Se stai leggendo questo articolo, c’è una buona probabilità che tu abbia usato, almeno una volta, una password come “123456”. Se poi giochi online, forse l’hai usata per entrare su Fortnite, su Steam, o per loggarti al tuo profilo PlayStation. Tranquillo: non sei solo. Ed è proprio questo il problema.
“123456” è ancora la password più usata al mondo. La più banale. La più bucabile. In Italia, nel 2024, è risultata la preferita da oltre 46.000 utenti. Seguono a ruota perle come “admin”, “password”, “juventus”, “cambiami”, “francesco”. Per gli hacker, un buffet all you can crack.
Un secondo per perdere tutto
Lo conferma anche un report de La Sentinella: circa il 70% delle password più usate in Italia può essere violato in meno di un secondo da un software automatico. Sì, proprio uno di quelli che girano senza sosta nel dark web a caccia di account da rivendere.
E qui arriva la combo letale: password deboli e riutilizzate ovunque. Secondo Player.it, molti gamer usano la stessa chiave per più piattaforme. Una per tutto. Se un sito viene violato e quella password finisce in rete, è fatta: è come se avessero le chiavi di casa, dell’auto, della cassaforte…
Fortnite, furti e Bitcoin
Un caso simbolico? Fortnite. Come raccontato da diverse testate italiane, un truffatore è finito in tribunale per aver rubato e rivenduto centinaia di account Epic Games. Il metodo? Vecchia scuola: ha preso email e password già trapelate da altri siti e le ha provate su Fortnite. Se funzionavano, l’account era suo.
E cosa ci faceva? Li rivendeva sul dark web a 425 dollari (in Bitcoin) l’uno. Account pieni di skin rare, progressi, crediti. In poco tempo, migliaia di euro intascati e centinaia di giocatori truffati.
E gli altri? Nessuno è al sicuro
Non solo Fortnite. Nel mirino ci sono anche Steam, PlayStation Network, Xbox Live. Giganti del gaming, pieni di dati sensibili, carte di credito, cronologia degli acquisti… Basta una password banale e chiunque può accedere, impersonarti, usare i tuoi fondi, rovinarti il profilo.
Nel 2024 ha fatto scalpore la notizia di un presunto data breach su Steam, con 89 milioni di account messi in vendita sul dark web. Era un falso allarme, come confermato da Valve, ma ha fatto emergere un fatto incontestabile: gli hacker cercano sempre account gamer da violare.
Secondo CRIF, l’’89,6% dei dati in vendita nel dark web è formato dalla classica accoppiata “email/password”. E nel 5% dei casi, si tratta di credenziali di servizi di gaming. Non sono cifre a caso. Sono account reali, gente che oggi non riesce più ad accedere al proprio gioco, o che si trova transazioni strane sul conto.
Il phishing ti scrive in chat
Poi c’è l’altra trappola: il phishing. Un link su Discord, una promo su TikTok, un messaggio “ti regalo una skin gratis”. Ti sembra tutto vero, inserisci le credenziali. Game over.
Ancora oggi il phishing è tra i metodi più usati per colpire i gamer. Su Roblox, ad esempio, molti cadono in finti generatori di Robux. Ma anche su PC e console girano malware travestiti da cheat o mod: li installi e in background si prendono le tue credenziali.
Come proteggersi davvero?
Per difendersi servono diverse contromisure.
Primo: password uniche e complesse. Lunghe, con lettere maiuscole, minuscole, numeri, simboli. Niente nomi. Niente date di nascita. Niente squadre del cuore. Lo dice Geopop, lo confermano tutti gli esperti.
Secondo: mai riutilizzare la stessa password su più account. Sembra banale, ma è la prima difesa.
Il problema? Chi riesce a ricordarsele tutte? Ed è qui che entra in gioco la piattaforma NordPass. NordPass è un password manager sviluppato dal team di NordVPN. Fa tutto lui: genera password forti, le salva in modo sicuro, le sincronizza su tutti i tuoi dispositivi. Tu devi solo ricordare la master password. Tutto il resto è cifrato, blindato, sempre pronto. Addio post-it con le password scritte a penna.
Usare NordPass significa anche sapere subito se una tua password è stata compromessa. Ti avvisa, ti aiuta a cambiarla e ti guida verso abitudini più sicure.
La 2FA è il tuo alleato
Non possiamo dimenticarci del terzo punto: attiva l’autenticazione a due fattori (2FA). Molte piattaforme di gaming lo offrono: Steam con la sua app Guard, Epic con i codici via email, PlayStation e Xbox con la verifica via SMS o app.
Così, anche se un hacker scopre la tua password, gli servirà comunque un secondo codice temporaneo per entrare. Ed è molto più difficile che ce l’abbia.
In conclusione
Il gaming online è bellissimo, ma non è più un gioco. Account rubati, identità violate, truffe digitali: tutto parte da una password fragile.
Tutti i gamer possono (e devono) fare di più. Con password forti. Con NordPass. Con il 2FA. Con un pizzico di attenzione in più. Perché perdere un account per un “ciao1234” sarebbe davvero game over. E nel mondo reale non ci sono vite infinite.