Da quando God of War Ragnarok ha chiuso il ciclo norreno della saga nel 2022, la community si interroga sul futuro di Kratos e di suo figlio Atreus. Ora, una nuova indiscrezione riaccende l’entusiasmo: secondo il noto insider Tom Henderson, il prossimo capitolo principale della serie vedrà il Fantasma di Sparta brandire una “spada egizia curva”, probabilmente un khopesh, alimentando le voci su una possibile ambientazione nel mondo degli dèi egizi.

God of War – Kratos è pronto a visitare le piramidi ?
L’informazione è emersa nel corso di un episodio del podcast di Insider Gaming, dove Henderson ha rivelato che Santa Monica Studio non starebbe solo lavorando a un progetto spin-off in stile metroidvania 2D, ma anche al nuovo titolo principale, ancora top secret. Questa rivelazione si collega alle voci di lunga data secondo cui l’Egitto era già stato valutato come ambientazione per il reboot del 2018, prima che venisse scelta la mitologia norrena.
Se confermata, la svolta egizia avrebbe una logica narrativa precisa: nel finale di God of War:Ragnarok è stato suggerito che più pantheon coesistano nello stesso universo, e lo stesso fumetto God of War: Fallen God aveva già mostrato Kratos viaggiare in Egitto, rendendo l’ipotesi tutt’altro che improbabile.

Non tutti i fan, però, sono convinti. C’è chi sostiene che Kratos abbia già avuto la sua conclusione naturale con Ragnarok e il DLC Valhalla. Tuttavia, l’eventualità che Atreus si ritrovi in pericolo – magari per aver incrociato il cammino di una divinità egizia vendicativa – potrebbe fornire un nuovo pretesto narrativo per riportare Kratos al centro della scena.
Per ora si tratta soltanto di rumor, senza alcuna conferma ufficiale da parte di PlayStation o di Santa Monica Studio. Ma il solo pensiero di vedere Kratos affrontare figure leggendarie come Anubi, Osiride o Horus sta già incendiando l’immaginazione dei fan, che attendono con trepidazione la prossima mossa ufficiale, che sicuramente avverà tra qualche anno, visto che Santa Monica sta lavorando anche ad un nuovo videogioco diretto da Cory Barlog.