Qualsiasi tipo di fan voi siate, grazie a Doctor Who Infinity avrete la possibilità di vivere qualche avventura inedita in più, partecipando attivamente! Ma andiamo con ordine.
Allons-y! Siamo pronti ad imbarcarci in questa nuova avventura
All’inizio del gioco ci imbattiamo subito nell’unica pecca che mina l’esperienza di gioco, e questo vale in particolare per noi italiani: la scelta della lingua. E’ possibile infatti selezionare solo inglese americano e inglese UK, il che comporta che, se volete seguire la storia, dovete avere una minima conoscenza dell’inglese. E’ comunque possibile aggiungere i sottotitoli, il che facilita molto la comprensione, ma tutte le spiegazioni dei giochi, le regole e le storie sono rigorosamente in inglese.
Fatta questa scelta, consiglio di seguire il tutorial, che in pochi passi spiega chiaramente come procedere attraverso i livelli.
Il mouse è l’unica cosa che serve per giocare a Doctor Who Infinity, sia per risolvere gli schemi che per proseguire nella storia. Ed è questo alla fine il procedimento: parte la narrazione, si arriva ad un punto cruciale, in quel punto siamo noi ad intervenire risolvendo lo schema di gioco.
La prima storia in cui ci immergiamo è The Dalek Invasion of Time, e quale emozione quando scopriamo che la voce narrante è proprio la sua, inconfondibile e originale… Missy! Qui potrei iniziare parlando di come la consideri uno dei più riusciti antagonisti del Dottore, ma il mio compito, purtroppo, si limita alla recensione del gioco. Poco dopo incontriamo anche il Dodicesimo Dottore (e chi altri poteva essere) e da qui si entra nel vivo.
Gemme, combinazioni di colori, mosse limitate: stiamo giocando a Candy Crush?
Non fate il mio stesso errore: quando ho visto il primo degli schemi di gioco sono rimasta delusa, pensando “ecco un altro clone di Candy Crush”. Niente di più sbagliato e di più fuorviante, perchè questa errata considerazione mi ha portato a sbattere la testa al muro per riuscire a risolvere gli schemi. Se per i primi infatti, più facili, è sufficiente una tattica da “metti in fila 3 gemme“, se non si entra nel reale meccanismo del gioco gli schemi successivi saranno praticamente impossibili da risolvere.
Nella realtà, siete davanti ad una scacchiera, in cui studiare la strategia è fondamentale per la soluzione. Le gemme si spostano, non di una ma di quante caselle voi vogliate, e spostandosi muovono anche le gemme lungo il percorso. Le mosse sono limitate e l’obiettivo è preciso, per cui è necessario studiare attentamente la propria mossa, valutare le conseguenze, considerare i bonus (sì, ci sono anche quelli, così come i malus) e tentare. I tentativi possibili sono infiniti, se uno schema non si risolve al primo colpo è possibile riprovare quante volte voi vogliate. E se proprio neanche dopo numerosi tentativi avete trovato la soluzione, è anche possibile saltare il livello e continuare la storia normalmente fino al prossimo. Nulla di troppo frustrante quindi nel gameplay, a meno che non siate disposti a saltare qualche obiettivo o, come me, non vi intestardiate. Perché la soluzione giusta arriverà sicuramente al prossimo tentativo!
Una nota particolare merita la colonna sonora. I fan di Doctor Who lo sanno quanto le musiche siano parte integrante della serie, e quanto siano importanti. In Doctor Who Infinity ho ritrovato la stessa atmosfera, che mi ha fatto dire “wow“!
Ho un obiettivo in mente
Non uno, ma ben 43 sono gli obiettivi di questo gioco. Quelli più semplici da ottenere (si fa per dire) sono per la conclusione della storia, e ce ne sono ben 5 (The Dalek Invasion of Time, di cui abbiamo parlato in questa recensione, The Orphans of the Polyoptra, The Lady of the Lake, il DLC che vede protagonista il Decimo Dottore, Silent Streets of Barry Island eThe Horror of Flat Holm). Altri 3 obiettivi si ottengono con la risoluzione di un determinato numero di schemi (50, 100 e 150). E gli altri 35… bè, sono nascosti, per cui fa parte dell’avventura riuscire a scoprirli ed ottenerli. Se volete un piccolo spoiler… il primo che sono riuscita a sbloccare è stato eliminando 3 daleks romani in un unico turno.
Un’avventura con il dottore molto, molto lunga
Se fosse solo per la longevità, Doctor Who Infinity otterrebbe il massimo dei voti. Ci sono 150 schemi di gioco, alcuni dei quali composti da più sessioni. Per ognuno di essi è necessario trovare la strategia esatta, il che comporta un discreto numero di tentativi. Capirete che con queste premesse, considerando un tempo di gioco medio, potreste andare avanti settimane e settimane prima di terminarlo al 100%.
Doctor Who Infinity è acquistabile su Steam.
