Il 2025 è un anno speciale per i videogiochi. Dopo anni di attesa, Hollow Knight: Silksong è finalmente arrivato sugli scaffali, pronto a raccogliere l’eredità del suo predecessore. Ma nella corsa al titolo di Game of the Year non è da solo: a contendergli lo scettro c’è Clair Obscur: Expedition 33, un RPG sorprendente sviluppato da Sandfall Interactive.
La particolarità? Entrambi hanno raggiunto lo stesso punteggio della critica: 93 su Metacritic e 92 su OpenCritic. Un pareggio che rende la competizione più accesa che mai.
Hollow Knight Silksong: un indie che divide per la difficoltà

Silksong è uscito il 4 settembre senza codici review inviati in anticipo, un dettaglio che ha reso l’attesa ancora più carica di curiosità. Nonostante questo, le recensioni arrivate da testate come Eurogamer, Jeuxvideo.com, Multiplayer.it, PCGames.de e Inven hanno premiato il gioco con voti altissimi.
La critica ha elogiato lo stile artistico, il level design e soprattutto la coerenza della visione di Team Cherry. Tuttavia, un punto divide pubblico e stampa: la difficoltà elevata. Secondo Christian Donlan di Eurogamer, è proprio questa “crudeltà” a definire l’identità del gioco, trasformando la sofferenza in intrattenimento. Ma per molti giocatori – e per alcune redazioni chiamate a votare – questo livello di sfida potrebbe essere un ostacolo.
Clair Obscur Expedition 33: la sorpresa RPG che punta al trionfo
Dall’altra parte della sfida c’è Clair Obscur: Expedition 33, un titolo completamente nuovo. È il debutto di Sandfall Interactive, ma non sembra affatto un progetto inesperto: unisce l’anima passionale dei giochi indipendenti a una presentazione tecnica da tripla A.
Proprio questa combinazione lo rende appetibile per i The Game Awards. Clair Obscur ha la freschezza dell’originalità, l’impatto visivo delle grandi produzioni e una narrativa capace di sorprendere. Caratteristiche che storicamente piacciono alla giuria e che hanno spesso determinato i vincitori del GOTY.
Nessun indie ha mai vinto il Game of the Year

C’è un dato che non si può ignorare: nessun gioco indie e nessun titolo in 2D ha mai vinto il Game of the Year ai The Game Awards. Silksong, per quanto apprezzato dalla critica e atteso da milioni di fan, porta con sé entrambe le etichette. Clair Obscur invece rappresenta il prototipo del titolo che conquista la statuetta: nuovo, spettacolare e ambizioso.
Non sorprende quindi che sul mercato delle scommesse Kalshi, Clair Obscur resti il favorito nonostante il pareggio nei punteggi. Silksong ha tutte le carte per diventare il gioco dell’anno nei cuori dei fan, ma abbattere questo muro statistico sarà una vera impresa.
Hades 2 può ribaltare la classifica
Attenzione però: la partita non è ancora chiusa. All’orizzonte c’è un altro contender di peso, Hades 2, attesissimo dai giocatori e già pronto a inserirsi nella corsa al GOTY. Con un pedigree forte e una fanbase consolidata, il nuovo lavoro di Supergiant Games potrebbe essere la variabile che manda in tilt ogni pronostico.
Una corsa al GOTY tutta da vivere
Il 2025 sarà ricordato come uno degli anni più combattuti nella storia dei videogiochi. Silksong rappresenta l’anima indie che sfida le regole, Clair Obscur porta la forza della novità e della spettacolarità, mentre Hades 2 si prepara a sorprendere tutti.
Il verdetto finale arriverà a dicembre, ma una cosa è certa: il Game of the Year 2025 sarà una sfida memorabile, capace di ridefinire ancora una volta i confini tra indie e blockbuster.
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