iCrewPlay.comiCrewPlay.comiCrewPlay.com
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
      • PlayStation 4 / Pro
      • PlayStation 5
    • Nintendo
      • Switch
    • Microsoft
      • Xbox Series X|S
      • Xbox One
    • PC
      • Epic Games Store
      • Steam
      • Origin
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura Diorama Dungeoncrawl – Recensione Nintendo Switch
 
Notifiche Mostra di più
Dimensione del fontAa
iCrewPlay.comiCrewPlay.com
Dimensione del fontAa
  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Cerca
  • Recensioni
  • Anteprime
  • Piattaforme
    • Sony
    • Nintendo
    • Microsoft
    • PC
    • Mobile
  • Giochi in uscita
  • Rubriche
    • Uscite della settimana
    • Old But Gold
    • Player One
    • Games Showcase
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NintendoSwitch

Diorama Dungeoncrawl – Recensione Nintendo Switch

Pasquale Aversano 2 anni fa Commenta! 6
 

Sviluppato e pubblicato da Renegade Sector Games in sinergia con Eastasiasoft, Diorama Dungeoncrawl è un gioco d’azione e platform in 2.5D che punta tutto su una struttura a diorama già nota in altri titoli. Lo fa, inoltre, utilizzando una grafica low poly che prova a creare un effetto nostalgia. Noi abbiamo indossato l’armatura dell’impavido cavaliere e questa è la nostra recensione!

Contenuti
Diorama Dungeoncrawl – Un castello pieno di mostri da ammazzareUccidi e salta di diorama in dioramaGrafica e sonoroTi potrebbe interessare

Diorama Dungeoncrawl – Un castello pieno di mostri da ammazzare

Diorama Dungeoncrawl non ha una vera e propria storia ma un banale pretesto. Bastano infatti poche righe anonime, spente e anche non del tutto leggibili, per farci scoprire che c’è un male da sconfiggere, un castello da espugnare e un eroe pronto a imbarcarsi in quest’avventura apparentemente folle e suicida. Ecco, quell’eroe siamo noi. Tutto qui. Non c’è altro.

Lo sviluppo narrativo, se così vogliamo chiamarlo, procede di livello in livello semplicemente in modo estetico. Ossia vediamo mutare scenari e ambienti mentre massacriamo qualsiasi essere ci capiti a tiro, boss inclusi. E a tiro ci capiterà davvero di tutto anche se niente che riesca davvero a restare impresso: da orsi giganti che saltano in modo incredibilmente irrealistico a giganteschi mecha fuori contesto.

Quello che funziona però in Diorama Dungeoncrawl è l’effetto nostalgia e un vago richiamo a Castlevania per NES. Quest’ultimo più che altro per contesto e ambientazione ma siamo anni luce lontani dal buon Castlevania e anzi, Diorama Dungeoncrawl soffre pesantemente di anonimato. L’eroe è tanto brutto quanto insignificante e così lo sono anche i nemici, tutti incredibilmente dimenticabili e mera carne da macello per la nostra unica arma: un esteticamente orrendo martello da guerra.

Diorama Dungeoncrawl recensione

Uccidi e salta di diorama in diorama

La cosa che attira di Diorama Dungeoncrawl è presente nello stesso titolo ed è l’idea di chiudere i livelli all’interno di piccoli diorama. Il problema è che, a differenza di Bleak Sword Dx (qui trovi la nostra recensione per Nintendo Switch), Diorama Dungeoncrawl pecca di coraggio estetico ritrovandosi a ripetere gli stessi elementi di area in area con pochi scenari realmente accattivanti. Ma procediamo con ordine.

Diorama Dungeoncrawl è un action platform in 2.5D con telecamera fissa frontale e lo sviluppo di aree in profondità. Questo significa che non potrai avere il comando della telecamera e che potrai muovere il personaggio lungo il quadro sfruttando la profondità del diorama stesso (che funge da contorno per ogni area). La struttura dei livelli è in sé croce e delizia del titolo. Se l’effetto inizialmente funziona e diverte, presto i limiti tecnici emergono con prepotenza.

