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Xbox Series X|SRecensioni

Gore Doctor, la recensione (Xbox Serie S)

Un titolo da incubo, in tutti i sensi

Emanuele Ribaudo 2 ore fa Commenta! 9
 
gore doctor
5.7
Gore Doctor

Ci sono giochi che si scelgono, e giochi che ti ritrovi tra le mani quasi per caso, magari inseriti in un bundle o presi in un attacco di shopping compulsivo. Gore Doctor appartiene indubbiamente alla seconda categoria; non è di certo un titolo che trovi in bella vista negli store digitali, non viene pubblicizzato a caratteri cubitali, né se ne parla nei forum di appassionati.

Contenuti
Ospedali da incuboIl gameplay di Gore DoctorSegnali di stile: grafica e sonoro

È uno di quei prodotti che potresti non notare mai o che incroci distrattamente, con un misto di curiosità e sospetto: sarà la solita copia di copia di un horror indie senza sostanza, o potrà riservare qualche sorpresa?

Del resto, te l’ho sempre detto: gli indie sono come la scatola di cioccolatini di Forrest Gump: può capitare la perla come la melma.

L’ho provato su Xbox Series S con la voglia di lasciarmi sorprendere, pur conoscendo ormai per esperienza i limiti che spesso accompagnano questo tipo di giochi. Fin dai primi minuti ho capito che Gore Doctor non fa sconti: o ti immergi fino al collo in un mondo marcio, disturbante, opprimente, oppure lo abbandoni. Non c’è via di mezzo, zero gradualità;  e probabilmente è questa la sua forza e, contemporaneamente, la sua condanna.

Ospedali da incubo

Gli ospedali non piacciono a nessuno, vero? Ecco allora che il gioco ci scaraventa dentro un ospedale fatiscente; intendiamoci, non parlo di un ospedale italiano qualunque che necessiterebbe magari una rinfrescata alle pareti, ma di una struttura che sembra respirare, pulsare, vivere di un’energia malevola. Ogni corridoio è un budello che stringe, ogni stanza una trappola che non offre conforto.

gore doctor

Fin qui tutto sommato niente di nuovo; non è un caso che così tanti horror scelgano ospedali e manicomi come ambientazioni. Sono luoghi che dovrebbero rappresentare la cura, la guarigione, ma che spesso diventano simboli di dolore, paura e perdita di controllo.

E’ proprio questa doppia natura che Gore Doctor sfrutta portandola all’estremo: camminare all’interno dell’ospedale è come muoversi in una ferita aperta, tra pareti macchiate di sangue, macchinari arrugginiti e letti operatori trasformati in altari putrescenti.

Non c’è nulla di rassicurante, nulla che offra tregua. Ogni porta chiusa è una minaccia, ogni rumore un allarme. Ed è proprio qui che l’atmosfera fa davvero centro: non sei mai al sicuro, nemmeno quando apparentemente non succede nulla. Un cliché ma funziona.

Tuttavia cerchi una vera e propria trama, con protagonisti ben definiti, dialoghi, colpi di scena, resterai deluso: Gore Doctor non racconta, suggerisce. Non abbiamo indizi su chi siamo, sul perché ci troviamo lì. Come avviene abbastanza spesso, per capire la lore del gioco dovremo raccogliere brandelli di informazioni ricavandole da appunti, documenti, messaggi lasciati in giro per la struttura.

Lo stesso Gore Doctor, il presunto nemico, non appare come un antagonista classico quanto più come un’ombra che incombe, un’entità di cui percepiamo la presenza attraverso le conseguenze delle sue azioni. Non ci serve vederlo spesso per sentirne la presenza: basta osservare le sue “opere”, ovvero i corpi mutilati o le stanze allestite come musei del dolore.

Va detto che si tratta di una scelta che può spiazzare; alcuni la troveranno stimolante, perché ci costringe a interpretare e a colmare i vuoti con la nostra immaginazione. Altri invece, e mi ci metto anche io in parte, la giudicheranno frustrante, troppo vaga e poco coinvolgente.

Il gameplay di Gore Doctor

Detto della quasi totale assenza di trama,  arriviamo al punto più critico dell’esperienz: perchè se l’atmosfera convince, il gameplay arranca vistosamente.

La struttura è quella tipica di un horror indie tra esplorazione lenta, enigmi ambientali e momenti di scontro con i nemici. Il problema è che tutto l’insieme non funziona come dovrebbe, e come probabilmente auspicavano gli sviluppatori.

Prendiamo gli enigmi: sono quasi sempre banali e si riducono a trovare un codice, spostare un oggetto o attivare un interruttore. Essenzialmente servono per rallentare il ritmo, ma raramente stimolano davvero il giocatore.

