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Lettura Ghoulboy: quando la nostalgia non basta
 
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Ghoulboy: quando la nostalgia non basta

Carlo Alberto Iocco 6 anni fa 1 Commento 6
 

E’ proprio a questo target di pubblico che punta Ghoul Boy, platform a scorrimento orizzontale che prova a rievocare le atmosfere e le meccaniche di classici alla Ghost ‘n Goblins riuscendoci, purtroppo, solo in parte. Noi di iCrewPlay abbiamo provato la versione del gioco per Nintendo Switch e oggi, fra pipistrelli, lance e bug vari vi raccontiamo la nostra esperienza con il gioco.

Contenuti
Salta e uccidiFantasmi, zombie e raganelleMa c’è un MATi potrebbe interessare

Salta e uccidi

Ghoul Boy è un platform in 2D dalla struttura estremamente classica, il nostro protagonista potrà infatti eseguire solo due azioni: saltare ed eliminare i nemici che si trova davanti. In tutto il gioco si nota una generale scarsità di idee originali e la mancanza di una visione di insieme che potesse permettere di evitare errori piuttosto banali e grossolani durante lo sviluppo del gioco. Ad esempio, nel gioco potremo usare diverse armi, due da mischia e altrettanta dalla distanza, che saranno disponibili all’uso fin dal primo livello dell’avventura.

Ghoulboy recensione

Riguardo alle due armi per il combattimento corpo a corpo noterete subito un grande sbilanciamento rispetto alla loro utilità: una è un misero pugnale con un range estremamente limitato e l’altra è uno spadone che colpisce di fronte e sopra la testa del protagonista in un raggio di 90°. Sarebbe bastato consegnare lo spadone al protagonista a metà avventura per dare un senso a questa scelta e invece ci viene dato subito, rendendo così il pugnale inutile per tutta la durata dell’avventura.

Ghoulboy recensione

Per quanto riguarda il lancio di oggetti contundenti invece Ghoulboy ci permetterà di usare coltelli e lance. Particolarmente interessanti sono proprio le seconde dato che, se ne tireremo una contro un muro, questa si conficcherà sulla parete permettendoci di creare delle piattaforme necessarie per avanzare nei livelli. Su questa idea si basa la maggior parte del platforming del titolo che richiederà buoni riflessi e precisione da parte del giocatore.

Ghoulboy recensione

Sparsi per i livelli troverete poi un mucchio di dobloni e diamanti: tutti questi soldi saranno spendibili nell’apposito shop dove potremo comprare gli stessi 4 oggetti per tutta la durata della nostra avventura: le ricariche per le armi da lancio e dei cuori che andranno a riempire la barra della salute del protagonista. I prezzi degli oggetti rimarranno sempre gli stessi e dopo pochi livelli vi renderete conto come la quantità di soldi che riceverete sarà enorme rispetto a ciò che vi servirà.

Fantasmi, zombie e raganelle

I nemici presenti in Ghoulboy arrivano tutti dal repertorio fantasy classico con maghi, zombie, e cavalieri con una zucca al posto della testa compresi. I nemici hanno un livello di realizzazione piuttosto altalenante: pur strizzando l’occhio a più riprese a vecchie glorie del passato è piuttosto evidente come alcune creature siano molto più belle di altre. Oltre ai nemici standard poi nel gioco sono presenti anche alcuni boss: i combattimenti con questi mostri non mostra particolari spunti aggiuntivi ma riesce comunque nell’intento di spezzare l’incedere del gioco. Tutto normale se non fosse che diverse animazioni di questi nemici sono buggate o senza senso; non sarà strano infatti osservare gli incantesimi del mago bloccarsi prima di partire, cavalieri affettare l’aria e rane atterrare in posti assurdi.

Ghoulboy recensione

Questo è un’altro segno della poca attenzione posta dagli sviluppatore nelle fasi di test del gioco che, assieme al menù dei livelli non funzionante, allo shop dove comprare il cuore da 5 monete o da 10 porterà al medesimo effetto, alle monete e alle munizioni che ogni tanto voleranno verso mete ignote e ad altri tanti piccoli difetti rendono il gioco  più un progetto in fase di sviluppo che un prodotto da vendere.

Ma c’è un MA

Nonostante la valanga di difetti che sommerge il povero Ghoulboy, và detto che il gioco ha due elementi che riescono a risollevare l’esperienza di gioco rendendola quantomeno giocabile: il platforming ed il look estetico. Nel gioco ci saranno diverse sezioni in cui dovrete concatenare salti su piattaforme mobili evitando proiettili sputati da strani insetti blu e pensando a dove lanciare la prossima lancia. In queste fasi Ghoulboy da il meglio di sé e riuscirà, alzando il livello di sfida, ad appassionare i giocatori che riusciranno a passare sopra a tutti i problemi presenti nel gioco.

Ghoulboy: quando la nostalgia non basta

 

Per quanto riguarda il look estetico invece, nonostante alcuni mostri siano bruttini e siano animati in maniera piuttosto strana, il colpo d’occhio generale riguardo le ambientazioni e ai personaggi che incontrerete procedendo nell’avventura è buono e farà la gioia dei giocatori della vecchia guardia che, tra quei pixel e quelle musiche ci hanno passato gran parte della loro infanzia.

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1 Commento 1 Commento
  • Dender ha detto:
    9 Marzo 2019 alle 15:30

    Uhhh peccato, mi ispirava tanto ?

    Rispondi

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