Il nuovo gioco di Pearl Abyss, Crimson Desert, promette di trasformare l’assedio in qualcosa di vivo, dinamico e personale. Dopo anni di sviluppo, il titolo ha finalmente mostrato oltre dieci minuti di gameplay con scene d’assalto al castello, planate spettacolari e combattimenti contro boss che usano illusioni giganti.
L’uscita è fissata per il 19 marzo 2026 su PS5, Xbox Series X|S e PC (Steam). Tutto lascia pensare che sarà uno dei titoli più ambiziosi del prossimo anno.
Un assedio senza script
Nel video pubblicato durante il Tokyo Game Show 2025, il protagonista guida i suoi compagni verso la conquista di una fortezza. Non ci sono percorsi obbligati o sequenze preimpostate.
Puoi decidere come attaccare: affrontare frontalmente i nemici, salire lungo le mura usando il rampino oppure sfruttare le planate per colpire dall’alto. Ogni approccio cambia il ritmo della battaglia e ogni tentativo genera un caos realistico sul campo.
Il cuore del sistema è il filo multifunzione, una sorta di rampino che permette di oscillare, planare e piombare sui nemici con movimenti fluidi. Questo strumento diventa un’estensione del corpo, aprendo possibilità che vanno oltre il semplice combattimento.

Tattica e libertà di movimento
Crimson Desert non ti costringe mai a scegliere tra azione e strategia. Se preferisci muoverti con discrezione, puoi infiltrarti sfruttando passaggi segreti o varchi dimenticati nelle mura.
In una delle sequenze mostrate, il protagonista scopre una scappatoia che lo porta all’interno della fortezza. Da lì raggiunge la sala del boss e affronta un nemico in grado di evocare illusioni spettrali più grandi di lui.
Ogni battaglia d’assedio è costruita come un piccolo ecosistema, dove tutto reagisce ai tuoi movimenti: soldati che si spostano in massa, torri che crollano, esplosioni che cambiano il terreno. È un tipo di libertà che finora si è vista solo in pochi giochi open world.
Combattimenti spettacolari e premi reali
La battaglia contro il boss non è solo scenografica. Una volta sconfitto, il protagonista ottiene la spada e lo scudo del nemico, che gli consentono di riprodurre gli stessi attacchi illusori.
Questo meccanismo trasforma ogni scontro importante in un’occasione per potenziare il proprio stile di gioco, aggiungendo tecniche e abilità che restano disponibili anche dopo la vittoria.
Non si tratta solo di loot estetico: le armi acquisite cambiano il modo in cui combatti e interagisci con l’ambiente.

Un open world senza confini
Le sequenze mostrate confermano che Crimson Desert vuole superare la struttura rigida dei mondi aperti tradizionali.
Puoi planare tra le montagne, scalare scogliere, cavalcare draghi e attraversare villaggi in fiamme, il tutto con un sistema di animazioni fluido e realistico. La verticalità è protagonista: osservare un castello dall’alto e pianificare l’assedio diventa parte del divertimento.
Il mondo di gioco, chiamato Pywel, è vasto e diversificato, con città fortificate, regioni desertiche e zone innevate. Ogni area nasconde segreti, missioni dinamiche e nemici che si adattano al comportamento del giocatore.
Tecnica, fluidità e ambizione
Il gioco utilizza il BlackSpace Engine, un’evoluzione del motore di Black Desert Online. Il risultato è un livello tecnico impressionante: texture ad alta risoluzione, effetti di luce volumetrici e una gestione realistica della fisica, soprattutto durante gli assedi.
Nelle demo pubbliche, il frame rate si mantiene stabile anche con decine di combattenti a schermo, un segnale incoraggiante per un titolo di questa portata.
Durante il TGS 2025, le prime prove hanno evidenziato anche un sistema di comandi molto complesso, ricco di combinazioni e opzioni. Pearl Abyss dovrà bilanciare la profondità con l’accessibilità per evitare che la libertà si trasformi in confusione.
Un progetto in crescita
Crimson Desert nasce come spin-off di Black Desert Online, ma col tempo è diventato un progetto indipendente con focus single player. Gli sviluppatori hanno già anticipato che il mondo sarà “organicamente connesso”, suggerendo future funzioni online non competitive.
Al momento, non ci sono conferme su DLC o modalità cooperativa, ma la quantità di contenuti già mostrati fa pensare a una campagna estesa e piena di varietà.
Perché il sistema d’assedio è diverso
Molti giochi open world promettono libertà, ma pochi la rendono tangibile. Crimson Desert lo fa unendo azione, verticalità e caos controllato.
Ogni assedio diventa un’esperienza irripetibile, dove la fisica, la posizione dei nemici e le tue decisioni determinano l’esito finale. È un modo più moderno e autentico di intendere la libertà videoludica, costruito per chi vuole sentirsi parte della battaglia, non solo spettatore.
Se l’esperienza completa sarà coerente con quanto mostrato, Crimson Desert potrebbe ridefinire il concetto di assedio nei giochi d’azione. Tutto ruota intorno a un’idea chiara: darti il controllo totale di come combattere e conquistare.
Per un open world, questo è già un passo avanti importante.
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