Dark Envoy è un GDR single player sviluppato ed edito da Event Horizon che permette al giocatore di giocare anche in modalità cooperativa online a due giocatori. Il titolo ha avuto svariati rinvii e dopo uno sviluppo travagliato ha visto la luce nel tardo 2023, un anno che ha visto uscite importanti e altisonanti come Diablo IV e Baldur’s Gate 3, il che chiaramente non aiuta.
In che senso non aiuta? Beh, è chiaro, no? Ma andiamo per gradi!
Un mondo ricco di risorse
La storia alla base di Dark Envoy è semplice ma ricca di sbocchi narrativi. Un mondo ricco di risorse attende i nostri due eroi, infatti i nostri protagonisti sono due fratelli che di mestiere fanno i cacciatori di reliquie e girano i paesi vicini a caccia di risorse e ricchezze abbondonate dagli imperiali o dalla “gilda” (nella versione originale l’unione degli antichi elfi e degli esseri oscuri è chiamata league ndr.)
I nostri protagonisti non sono affiliati inizialmente a nessuna delle due fazioni in guerra, quella degli imperiali e della gilda per l’appunto, ma si ritroveranno, loro malgrado, coinvolti nella guerra tra questi ultimi e sarà tuo compito scegliere se allearti con gli uni o con gli altri, attraverso svariate scelte morali che ti troverai ad affrontare lungo il tragitto.
Il focus principale di Dark Envoy è rivolto alla storia principale, infatti durante il percorso ti troverai a svolgere alcune missioni secondarie, prevalentemente legate alle storie delle origini dei vari compagni che incontrerai lungo la strada, ma niente di più. Il titolo si concentra principalmente sulla main quest e sulle scelte dei nostri protagonisti.
Tratto peculiare della lore del titolo è la presenza contemporanea non solo di magie, tipica delle ambientazioni fantasy classiche, ma anche di tecnologie innovative, ecco quindi che ai classici invocatori e stregoni si affiancano pistoleri e cecchini, creando un’ambientazione a tratti steampunk degna di nota.
Dark Envoy è incentrato sull’azione!
Ma non l’azione a cui stai pensando! Dark Envoy è infatti un ottimo esempio di gioco strategico in tempo reale e al contempo gioco strategico a turni. Non stiamo parlando del classico e blasonato ATB alla Final Fantasy ma di un sistema in slow motion alla Max Paine, durante il quale potrai e dovrai scegliere l’azione migliore da far effettuare al tuo eroe.
Il nostro riferimento all’azione è quindi quella che puoi decidere di intraprendere spada alla mano durante i tantissimi combattimenti che dovrai affrontare ma, se vorrai agire con un pizzico di strategia, cercando di ridurre al minimo le perdite e, perché no, rendere giustizia all’anima strategica del titolo ti ritroverai molto spesso a utilizzare la modalità tattica nei combattimenti che affronterai.
In pratica all’inizio di ogni combattimento ti ritroverai rallentato al 12% della velocità standard del gioco e potrai decidere quali azioni compiere e come posizionarti. Cosa eccellente durante tutti i combattimenti sarà la possibilità di switchare a piacere tra la modalità tattica e quella in tempo reale rendendo i combattimenti scorrevoli ma contemporaneamente intriganti dal punto di vista strategico.
Sarà tua premura scegliere la posizione giusta, in base alla tua classe di appartenenza e a quanto vorrai concludere aggressivamente la battaglia. Potrai sfruttare ripari all’interno della mappa di gioco per favorire le parate del tuo eroe o ingaggiare a volto scoperto lo sfortunato imperiale di turno.
Le classi a tua disposizione in Dark Envoy saranno principalmente quattro: Guerriero, Ranger, Ingegnere e Adepto. Per ognuna delle classi citate ci sarà la possibilità di spendere punti per la crescita non solo di base ma anche in varie specializzazioni che saranno accessibili a partire dal settimo livello.
Difficile solo se lo vuoi!
Dark Envoy non è propriamente un titolo impegnativo dato che sarà possibile durante tutta la campagna variare il livello di difficoltà ogni qual volta dovessi trovarti bloccato da un combattimento troppo complicato o dei nemici troppo coriacei.
Da un punto di vista tecnico il titolo mostra il fianco soprattutto dopo alcune ore dall’avvio, con importanti rallentamenti che obbligano a chiudere l’applicazione e riavviarla per poterne godere a pieno. Si nota anche la non propriamente sveglia IA dei personaggi, che se non guidati personalmente dal giocatore, rischiano di colpire il vuoto o rendersi praticamente inutili in combattimento.
Abbiamo parlato della quasi totale assenza delle missioni secondarie, il che è un pregio per la quest principale ma diviene una pecca per gli amanti dell’esplorazione dato che, a meno di non avere una missione disponibile in un determinato luogo, non sarà possibile per il giocatore visitare in qualunque momento le varie zone della mappa e, dati i sopracitati esponenti del genere, non si può non considerare un difetto.