iMP Gaming Mini Arcade Pro non è solo un dock per Nintendo Switch e Nintendo Switch 2 ma anche un controller moderno che rievoca con efficacia il feedback di un cabinato da sala giochi. In poche parole, è un vero e proprio cabinato portatile con tanto di mappatura dei tasti automatica e l’iconico nonché fedele e ferreo joystick dal pomello rosso brillante svolge il suo dovere con tanto di ticchettio per ogni movenza che subisce. Ma bando alle ciance e andiamo subito a scoprire la nostra recensione!
iMP Gaming Mini Arcade Pro un solido cabinato per la tua Switch
Prima di analizzare nel dettaglio la prova pratica del prodotto, è bene analizzarne il packaging e come viene consegnato il contenuto. La confezione del iMP Gaming Mini Arcade Pro è un grosso e solido cubo colorato con tanto di manichetta per un facile trasporto. La cosa che salta subito all’occhio è che purtroppo la grafica scelta per rappresentarlo. Se da un lato abbiamo un tripudio di colori con il rosso a dominare in modo efficace e accattivante, dall’altro abbiamo delle immagini palesemente realizzate con l’IA.
Queste ultime sono riconoscibili in quanto presentano diverse sbavature tipiche dei sistemi automatici non sistemate, come volti scomposti e figure non omogenee, tra cui spiccano i “pad” stesso. Un colpo d’occhio in negativo che, ahinoi, viene recuperato e imposto sul prodotto stesso. Sia gli scomparti laterali che la striscia verticale fino al pad stesso che ospita tasti e joystick, restituiscono queste immagini scomposte, anonime e discretamente brutte. Sarebbe bastato davvero poco per rendere il tutto più artistico e pulito.
Per fortuna, superato lo scoglio estetico e aperta la scatola, iniziamo già a notare i primi doverosi punti a favore. Il confezionamento del prodotto è elementare ma efficiente e pratico. Ogni pezzo è avvolto in un suo involucro di sicurezza che lo protegge efficacemente da urti e graffi. I componenti, di per sé, sono sette a cui si somma il manuale delle istruzioni. Quest’ultimo ha il non scontato vantaggio di includere anche la lingua italiana oltre a essere esaustivo e facile da seguire.
Il contenuto della confezione è composto dalle due fiancate del cabinato, la barra verticale, il pad vero e proprio con tasti e joystick ball, due ripiani in cui inserire la console, uno per Switch e uno per Switch 2 e la parte posteriore del cabinato che funge anche da porta cartucce dei giochi dell’ibrida Nintendo. Tra i punti a favore, quindi, bisogna assolutamente evidenziare la presenza dei due ripiani che permettono così di poter usufruire del dock-pad a qualsivoglia utente dell’ibrida Nintendo a esclusione, ovviamente, della Switch Lite.
Facile da montare e nostalgicamente divertente
Il montaggio della iMP Gaming Mini Arcade Pro è estremamente intuitiva. Hai mai montato il tabellone di Forza Quattro? Ebbene, il meccanismo è simile. Si tratta di incastrate in modo lineare e ben preciso, i vari pezzi, seguendo i binari prestabiliti. Le parti laterali, che fungono da ossatura nonché supporto, sono le uniche che si “inchiodano” al pad in modo da garantire un’assoluta solidità all’esperienza di gioco. Per separarle, infatti, dovrai utilizzare delle apposite leve posizionate sul fondo del dock-pad.
Per quanto riguarda l’inserimento della console nel rispettivo ripiano, questi ha un’apertura magnetica estremamente intuitiva e pratica e il collegamento della console col pad avviene in modo spontaneo e privo di qualsivoglia forzatura. L’estrazione, invece, può richiedere una naturale pressione extra e un po’ di pratica in più. Per quanto riguarda il ripiano posteriore porta cartucce, questi è il più ostico da montare anche a seconda del ripiano che vai a montare.
Ma la vera criticità di quest’ultimo pezzo è proprio la sua natura da porta cartucce. Seppur lodevole per la quantità di slot a disposizione, questi risultano troppo “larghi” e il rischio che la cartuccia venga meno, soprattutto nelle fasi più concitate, è abbastanza elevato. In poche parole, non ci ha dato la giusta affidabilità ma niente di grave, d’altronde la vera funzione della iMP Gaming Mini Arcade Pro è altro: rievocare il passato.
E ci riesce benissimo. Una volta accesa la console, il pad si adatta in modo immediato e tu potrai navigare per i menù sfruttando comodamente il joystick ball a otto direzioni. Ovviamente, neanche a dirlo, considerando la natura di cabinato, ci sono delle tipologie di gioco per cui è stato studiato: i picchiaduro, gli arcade 2D e i platform a scorrimento laterale. Queste tipologie di gioco, ossia quelle che spopolavano ai tempi sui cabinati, offrono il meglio della iMP Gaming Mini Arcade Pro. C’è da dire che il pad può essere utilizzato con quasi ogni titolo seppur con le dovute modifiche pratiche.
Il feedback dei comandi è immediato ed efficace. Il joystick resiste anche le partite più serrate e i suoi colleghi tasti subiscono il doveroso button smashing con coriacea fermezza. A tal proposito, i tasti sono disposti in tre file, riempendo in modo consono l’intero pad. In alto e in piccolo troviamo i tasti legati alle funzioni della console mentre i più grandi e colorati sono quelli da gaming: i quattro standard più i quattro dorsali. Ogni tasto si presenta resistente e dopo un po’ di pratica, risultano molto intuitivi da utilizzare.
Da segnalare la gradita presenza del tasto “Turbo” con cui poter aumentare o diminuire la ripetizione di determinati comandi. Assente invece un comando immediato per la gestione del sonoro, costringendoci ad agire o sulla console inserita nel dock o attraverso il menù home, di cui è presente il tasto sul pad. La posizione dei comandi e lo stile estetico sono perfettamente in linea con il proprio scopo e riescono a regalare ore di divertimento con tanto di tuffo indietro nel tempo.
