Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molti giocatori cercano un titolo con cui immergersi per decine di ore. Dragon Age: The Veilguard, action RPG di BioWare pubblicato poco più di un anno fa, è tornato sotto i riflettori grazie a un forte calo di prezzo, che lo rende oggi decisamente più accessibile rispetto al lancio.
Al di là delle valutazioni entusiaste di parte della critica internazionale, vale la pena ricordare che nella recensione di iCrewPlay il gioco ha ottenuto un 7,3, un voto che riflette un’esperienza solida ma non priva di limiti.
Un mondo ampio e visivamente curato
Uno degli aspetti migliori di Dragon Age: The Veilguard resta la qualità artistica del mondo di gioco. L’esplorazione porta il giocatore attraverso ambientazioni molto diverse tra loro:
- foreste ricche di dettagli
- zone rocciose e rovine antiche
- città imponenti
- aree più oscure e disturbanti
Lo stile visivo è più colorato e luminoso rispetto ai capitoli storici della saga. Una scelta che rende il mondo più piacevole da esplorare, ma che allo stesso tempo segna una distanza netta dall’atmosfera più cupa delle origini.
Una direzione più leggera rispetto al passato
Dal punto di vista narrativo, The Veilguard riduce il peso delle scelte morali più estreme. Il gioco propone ancora situazioni oscure e temi maturi, ma con un approccio più accessibile e meno spigoloso rispetto a Dragon Age: Origins.
Questo cambio di tono è uno degli elementi che ha diviso maggiormente il pubblico: chi cercava un ritorno alle radici più dure e politiche della serie potrebbe restare deluso, mentre chi preferisce una narrazione più fluida e diretta potrebbe apprezzarlo di più.
Combattimenti action al centro dell’esperienza
Il cambiamento più evidente riguarda il sistema di combattimento. BioWare ha abbandonato quasi del tutto l’impostazione tattica classica, puntando su scontri:
- rapidi
- molto animati
- orientati soprattutto al corpo a corpo
Magie e attacchi a distanza restano presenti, ma il cuore del gameplay è decisamente action. Le battaglie risultano spettacolari e divertenti, anche se questo approccio riduce il peso della pianificazione sul campo.
La strategia si sposta fuori dal combattimento
La componente strategica non è scomparsa, ma è stata spostata su altri aspetti:
- composizione del gruppo
- sinergia tra abilità
- gestione dell’equipaggiamento
Il sistema offre spazio alla sperimentazione, ma richiede meno attenzione tattica diretta rispetto ai capitoli più vecchi.
Tante ore di contenuti
Dal punto di vista della longevità, Dragon Age: The Veilguard resta un titolo corposo. Completando missioni principali e attività secondarie, si possono raggiungere tra le 60 e le 100 ore di gioco, un valore che diventa particolarmente interessante considerando il prezzo attuale.
Un gioco più convincente oggi che al lancio
Al momento dell’uscita, Dragon Age: The Veilguard ha diviso critica e pubblico. A distanza di tempo e con un prezzo più basso, il giudizio complessivo cambia: i limiti restano, ma il rapporto tra contenuti offerti e costo diventa decisamente più favorevole.
Nella nostra recensione PS5 su iCrewPlay, il voto 7,3 riflette proprio questo equilibrio:
un action RPG ben realizzato, visivamente notevole e divertente nei combattimenti, ma lontano dallo spirito più profondo e ruolistico che ha reso iconica la serie.
Dragon Age: The Veilguard ora in offerta su Amazon
Attualmente Dragon Age: The Veilguard per PS5 è disponibile anche in offerta su Amazon a 19,99 euro, un prezzo nettamente più basso rispetto a quello di lancio e a quello ancora presente sul PlayStation Store.
Considerando la quantità di contenuti, la durata complessiva dell’avventura e il fatto che il gioco ha ormai ricevuto aggiornamenti e ottimizzazioni post-lancio, questa cifra rende il titolo decisamente più interessante rispetto alla situazione iniziale.
Per chi era rimasto indeciso al debutto o aveva preferito aspettare un calo di prezzo, questa può essere l’occasione giusta per recuperare l’ultimo capitolo della saga BioWare senza spendere una cifra elevata.
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