I combattimenti sono probabilmente l’aspetto meno riuscito dell’intero gioco: le armi non danno alcuna sensazione di “peso” quando imbracciate, i colpi sembrano non avere effetto e i nemici in generale agiscono in modo poco credibile. A volte sono aggressivi fino al parossismo, altre si incastrano negli scenari in maniera grottesca.

gore doctor

Questo complice anche la gestione dei movimenti che sono sempre lenti, legnosi e poco fluidi; potrebbe essere una scelta voluta per aumentare la sensazione di pesantezza, smarrimento e difficoltà ma in definitiva contribuisce a dare più che altro la sensazione che sia un titolo con evidenti limiti tecnici.

In definitiva, in effetti il problema non è tanto l’estrema semplicità o povertà delle meccaniche, ma il fatto che queste finiscano di minare la stessa atmosfera che il titolo costruisce con tanto impegno.

La campagna dura in totale circa 3 ore, che chiudono totalmente l’esperienza di gioco: non abbiamo finali alternativi, non ci sono modalità aggiuntive e non c’è nessuna rigiocabilità. Una volta concluso, resta l’impatto emotivo e poco altro.

Segnali di stile: grafica e sonoro

Come già detto, Gore Doctor mostra fin da subito i propri limiti, specie per quanto riguarda la grafica con texture datate, animazioni rigide e ambienti ripetitivi. Su Series S ovviamente gira senza particolari problemi di framerate, ma è evidente che siamo in presenza di un titolo sviluppato con risorse ridotte all’osso.

Per onestà intellettuale va detto che c’è una certa coerenza stilistica di fondo: non è un gioco bello da vedere e non vuole esserlo. Il suo scopo non è impressionare con una grafica realistica, ma disturbare con ambienti grezzi, quasi deformati, che sembrano riflettere la follia del Dottore.

In un certo senso potremmo parlare di estetica del brutto: un approccio che punta a trasformare i limiti tecnici in strumenti espressivi. Non sempre funziona, ma a volte sì, soprattutto quando l’ambiente stesso diventa parte integrante della narrazione.

Il titolo non si chiama Gore Doctor per caso: il sangue, le mutilazioni e i corpi martoriati non sono semplici orpelli estetici quanto piuttosto il vero linguaggio del gioco. Ogni ambiente, ogni nemico, ogni dettaglio visivo è pensato per disgustare, per scioccare, per spingerci a guardare anche quando vorresti distogliere lo sguardo. Non è gore gratuito, ma funzionale al messaggio.

È un approccio che richiama un certo cinema estremo, da Hostel a Martyrs, e che inevitabilmente divide il pubblico tra chi apprezza questo tipo di e chi invece cerca tensione psicologica senza eccessi.

Se la grafica convince a metà, l’audio è il vero protagonista nascosto; il sonoro in Gore Doctor è curato con sorprendente attenzione e fa la differenza tra un titolo dimenticabile e un incubo disturbante.

Scricchiolii improvvisi, passi lontani, respiri che non dovrebbero esserci, lamenti che sembrano provenire dai muri stessi sono l’unica colonna sonora dell’intera avventura: non c’è una vera colonna sonora, infatti gli sviluppatori hanno scelto di concentrarsi su numerosi rumori ambientali che amplificano la tensione.

Ovviamente, per sfruttare al meglio il sonoro, l’ideale è giocare con l’ausilio di un paio di cuffie, affinchè Gore Doctor diventi un’esperienza quasi insostenibile: un corridoio vuoto può trasformarsi in un momento di pura ansia, e basta un suono inaspettato per farti sobbalzare.

E’ in questo frangente che Gore Doctor riesce laddove molti horror falliscono: non si affida al jumpscare facile, ma costruisce un terrore costante e sottile, fatto di suoni più che di immagini.

Scopri tutto su Gore Doctor
gore doctor
Gore Doctor
5.7
Grafica 5
Sonoro 6.5
Longevità 6
Gameplay 4
Ansia 7
Aspetti positivi Atmosfera ben costruita Gli va riconosciuto un certo stile
Aspetti negativi Troppo breve e non rigiocabile Comparto tecnico datato e deludente Gameplay poco funzionale e appassionante
Considerazioni finali
Gore Doctor non è un gioco per tutti. Anzi probabilmente non è un gioco adatto alla maggior parte dei giocatori; è breve, imperfetto, tecnicamente povero. Ma sa disturbare, e lo fa con coerenza. Se sei disposto a sacrificare gameplay, fluidità e longevità in nome di un’esperienza disturbante e viscerale, allora queste tre ore potranno regalarti un incubo che non dimenticherai facilmente. Se invece cerchi un horror completo, con meccaniche raffinate e narrativa solida, il sadico dottore non ha nulla da offrirti.

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