Primo tra tutti c’è la difficoltà a saltare oltre i burroni. Nota: se cadi nel vuoto muori e ricominci dall’ultimo checkpoint e in Diorama Dungeoncrawl cadrai tantissimo. Questo perché non è mai chiaro dove diavolo atterrerai. Inoltre, unire tale imprecisione a salti da effettuare durante combattimenti “serrati” alimenta una certa frustrazione. Frustrazione intrinseca anche nel combattimento.

Diorama Dungeoncrawl recensione

Il cavaliere del gioco è un tizio che oltre a muoversi come se soffrisse d’emorroidi, è terribilmente impreciso. O meglio, le hitbox non combaciano sempre e spesso ti troverai a colpire il vuoto. Ma tranquillo, capiterà anche ai nemici. Quindi eccovi a sferrare vicendevolmente colpi a vuoto in modo decisamente poco divertente e per niente appagante. Tranquillo, nulla che la pazienza e la pratica non possano risolvere ma l’impatto iniziale è abbastanza fastidioso. Da segnalare anche momenti di difficoltà estremamente elevati e ingiustificati soprattutto con alcuni boss.

Tra questi segnaliamo un gigantesco orso salterino che è in grado di sferrare attacchi molto più velocemente di noi. Perché sì, il nostro cavaliere armato di grande e graficamente bruttissimo martello, sferra colpi in modo molto, troppo, lento (oltre che imprecisi). Quasi sempre ti troverai a lottare con la tattica del mordi e fuggi che alla lunga stanca. C’è però da dire che potrai superare le aree semplici (quindi senza boss) anche semplicemente schivano tutti e raggiungendo l’uscita.

Infine, da segnalare che l’arma del cavaliere resterà quella fino alla fine così come le sue poche abilità che vanno ricaricate dopo ogni utilizzo e che, se utilizzate strategicamente possono salvare da brutte situazioni. Per quanto riguarda la longevità, una volta presa la mano, Diorama Dungeoncrawl può essere concluso in una manciata d’ore lasciando un’esperienza anonima, vuota, poco ispirata e priva di mordente.

Diorama Dungeoncrawl recensione

Grafica e sonoro

Graficamente parlando, Diorama Dungeoncrawl prova a sfruttare la grafica low poly rinchiudendola in piccoli diorama. Se le ambientazioni, comunque ripetitive, riescono a risultare accattivanti, i personaggi (dall’eroe ai nemici) sono brutti, anonimi e privi di identità. Le animazioni stesse sono sinceramente brutte e poco credibili. Il sonoro, invece, si difende leggermente meglio nonostante una certa riptitività di fondo.

Da evidenziare come Diorama Dungeoncrawl si difendi bene in entrambe le modalità dell’ibride Nintendo con quella portatile consigliata in modo maggiore per comodità. Infine, il titolo non presenta sottotitoli in lingua italiana ma i contenuti testuali sono quasi nulli.

Scopri tutto su Diorama Dungeoncrawl
Ti potrebbe interessare
  • Diorama e videogiochi – piccolo è bello

Potrebbero interessarti

Uscite della settimana dal 16 giugno al 22 giugno 2025

Covenant of Solitude, recensione (Nintendo Switch)

Lost in Random: The Eternal Die, recensione (Nintendo Switch)

Squarena, recensione (PlayStation 5)

Call of Duty Black Ops  7 svelato durante l’Xbox Games Showcase

Se ti è piaciuto condividi questo articolo con un tuo amico!
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
-0
Lascia un commento Lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Contatto
  • Guida Recensioni
  • Media Kit
  • Collabora con noi
  • Politica sulla privacy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Tech
  • Anime
  • Libri
  • Arte
  • Cinema
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account