Nel turbinio di novità che travolgono il mondo del gaming, Hideo Kojima si conferma ancora una volta come un autore instancabile e visionario. Dopo aver annunciato l’ingresso in fase Gold di Death Stranding 2: On The Beach, previsto per il 26 giugno, il celebre autore giapponese si è lasciato andare ad alcune riflessioni che svelano dettagli inediti sul futuro del suo studio e sui suoi desideri personali. Oltre al tanto atteso sequel, Kojima ha infatti parlato di Physint, la sua prossima esclusiva PlayStation, riportando l’attenzione sul genere che lo ha consacrato: l’action spionistico.

Hideo Kojima – Tra sogni, cinema e giochi ambiziosi
Nonostante la riservatezza che ancora avvolge Physint, si sa che sarà un titolo del tutto originale e ambizioso, definito da Kojima stesso come il “culmine” della sua carriera. Il gioco, svelato per la prima volta a gennaio 2024 durante lo State of Play di PlayStation, promette un’esperienza narrativa e tecnologica all’avanguardia, frutto di una collaborazione stretta con Sony e Columbia Pictures.
Tuttavia, lo sviluppo non è privo di ostacoli: lo sciopero SAG-AFTRA ha rallentato la produzione, e secondo quanto riportato nella recente intervista concessa alla rivista francese Le Film Français, il titolo potrebbe non vedere la luce prima del 2030, quindi probabilmente sulla prossima console di casa Sony, PlayStation 6. E considerando che un nuovo gioco è un tempo abbastanza ” breve” visto la tendenza di alcuni giochi odierni con tempi di sviluppo davvero enormi.

Durante la stessa intervista, Kojima ha lasciato intendere che, una volta conclusi Death Stranding 2 e Physint, potrebbe finalmente dedicarsi al grande amore della sua vita: il cinema. “Ho ricevuto tantissime offerte da quando ho lasciato Konami”, ha raccontato, “ma ho deciso di dare priorità al mio lavoro con Kojima Productions. Dirigere un film sarebbe il mio personale omaggio alla settima arte. E poi… sto invecchiando. Preferirei provarci finché ho ancora energia da spendere”.
Nel frattempo, il suo impegno nel settore videoludico resta frenetico. Oltre ai progetti già noti, come OD, sviluppato in collaborazione con Microsoft e con la partecipazione del regista Jordan Peele, Kojima continua a espandere l’universo di Death Stranding, sia attraverso il sequel che tramite un adattamento cinematografico in corso presso lo studio A24. Norman Reedus, volto iconico della serie, ha già confermato che interpreterà sé stesso anche nel film.

Nel suo studio di Tokyo, tra una cutscene e l’altra, Kojima continua a collezionare cimeli cinematografici e a scrivere appunti, tanto da aver rivelato recentemente di aver consegnato al proprio team una chiavetta USB con idee da sviluppare dopo la sua morte. Un testamento creativo, un archivio di possibilità ancora inesplorate. Speriamo che Kojima possa vivere tanto a lungo da poter mettere a frutto le sue idee e il suo genio creativo. Intanto, ci godiamo la sua prossima grande opera, Death Stranding 2: On The Beach, che uscirà il 26 Giugno per PlayStation 5 e piattaforme PC.