Project Motor Racing, presentato al Tokyo Game Show, non ha solo mostrato nuovi circuiti e auto. Ha riportato in auge un’idea che sembrava superata: le lobby personalizzate. La possibilità di aprire una stanza, scegliere auto, tracciati e regole, e correre con gli amici senza costi aggiuntivi. Un ritorno che fa riflettere sull’evoluzione del multiplayer e sul bisogno dei giocatori di riprendersi spazi di libertà.
Dai primi server privati al matchmaking
Chi ha vissuto gli anni d’oro del multiplayer su PC ricorda bene i server privati. Erano il cuore pulsante delle community: si entrava in una lobby gestita da altri giocatori, spesso con regole personalizzate e moderatori. Poi il settore è cambiato. Con l’arrivo dei sistemi di matchmaking automatici, i publisher hanno preferito centralizzare l’esperienza, togliendo ai player la possibilità di ospitare partite a modo loro.
La nostalgia dei giocatori
Questa centralizzazione ha reso più rapidi gli accoppiamenti, ma ha anche tolto personalità alle partite. In tanti hanno iniziato a sentire la mancanza di quelle lobby dove decidevi tu chi far entrare, quali mappe usare e perfino quali regole stabilire. Project Motor Racing intercetta proprio questo desiderio: riportare il controllo nelle mani dei giocatori.
La scelta di Project Motor Racing

Straight4 Studios ha deciso di non legare le lobby a nessun pass o abbonamento. “Proprio come ai vecchi tempi”, dicono gli sviluppatori. Un approccio che ricorda l’online anni 2000, ma con un’infrastruttura moderna alle spalle. Significa che non solo puoi organizzare gare con regole personalizzate, ma lo puoi fare senza costi nascosti.
Perché è importante per l’industria
Il ritorno delle lobby personalizzate è un segnale chiaro: i giocatori non vogliono solo matchmaking automatico. Vogliono spazi in cui la community abbia voce. Project Motor Racing lancia un messaggio all’industria, dimostrando che esiste ancora richiesta per strumenti semplici, inclusivi e liberi. Non è detto che tutti i titoli seguiranno questa strada, ma se l’esperimento funzionerà potrebbe aprire la strada a un nuovo equilibrio tra libertà dei player e infrastrutture centralizzate.
Un futuro più “umano” per il multiplayer?
In un’epoca in cui i servizi online sono spesso vincolati a pass stagionali e microtransazioni, le lobby personalizzate rappresentano un ritorno all’essenziale: il divertimento condiviso. Project Motor Racing non è solo un simulatore di guida, ma un promemoria che la community è parte integrante dell’esperienza.
Vuoi restare aggiornato su tutte le novità del mondo videoludico? Seguici su Instagram.