Dopo circa due anni dal lancio del valido controller cablato GameSir G7 SE, GameSir ritorna alla carica con una versione decisamente migliorata del precedente controller. E per alcuni versi sembra aver accolto anche le critiche mosse al modello precedente.
GameSir G7 Pro: le caratteristiche
Il GameSir G7 Pro è un controller di fascia alta che si posiziona nello stesso segmento del controller Xbox Elite 2. Infatti, allo stesso livello dei suoi competitor, possiede diverse personalizzazioni che lo rendono un controller molto adatto a sessioni di eSport.
All’interno della confezione del GameSir G7 Pro troviamo un cavo telato USB C-USB A da 3 metri, il manuale, un adesivo con il logo GameSir, un codice promozionale per un mese di Xbox Game Pass Ultimate (solo per nuovi utenti), due croci direzionali aggiuntive, il dongle e la base di ricarica.

Il controller, a differenza del suo predecessore, il GameSir G7 SE di cui puoi leggere la nostra recensione, è sia cablato che wireless con connettività Bluetooth e proprietaria con il dongle. Proprio grazie a queste caratteristiche si espandono i casi di utilizzo di questo controller che potrà essere usato sia su Smartphone che in totale libertà dai cavi sul computer.
Sia in modalità cablata che in modalità Wireless (con il dongle in dotazione) il controller è in grado di arrivare a 1000Hz di polling rate. Un valore molto alto per tutti i giocatori che desiderano avere la più bassa latenza possibile. Infatti, si parla di una velocità di reazione di circa 1 millisecondo. Di base il controller è settato per lavorare a 500Hz, ma installando l’applicazione GameSir Nexus 2.0 è possibile modificare i valori di latenza.

Il GameSir G7 Pro presenta i cornetti laterali gommati e texture in rilievo per massimizzare il grip del controller. Inoltre possiede due bottoni mappabili e bloccabili con le apposite levette sul retro. A questi si aggiungono due bottoni personalizzabili di fianco ai bumper, una scelta che differisce dalla maggior parte dei produttori di controller di fascia alta che tendono a posizionare su retro 4 tasti personalizzabili. Il mappaggio dei bottoni aggiuntivi sul controller, può essere effettuato direttamente dal controller usando il tasto M. Invece, se si vuole avere un controllo più avanzato sulla mappa dei comandi, come assegnare un tasto della tastiera ad uno del controller, modificare la curva di reazione di una levetta analogica o un grilletto, è possibile usare l’applicazione GameSir.

Aggiunta molto utile, soprattutto per chi ama gli FPS, è la possibilità di mutare il comportamento dei grilletti, non solo a livello software, ma anche a livello hardware. Infatti, sul retro del controller affianco ad ogni grilletto è presente un cursore che permette di trasformare il grilletto da analogico a digitale, riducendo moltissimo la corsa.

Il GameSir G7 Pro si presenta anche con nuovi bottoni per la croce direzionale e per i tasti ABXY. La croce direzionale che ora ha dei microswitch meccanici, mentre i bottoni ABXY hanno microswitch ottici che garantiscono entrambi un’attivazione sicura e un inconfondibile sensazione sia tattile che uditiva.
Un’ulteriore novità di questo controller è data dalle nuove levette analogiche con tecnologia TMR. Se già le levette con tecnologia ad effetto Hall erano nettamente superiori rispetto ai classici controller a potenziometro ,garantendo una maggiore precisione e durabilità, la tecnologia TMR mantiene gli stessi vantaggi delle levette ad effetto Hall ma aumentando ancora di più la precisione di movimento.
Anche questa nuova versione di G7 ha il frontalino magnetico sostituibile, ma in questo caso è diviso in 3 sezioni differenti (impugnature e parte frontale del controller). Nonostante questo nuovo layout, il controller è compatibile con le cover le GameSir G7 SE, mentre le cover del nuovo modello non possono essere installate sui precedenti.

Per quanto riguarda le varianti disponibili c’è davvero molta scelta:
- la versione Mech White (quella oggetto di questa recensione) sarà disponibile dal 29 luglio;
- la versione Shadow Ember lanciata sempre dal 29 luglio (ma la disponibilità sarà a partire dal 20 agosto);
- due future versioni Xbox Wireless Edition e Xbox Wired Licensed Dragon’s Dogma 2 Edition con date di lancio ancora da annunciare.
Considerazioni finali
Il GameSir G7 Pro è un ottimo controller che permette diverse personalizzazioni e riesce a surclassare per prezzo e caratteristiche tecniche il controller Xbox Elite 2. Infatti, sebbene il controller della casa di Redmond nella sua versione super accessoriata permetta di cambiare fisicamente gli stick del controller e modificarne la tensione, ancora utilizza i sensori a potenziometro che, soprattutto quando si arriva a risoluzioni molto alte, tendono a perdere precisione e manifestare il famoso fenomeno del drift.
Ci è piaciuta molto la possibilità di cambiare le croci direzionali, e che queste fossero già incluse, l’unico neo estetico è dato dalla croce a quattro vie che si sposa male con l’intaglio circolare della cover del controller.

Fortunatamente GameSir sembra aver accolto la nostra critica relativa al connettore USB su GameSir G7 SE che non permetteva di usare cavi USB C con la guaina del connettore troppo spessa, adesso abbiamo il connettore a raso e un colletto blocca cavo estraibile, in modo da poter scegliere se usare il cavo originale e il blocca cavo, oppure un cavo proprio senza preoccuparsi che questo non riesca ad entrare nel connettore.

La presenza delle impugnature gommate e groffrate permette una presa salda e sicura. Speriamo solo che la gomma usata sia durevole e non tenda a diventare appiccicosa o a screpolarsi con il tempo. Inoltre, ora è presente non solo l’anello antifrizione intorno alle levette (come nel modello G7 SE), ma anche un rivestimento in simil-metallo che rende ancora più scorrevole la levetta. Ci auguriamo anche che renda più resistente la levetta stessa visto che sul nostro GameSir G7 SE la levetta sinistra presenta una scanalatura dovuta all’utilizzo.
Molto comoda la dock di ricarica che permette di nascondere il dongle al suo interno. Con questo sistema quando posiamo il controller sulla dock, avviene la ricarica, se necessario, e si spegne in automatico. Appena lo solleviamo si accende e si collega istantaneamente. Peccato solo che non sia possibile usare il dongle con l’Xbox.

Il controller durante le nostre sessioni di gioco è stato molto reattivo e comodo nell’utilizzo. Lo consigliamo caldamente a tutti i giocatori che vogliono un controller con funzionalità avanzate senza dover per forza superare i 100 euro di budget. L’unico neo è dovuto all’app GameSir Nexus che sebbene sia ricca di funzionalità non è disponibile su altri sistemi operativi, limitando le funzioni di personalizzazione e la possibilità di aggiornare il firmware del controller solo agli utenti Windows.