Il terzo capitolo di Little Nightmares, sviluppato da Supermassive Games e pubblicato da Bandai Namco, introduce per la prima volta una modalità cooperativa che trasforma completamente l’esperienza.
Nel nuovo gameplay si può giocare in due, sia online che in locale, con ognuno dei due protagonisti controllato da un giocatore diverso. Se invece preferisci affrontare l’avventura da solo, il secondo personaggio sarà gestito dall’intelligenza artificiale, capace di seguire i movimenti e aiutarti nelle azioni ambientali.
Hai mai provato a fidarti di qualcuno in un incubo? In Little Nightmares 3, la paura non si affronta più da soli.
L’intelligenza artificiale diventa il tuo compagno d’incubo

Quando giochi in solitaria, l’IA agisce come un vero partner. Ti segue, collabora nei puzzle e reagisce alle situazioni di pericolo in modo credibile.
Puoi chiamarlo, spingerlo a muovere oggetti o usarlo per raggiungere zone elevate. In alcuni casi è lui a prendere l’iniziativa, anticipando il tuo movimento o segnalando un pericolo.
La tensione resta alta, ma l’atmosfera cambia: non sei più isolato in un mondo deformato, c’è un compagno da proteggere e da cui dipende la tua sopravvivenza.
Tutti i miglioramenti rispetto ai primi due capitoli
A differenza dei capitoli precedenti, completamente single player, Little Nightmares 3 alterna momenti di cooperazione e separazione, bilanciando ritmo e paura.
La presenza di un partner introduce una nuova dinamica emotiva. Collaborare richiede fiducia, ma un errore può costare caro.
La demo giocabile mostrata nel 2025 ha evidenziato un’intelligenza artificiale più reattiva e un design dei puzzle costruito attorno alla collaborazione, con fasi in cui i due personaggi devono agire in perfetta sincronia per sopravvivere.
Visivamente, il gioco mantiene lo stile 2.5D tipico della serie, ma con una profondità di campo maggiore e un’illuminazione più realistica.
Le animazioni cooperative, come i salti sincronizzati o il traino a due mani, migliorano la fluidità del gameplay e rendono le interazioni più credibili.
Un incubo condiviso

La co-op non riduce l’atmosfera horror, anzi la amplifica. Vedere il compagno in pericolo o doverlo salvare aggiunge tensione e coinvolgimento.
Ogni azione condivisa diventa un test di fiducia reciproca, in un mondo dove il silenzio e la gestualità sostituiscono le parole.
Supermassive Games, noti per Until Dawn e The Quarry, hanno portato la loro esperienza narrativa anche qui, mantenendo intatto il senso di mistero e l’attenzione alla regia visiva.
Confronto con altri giochi cooperativi
A differenza di It Takes Two, dove la cooperativa è allegra e cinematografica, Little Nightmares 3 usa la collaborazione per creare tensione e vulnerabilità.
Ogni sezione è studiata per alternare aiuto e separazione, evocando più l’atmosfera di Inside che la leggerezza di un puzzle-platform classico.
La scelta di mantenere pochi dialoghi e lasciare che l’ambiente racconti la storia è ciò che rende unica la serie, anche ora che è condivisa in due.
Un futuro da tenere d’occhio
Il team di Supermassive ha lasciato intendere che potrebbero arrivare DLC cooperativi dedicati a nuove aree o storie parallele.
Bandai Namco non ha ancora confermato la data d’uscita finale, ma ha assicurato che il gioco arriverà su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, mantenendo piena parità di contenuti tra le piattaforme.
Che tu decida di giocarlo in solitaria o in coppia, l’incubo continua, ma questa volta avrai qualcuno al tuo fianco.
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