Eccoci ad un altro numero della nostra rubrica Games Showcase, uno spazio che utilizziamo per far conoscere titoli che potrebbero passare inosservati anche offrendo qualcosa di piacevole e ben realizzato. Oggi analizzeremo Chains of Freedom, uno strategico a turni molto profondo, Chains of Freedom, un roguelike dello sviluppatore Lioncode Games e infine Chains of Freedom, un affascinante metroidvania post-apocalittico.
Chains of Freedom (Steam)
Come primo titolo del Games Showcase #44 troviamo Chains of Freedom è un gioco di strategia a turni sviluppato da Nordcurrent Labs, ambientato in un’Europa dell’Est distopica devastata da una misteriosa malattia chiamata EDEN. Il giocatore guida una squadra d’élite incaricata di mantenere l’ordine in un mondo dove la verità è offuscata dalla propaganda e la linea tra bene e male è sottile. Il gioco alterna fasi di esplorazione in tempo reale a combattimenti tattici a turni. Durante l’esplorazione, i giocatori raccolgono risorse, risolvono enigmi ambientali e preparano la squadra per gli scontri imminenti. Il sistema di combattimento è profondo e richiede una pianificazione attenta: ogni membro della squadra ha punti azione (AP) da spendere per muoversi, attaccare o utilizzare abilità speciali. La possibilità di posizionare strategicamente i membri della squadra prima del combattimento aggiunge un ulteriore livello di tattica
Una delle caratteristiche distintive del primo titolo di questo Games Showcase è l’uso delle biocristalli, residui della malattia EDEN che conferiscono abilità uniche ai personaggi. Questi potenziamenti aggiungono varietà e profondità al gameplay, permettendo approcci diversi alle missioni. Inoltre, il gioco presenta situazioni dinamiche, come scontri tra fazioni nemiche già in corso, che il giocatore può scegliere di influenzare o evitare.
Chains of Freedom” offre un’esperienza strategica solida con una narrazione coinvolgente. Sebbene alcuni aspetti, come la ripetitività di certe missioni, possano risultare meno entusiasmanti, il gioco riesce a mantenere alta la tensione e l’interesse del giocatore.
Games Showcase #44, le pagelle di Chains of Freedom
PRO
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Sistema di combattimento profondo e tattico
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Ambientazione distopica ben realizzata
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Meccaniche innovative con le biocristalli
CONTRO
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Alcune missioni possono risultare ripetitive
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Curve di difficoltà non sempre bilanciate
VOTI
Storia e Atmosfera – 6.5
Gameplay – 7.5
Grafica – 6.5
Sonoro – 6
Complessivo 6.5
Wildkeepers Rising (accesso anticipato – Steam)
Wildkeepers Rising è il secondo titolo del nostro Games Showcase #44, un roguelite sviluppato da Lioncode Games, attualmente in accesso anticipato su Steam. Il gioco combina elementi di twin-stick shooter con meccaniche di collezionismo di creature, offrendo un’esperienza frenetica e strategica. Il giocatore controlla un Wildkeeper, un guerriero in grado di reclutare Guardiani, creature con abilità uniche che lo assistono in battaglia. Ogni run permette di sbloccare nuovi Guardiani e potenziamenti, con un sistema di progressione che incentiva la sperimentazione di diverse combinazioni. Il gioco presenta tre ambienti distinti, ognuno con nemici e sfide specifiche.
Una delle innovazioni principali è l’integrazione di meccaniche di collezionismo in un roguelite d’azione. I Guardiani non solo combattono al fianco del giocatore, ma possono essere potenziati e combinati per creare sinergie efficaci. Lo stile artistico, ispirato a Akira Toriyama e Jim Henson, conferisce al gioco un’estetica distintiva e accattivante.
Wildkeepers Rising si presenta come un titolo promettente nel panorama dei roguelite. Nonostante sia ancora in accesso anticipato, le basi solide e le meccaniche innovative lo rendono un gioco da tenere d’occhio per gli appassionati del genere
Games Showcase #44, le pagelle di Wildkeepers Rising
PRO
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Combinazione unica di azione e collezionismo
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Stile artistico distintivo
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Elevata rigiocabilità grazie alle numerose combinazioni di Guardiani
CONTRO
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Numero limitato di personaggi giocabili al momento
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Alcune meccaniche di collezionismo potrebbero essere approfondite
VOTI
Storia e Atmosfera – 6
Gameplay – 7
Grafica – 7.5
Sonoro – 7
Complessivo – 7
INAYAH: Life After Gods (Steam)
L’ultima entry di questo Games Showcase è INAYAH: Life After Gods; un action-platformer 2D con elementi metroidvania sviluppato da ExoGenesis Studios. Ambientato in un mondo post-apocalittico, il gioco segue le vicende di Inayah, una giovane guerriera alla ricerca dei membri scomparsi della sua tribù.
Il gioco offre un sistema di combattimento dinamico, con la possibilità di alternare tra tre armi principali: lame, guantoni e flail, ciascuna con abilità e stili di gioco unici. Le armi possono essere potenziate attraverso un albero delle abilità, permettendo al giocatore di personalizzare l’approccio al combattimento. Il mondo di gioco è ricco di biomi diversi, boss impegnativi e segreti da scoprire. Una delle caratteristiche più apprezzate è l’estetica del gioco: ogni elemento è disegnato a mano, con animazioni fluide che ricordano lo stile di Genndy Tartakovsky. La narrativa è arricchita da scelte multiple che influenzano il corso della storia, aggiungendo profondità e rigiocabilità.
INAYAH: Life After Gods è un titolo che, pur con alcune imperfezioni, riesce a distinguersi grazie al suo stile artistico e al sistema di combattimento variegato. Un’esperienza consigliata agli amanti dei metroidvania in cerca di qualcosa di nuovo.
Games Showcase #44, le pagelle di INAYAH: Life After Gods
PRO
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Stile artistico eccezionale
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Sistema di combattimento flessibile e profondo
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Narrativa coinvolgente con scelte significative
CONTRO
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Alcune sezioni di backtracking possono risultare tediose
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La mappa potrebbe essere più intuitiva
VOTI
Storia e Atmosfera – 7
Gameplay – 7.5
Grafica – 7.5
Sonoro – 7
Complessivo – 7.5
Giunti alla fine anche di questo Games Showcase, l’augurio è quello di averti fatto scoprire qualcosa di interessante. Al prossimo numero!
