Halloween 2025 si avvicina, e tra zucche, urla e luci soffuse, Dying Light: The Beast si impone come il gioco ideale per festeggiare la notte più spaventosa dell’anno. Techland torna alle origini del survival horror con un’esperienza brutale e intensa, dove la paura non è una sceneggiatura ma una presenza costante.
Una notte senza luce

Nel nuovo capitolo, la notte è davvero la protagonista. L’oscurità cala con un realismo quasi totale: niente lampioni, poche fonti di luce, solo la tua torcia e il respiro corto del personaggio. I Volatili, i cacciatori notturni che hanno reso celebre la serie, sono stati completamente ridisegnati. Ora si muovono in branco, comunicano tra loro e reagiscono ai suoni con un’intelligenza predatoria sorprendente. Quando il sole tramonta, il mondo si trasforma in un inferno dove anche i giocatori più esperti esitano a muovere un passo.
Un survival horror imprevedibile
In Dying Light: The Beast non troverai script predefiniti o spaventi programmati. Tutto si genera dinamicamente in base alle tue azioni. Il sistema dei rumori, le reazioni dell’IA e le regole di spawn dei nemici creano un ambiente dove la tensione è sempre diversa. Un attimo ti senti al sicuro, il successivo sei accerchiato da infetti che rispondono ai tuoi movimenti. È un survival horror che non segue copioni, ma scrive la paura in tempo reale.
Sangue, parkour e adrenalina

Techland ha perfezionato la formula che l’ha resa famosa. Il parkour rimane il cuore dell’esperienza: muoverti tra tetti, balconi e finestre è vitale per sopravvivere. Ma ogni salto ora ha un peso diverso. La fisica è più realistica, il corpo risponde con stanchezza e tensione. Il sistema di combattimento unisce armi improvvisate, attacchi corpo a corpo e poteri temporanei che si sbloccano man mano che avanzi. Ogni scontro è brutale e sporco.
Il motore grafico Unreal Engine 5 garantisce una resa visiva impressionante. Le texture, la nebbia e l’illuminazione dinamica creano un mondo che sembra vivo e malato allo stesso tempo. Le macchie di sangue reagiscono alla luce in modo realistico e gli effetti sonori amplificano la sensazione di essere sempre braccato.
Il gore portato all’estremo
L’orrore visivo è una delle firme di Techland, ma The Beast alza ancora l’asticella. Ogni colpo genera schizzi di sangue dettagliati e deformazioni credibili dei corpi. Le battaglie ravvicinate sono tanto viscerali quanto tattiche: colpisci troppo tardi e sarai tu la preda. I riferimenti cinematografici sono chiari: Saw, Candyman, Friday the 13th. Solo che qui la paura non si guarda, si vive.
Crossover da brividi con PUBG Mobile
Il 31 ottobre 2025 segna l’arrivo del primo crossover tra Dying Light: The Beast e PUBG Mobile. Due mondi lontani si incontrano in un evento speciale dove sopravvivere diventa la parola d’ordine.
Da un lato c’è il parkour frenetico e l’orrore claustrofobico di Techland, dall’altro le battaglie tattiche e le armi da fuoco di PUBG. L’unione dei due crea un’esperienza temporanea perfetta per Halloween. Come ha detto il Game Director Nathan Lemaire, “entrambi i giochi hanno un’unica regola: sopravvivere”.

Zombie più realistici che mai
Gli zombie di The Beast sono stati ridisegnati con un livello di dettaglio mai visto. Gli artisti di Techland hanno curato ogni aspetto: muscoli tesi, pelle squamata, occhi vuoti e movimenti nervosi. Persino le animazioni facciali mostrano residui di umanità. Grazie alla Photo Mode e al supporto HDR, puoi catturare ogni istante e usarlo come ispirazione per il tuo costume di Halloween.
Techland ha persino lanciato un concorso cosplay dedicato: travestiti da infetto, da Kyle Crane o dal misterioso Barone per vincere premi in denaro e merchandise ufficiale.
Durata e piattaforme
La campagna principale dura circa 25 ore, ma le missioni secondarie e le sfide dinamiche possono prolungare l’esperienza fino a oltre 40 ore. Il gioco è disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, con pieno supporto al 4K e alla Photo Mode.
The Beast sfrutta le potenzialità dell’Unreal Engine 5 per creare ambienti reattivi e un ciclo giorno/notte che condiziona ogni decisione.
Halloween perfetto per chi ama la tensione
Tutto in Dying Light: The Beast sembra studiato per rendere la notte di Halloween un’esperienza da vivere con le luci spente. Ogni strada è un rischio, ogni rumore una minaccia. Il gioco trasforma il concetto stesso di paura in movimento, spingendoti a correre, combattere e respirare solo quando puoi.
Per chi cerca un titolo che unisca adrenalina, atmosfera e sopravvivenza, questo è il punto d’incontro perfetto tra videogioco e incubo.
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