthulhu, arcade game nel quale impersoneremo il samurai più famoso di tutto il Giappone.

Contenuti
Musashi vs Cthulhu: la storia che non ti aspettiIl ritmo nell’arte marzialeQuestione di stile

Musashi vs Cthulhu: la storia che non ti aspetti

In Musashi vs Cthulhu non ti aspetteresti una storia perché effettivamente non c’è, tutto quello che sappiamo é che siamo Musashi Miyamoto, il famoso samurai giapponese, nonché protagonista del manga Vagabond, scritto e disegnato da Takehiko Inoue. Non sappiamo il motivo, molto probabilmente a causa dell’incredibile forza del samurai, ma saremo costantemente minacciati da orde infinite di cultisti e mostri usciti dall’immaginario di Lovecraft. Una maledizione forse? Potrebbe essere.

Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)

Quindi se speravate di vivere le avventure di Musashi che incappava in una versione nipponica del Necronomicon questo non é il gioco per voi, ma se qualcuno fosse interessato a sviluppare l’idea può tranquillamente scrivermi nei commenti e ci mettiamo all’opera!

Il ritmo nell’arte marziale

“Nell’arte marziale non é possibile padroneggiare il ritmo senza una grande pratica”. Cyber Rhyno Studio ha preso alla lettera gli insegnamenti di Miyamoto quando ha deciso di sviluppare Musashi vs Cthulhu, perché tutto sta nel ritmo.

Il gioco si apre con una semplice schermata, non proprio elegante, che ci invita a portare a termine un tutorial prima di incominciare a fare sul serio contro i servitori di Cthuluh. Il titolo é a tutti gli effetti un beat ’em up in 2D, al centro dello schermo avremo il nostro samurai che verrà attaccato da entrambi i lati da cultisti e mostri e noi dovremo farli fuori, semplice. Ma non proprio così semplice.

Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)

Ogni nemico avrà un punto debole da colpire, evidenziato da una specie di pustola rossa posizionata su tre altezze possibili: in alto, in centro e in basso. Il nostro attacco avrà effetto solo se colpiremo il punto esatto, sennò verremo colpiti a nostra volta. Per farlo il gioco ha intelligentemente assegnato le aree a determinati tasti del joypad: con le frecce sinistra, su e giù colpiremo verso sinistra, rispettivamente al centro, in alto e in basso. Invece, con cerchio, triangolo e x colpiremo verso destra seguendo il medesimo schema: perciò cerchio colpirà al centro, triangolo in alto e x in basso.

Mano a mano che falceremo i nostri avversari vedremo una lanterna in alto che si riempirà colpo dopo colpo; una volta piena saremo immuni al prossimo errore commesso, risparmiandoci così la perdita di una preziosa vita, visto che ne avremo massimo tre. Ma non preoccupatevi, anche le vite potranno essere recuperate con il giusto numero di uccisioni.

Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)

Musashi vs Cthulhu non é il classico titolo che va giocato davanti ad una TV 4k, ma si presta benissimo alla giocabilità portatile, data la sua natura di arcade game molto ripetitivo. Gli avversari che affronteremo saranno sempre gli stessi, ognuno con la propria particolarità, ad esempio i Dagon, i famosi uomini pesce di Lovecraft, dovranno essere colpiti due volte in rapida successione per essere sconfitti. Sicuramente una varietà maggiore avrebbe giovato alla rigiocabilità ma grazie ad un semplice sistema di ranking, Musashi vs Cthulhu riesce comunque a sussurrarti all’orecchio “secondo me puoi fare di meglio“, costringendoti a cliccare nuovamente su “nuova partita” in cerca dell’high score.

Per quanto sia semplice il concetto alla base, è incredibile il senso di progressione che si ha una volta rincominciata la partita: come dicevo all’inizio il ritmo é tutto, e una volta preso il giusto ritmo uccidere cultisti su cultisti diventa fonte di scariche di dopamina non indifferenti.

Questione di stile

Musashi vs Cthulhu si presenta con uno stile disegnato a mano caratterizzato da spessi contorni neri, alla stregua degli splendidi disegni di Darkest Dungeon. Lo stile é più che azzeccato, visto il chiaro intento di richiamare l’arte giapponese del XVII, caratterizzata da questi tratti molto scuri che delineavano le forme dei soggetti.

Musashi vs Cthulhu, la recensione (PlayStation 5)
Artwork delle animazioni di Musashi

La componente sonora di Musashi vs Cthulhu è molto basica: presenta una ost con elementi fusion che ci accompagnerà durante l’infinita battaglia e i sound effect dei colpi di katana con conseguente urlo di dolore dei nemici caduti, tutto ciò che basta per un titolo del genere.

Scopri tutto su Musashi vs Cthulhu
Musashi vs Cthulhu
Musashi vs Cthulhu
6.2
Grafica 6.5
Sonoro 6
Longevità 6
Gameplay 6
Arcade 6.5
Aspetti positivi Ti invoglia a fare sempre di meglio Molto immediato Carino lo stile disegnato a mano
Aspetti negativi Troppo ripetitivo Poche tipologie di nemico
Considerazioni finali
Musashi vs Cthulhu è un semplice arcade game perfetto per un viaggio in treno o per momenti dove bisogna stare seduti per un po' (avete capito...). Le partite sono immediate e il sistema è facilissimo da comprendere, ma comunque la difficoltà nelle fasi avanzate è bella alta. Bisognerà rimanere concentrati per tutta la durata della partita se non vorremo essere sopraffatti dalle forze guidate dal terribile Cthulhu.

Potrebbero interessarti

Mafia – The Old Country debutta l’8 agosto 2025 con un trailer mozzafiato

Sony: un personaggio di spicco di PlayStation rimosso dall’intro di PS Productions

All in Abyss: Judge the Fake, recensione (PlayStation 5)

Let Them Trade – Recensione (Steam)

World of Goo 2, recensione (PlayStation 5)

Se ti è piaciuto condividi questo articolo con un tuo amico!
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-1
-0
-0
-0
-0
-0
-0
Lascia una recensione Lascia una recensione

Lascia una recensione Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seleziona una valutazione!

  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account