In Ghost of Yotei, il viaggio di vendetta di Atsu inizia con un duello memorabile contro la Serpe, uno dei Sei di Yotei. È il primo vero avversario della protagonista e rappresenta un tutorial nascosto che insegna le basi del combattimento avanzato. Lo scontro non è solo un banco di prova tecnico, ma anche narrativo: la Serpe è legata al massacro della famiglia di Atsu e la affrontiamo in condizioni particolari, mentre è ubriaca e imprevedibile.
L’ambientazione del duello
La battaglia avviene ai piedi del Monte Yotei, nella regione selvaggia di Ezzo, a nord del Giappone. L’atmosfera cupa e i ricordi del passato della protagonista rendono questo scenario il luogo perfetto per aprire la sua vendetta. Le foglie che si muovono con il vento, il fuoco che richiama la notte del massacro e gli effetti ambientali amplificano la tensione, immergendo il giocatore in un momento che segna l’intero viaggio di Atsu .
Il nemico e la sua tecnica

La Serpe combatte utilizzando la cosiddetta tecnica degli ubriachi. I suoi movimenti sono irregolari, con attacchi doppi e colpi che sembrano fuori ritmo, rendendo difficile leggere le sue intenzioni. Questo costringe il giocatore a non affidarsi solo alle parate automatiche, ma a mantenere la concentrazione e studiare i tempi degli affondi. Un errore di valutazione può costare carissimo.
Strategie per vincere
Per avere la meglio sulla Serpe, il consiglio è:
- Studiare i tempi: non attaccare a caso, ma aspettare che l’avversario scopra la guardia.
- Gestire lo scudo: nel gruppo iniziale di nemici ci sono guerrieri che proteggono con scudi, conviene eliminarli subito per non subire interruzioni durante il duello.
- Sfruttare le cure: il combattimento è lungo e impegnativo, quindi bisogna imparare a curarsi al momento giusto per non farsi sorprendere.
- Osservare la sua ubriachezza: i movimenti scoordinati diventano prevedibili con un po’ di pratica. Dopo un doppio colpo, la Serpe resta scoperta per qualche istante.
Un combattimento simbolico

La vittoria su questo nemico non è indolore. Il duello lascia Atsu ferita e ci mostra subito quanto la sua vendetta sarà difficile. Nonostante il trionfo, il gioco ci ricorda che ci sono ancora altri cinque nomi sulla lista dei Sei di Yotei e che ogni battaglia avrà un costo sempre più alto. È un momento che definisce il tono cupo e vendicativo di tutta l’avventura.
Dettagli tecnici su PS5
Ghost of Yotei sfrutta appieno la modalità Ray Tracing Pro su PlayStation 5 Pro. Questo significa che durante lo scontro con la Serpe, riflessi, luci e fluidità degli FPS sono al massimo livello, offrendo un colpo d’occhio spettacolare. Un dettaglio che rende l’esperienza ancora più immersiva e che distingue questa nuova esclusiva Sony dal già celebre Ghost of Tsushima.
Perché è importante
Sconfiggere la Serpe non è solo eliminare un boss. Significa deporre il primo nome dalla lista e dimostrare che Atsu , nonostante le cicatrici e il peso del passato, può affrontare il suo destino. È il passaggio da vittima a predatrice, e il giocatore lo percepisce con forza grazie al ritmo serrato del combattimento e alla tensione della scena.
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